giovedì
21 Agosto 2025

Crisi umanitarie: servono più azioni coraggiose, e meno parole

Ancora una volta è necessario, di fronte alle vittime dei conflitti presenti e delle “guerre dimenticate”, il rilancio dell’appello Creare il precedente

Profughi Confine Bielorussia Polonia
Profughi ai confini fra Bielorossia e Polonia dal sito https://stranieriinitalia.it/

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Marina Mannucci, attivista ravennate per i diritti umani.

Dopo aver letto Lettera al “fratello” razzista di Nawal Soufi, che girava in rete, mi pare di ricordare nel 2020, presa da improvvisa insofferenza avevo pensato che invece di recitare troppe preghiere, sarebbe opportuno che alcune persone prima di esprimere giudizi acquisissero le informazioni contenute in questo scritto:

Ciao “fratello” razzista,
vuoi sapere perché i migranti non vogliono essere riportati in Libia?
Ti risponderò con delle domande.
Ti è mai capitato di violentare tua madre perché qualcuno ha il fucile puntato contro di te e contro di lei?
Ti è mai capitato di violentare tua sorella e di vedere nascere tuo figlio dalla pancia di tua sorella?
Sai quanti figli di scafisti abbiamo in Europa?
Cioè, sai quante donne hanno partorito al loro arrivo dei bambini non voluti?
Sai cosa significa mangiare un pezzo di pane in 24 ore e vedere un pezzo di formaggino come fosse oro?
Ti è mai capitato di fare i tuoi bisogni dentro un secchio e davanti agli occhi di centinaia di persone?
Ti è mai capitato di avere le mestruazioni e non poterti lavare per settimane o mesi?
Ti è mai capitato di essere messo all’asta e venduto come uno schiavo nel 2019?
Ti è mai capitato di nutrire tuo figlio con tè zuccherato e spacciarlo per latte?
Ti è mai capitato di essere picchiato a sangue perché chiedi l’intervento di un medico?
Ti è mai capitato d’essere fucilato per colpa di uno sguardo di troppo?
Ti è mai capitato di svegliarti con le urine versate in faccia?
Ti è capitato che qualcuno ti aprisse il corpo con un coltello e mettesse subito dopo del sale per sentire maggiormente le tue urla?
Per tutti questi motivi, caro razzista ti posso classificare tra i criminali che hanno accettato un secondo Olocausto.
(Nawal Soufi)

Recentemente ho partecipato all’incontro “Guerre dimenticate”, condotto da Luciano Scalettari, con interventi della scrittrice Asmae Dachan, del giornalista Giuliano Battiston e, appunto, di Nawal Soufi. L’evento rientrava nella programmazione del Festival delle Culture (XV edizione) realizzato a Ravenna alle Artificierie Almagià. Ringrazio il gruppo di lavoro che, all’interno della progettazione partecipata del Festival, ha organizzato l’incontro per l’opportunità di ascoltare e incontrare in presenza le/gli ospiti della serata. Significativo è stato anche l’allestimento esterno di tante lanterne verdi di vicinanza ai migranti bloccati tra Bielorussia e Polonia. Gli interventi delle/degli ospiti hanno restituito verità che non lasciano spazio all’inazione.

Guerra In Siria
Città bombardate in Siria dal sito web https://vocetempo.it/

Asmae Dachan, rispondendo a una domanda dal pubblico, ha fatto presente che, in Siria, le tensioni sono tutt’altro che cessate, continuano bombardamenti su piccola scala, le ingiustizie rimangono impunite e le cellule terroristiche, seppure temporaneamente sconfitte, rappresentano un pericolo sotterraneo sempre pronto a riorganizzarsi. In Siria si stima che il 90% della popolazione sia sotto la soglia della povertà, l’analfabetismo tra i bambini è altissimo, con 3 milioni di giovani non scolarizzati stimati dall’Unicef e diritti delle donne e delle bambine continuamente violati.
Giuliano Battiston, appena rientrato dall’Afghanistan, ne descrive la situazione dopo quasi un anno dal ritorno dei Talebani a Kabul e dall’evacuazione precipitosa delle forze occidentali. La guerra e l’occupazione militare sono finite, ma il paese vive una fase estremamente difficile, in cui si sommano gravi e molteplici crisi: alle tensioni politiche interne e internazionali, che accompagnano la rinascita dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan, si sommano gli effetti di una crisi economico-sociale e finanziaria che si sta già tramutando in crisi umanitaria.
Nawal Soufi ha parlato dello sconcerto e della disperazione dei profughi ammassati al freddo, senza acqua e cibo, alla frontiera tra Polonia e Bielorussia. Circa 3-4 mila persone intrappolate in un lembo di terra di pochi km in mezzo ai boschi; molti di loro sono donne e bambini in fuga da conflitti per i quali ogni tipo di aiuto viene ostacolato e vietato. Chi li aiuta a varcare la frontiera viene arrestata/o e rischia diversi anni di reclusione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (con l’area chiusa a giornalisti e gruppi per la tutela dei diritti umani). Ci sono due zone in Polonia a pochi chilometri di distanza una dall’altra, nella zona nordest di confine con la Bielorussia, in cui vengono attuati crimini quotidiani e pratiche illegali di respingimento nel silenzio degli stati dell’Unione Europea; più a sud, il confine con l’Ucraina è aperto e i profughi vi ricevono la massima assistenza. L’accoglienza non è per tutti. «Un giorno – conclude Nawal – a noi non rimarrà che guardarci indietro e chiederci cosa abbiamo fatto mentre l’Europa calpestava la dignità di uomini e donne in fuga dalla guerra».

In merito a quanto sta succedendo al confine tra Bielorussia e Polonia, nel mese di novembre 2021, a Ravenna, un gruppo di associazioni e singole persone (alle quali se ne sono aggiunte molte altre) hanno inviato al Comune (al Sindaco e alle Assessore all’Immigrazione e alla Cooperazione Internazionale) l’appello Creare il Precedente in cui si chiedeva che la città desse un segnale preciso alla propria comunità, a tutti i Comuni, al Paese e a tutta l’Europa, oltre, ovviamente, denunciare la grave crisi umanitaria.
In data 9 febbraio è seguito un incontro con i gruppi consiliari a cui sono stati sottoposti i suggerimenti di seguito riportati, successivamente depositati come ordine del giorno per la discussione in Consiglio, documento sottoscritto da tutto il gruppo di maggioranza. Nel mese di maggio, non avendo ricevuto alcun riscontro, l’appello è stato rilanciato. Mentre in Europa si continua a calpestare la dignità di uomini e donne in fuga da guerre, a oggi, ai suggerimenti contenuti nell’appello, non è stato dato alcuna risposta. Sono molto indignata che le Istituzioni di questa città trascurino i confronti con cittadine e cittadini e associazioni: «Il deserto avanza», affermava Hannah Arendt, riprendendo la celebre espressione che Nietzsche pronuncia nello Zarathustra («Il deserto cresce: guai a colui che cela deserti dentro di sé!», Parte quarta: Tra figlie del deserto).

Talebani Afghanistan
Talebani in Afghanistan – @Geo Swan – wikimedia commons – Licenza: Attribution 2.0 International (CC BY 2.0)

I suggerimenti da discutere in Consiglio Comunale a Ravenna erano:
– costituisce fatto notorio la concreta realtà delle migliaia di esseri umani, intrappolati fra Bielorussia e Polonia e da ogni parte respinti;
– il sito Melting Pot Europa riferisce che nel 2021 almeno 21 persone di diversa origine e nazionalità sono morte nel tentativo di attraversare il confine e ancora oggi migliaia di persone continuano ad affrontare temperature sotto lo zero, senza cibo, acqua, riparo, vestiti pesanti, cure mediche, letteralmente parcheggiate al confine di un’Europa che non accoglie e respinge, anche persone vulnerabili come bambini, donne, anziani, in violazione del diritto internazionale umanitario, del principio di non refoulement previsto dalla Convenzione di Ginevra del 1951 sulla protezione dei rifugiati e degli artt. 2, 3 e 8 della Convenzione Europea dei diritti dell’uomo (CEDU);
– il principio di solidarietà di cui all’art. 2 della Costituzione, insieme all’art. 10 comma 3 che sancisce il diritto di asilo, impone ad ogni componente della Repubblica (dai semplici cittadini, alle associazioni, alle stesse istituzioni) di attivarsi, ciascuna secondo il proprio ruolo e le proprie competenze, per farsi carico di una situazione intollerabile da qualsiasi punto di vista la si osservi;
– il numero delle persone migranti ammassate al confine bielorusso e polacco è di circa 4.000, per cui se anche un solo Paese, come l’Italia (che conta 8.000 comuni) decidesse di farsene carico per scelta totalmente autonoma, si tratterebbe di accogliere 1 (una!) persona ogni 2 (ogni due!) Comuni e nella pratica, se qualche città si offrisse di ospitarne anche solo una decina, la maggioranza delle località non ne verrebbe nemmeno sfiorata;
– a tale proposito un gruppo di cittadine/i e associazioni ravennati hanno interpellato nei mesi scorsi le Assessore all’Immigrazione e alla Cooperazione Internazionale per provare a “creare il precedente” di un progetto di micro-accoglienza proprio nella nostra città, storicamente e naturalmente ponte tra oriente ed occidente e luogo di incontro fecondo tra culture diverse: si tratta di accogliere almeno una famiglia o un gruppo di profughi, tra coloro che tuttora sono imprigionati fra i fili spinati di Bielorussia e Polonia;
– l’aggressione russa all’Ucraina ha ulteriormente aggravato il quadro descritto ma in questo caso l’Europa si è subito attivata per l’accoglienza dei profughi ucraini con la Decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del Consiglio del 4 marzo 2022, con la quale è stata azionata la Direttiva 2001/55/CE del 20 luglio 2001 per la concessione della “protezione temporanea”;
– diversamente dai profughi ucraini, giustamente accolti nell’ambito della procedure europee previste in caso di “afflusso massiccio di sfollati”, le/i profughe/i e i migranti di altra origine da mesi bloccati tra Bielorussia e Polonia vengono segregati e respinti;
– non si può realisticamente attendere che l’Europa faccia ciò che non ha voluto fare in questi mesi ma gli enti locali e la società civile, parimenti soggetti al dovere di solidarietà di cui all’art. 2 della Costituzione, possono comunque attivarsi dal basso per costruire un corridoio umanitario che consenta di accogliere almeno una famiglia o un gruppo di quei profughi dimenticati dalle istituzioni nazionali ed europee;
– l’accoglienza di profughe/i e migranti nella nostra città sta facendo emergere con particolare gravità il problema abitativo, acuito dal recente sblocco post pandemia degli sfratti per morosità (che colpiscono persone e famiglie bisognose italiane e straniere allo stesso modo): se si è stranieri, si fatica a trovare un alloggio anche quando uno o addirittura entrambi i coniugi lavorano ed hanno un reddito sufficiente per pagare un canone d’affitto, perché molti proprietari si rifiutano – discriminatoriamente – di affittare agli stranieri;
– sembra necessario attivare iniziative di tutte le istituzioni locali, dal Comune alla Prefettura, con il coinvolgimento delle organizzazioni degli inquilini e dei proprietari di case, per trovare soluzioni che non possono essere rinviate, di fronte della esplosione imminente di una vera e propria bomba sociale;
– dal sostegno all’affitto alla creazione di uno strumento innovativo di supporto e mediazione tra proprietari e potenziali locatari, si possono e si devono implementare misure urgenti per fare fronte ad una situazione ingravescente;
– appare doveroso un intervento pubblico in particolare a sostegno delle persone senza fissa dimora, molte delle quali, anche nel periodo invernale sono costrette a dormire in strada, per carenza di posti nei dormitori e nelle strutture e disposizione, che vanno subito potenziati;
– occorre definitivamente superare la prassi amministrativa di dividere i nuclei familiari in condizione di disagio abitativo, collocando madri e figli minori in accoglienza e lasciando i padri in solitudine: simili opzioni, tollerabili solo per brevissimi periodi e nell’emergenza, sono già state censurate dal Garante per l’Infanzia della Regione Emilia-Romagna;
sembra necessario esprimere un chiaro indirizzo politico per la corretta interpretazione ed applicazione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, poiché l’intervento repressivo e sanzionatorio (allontanamento, daspo urbano, requisizione delle coperte ecc.) operato in taluni casi dalla Polizia Municipale nei confronti delle persone senza fissa dimora, anche quando queste occupano inoffensivamente spazi pubblici, deve essere preceduto da un intervento sociale di ascolto del bisogno, di presa in carico sociale e di accompagnamento, salvaguardando i diritti fondamentali e la dignità di ogni persona.
Ciò premesso si richiede impegno della Giunta comunale a svolgere uno studio attento dei fenomeni e delle criticità che sono stati rappresentati e a riferire al Consiglio Comunale in seduta pubblica, al fine di coinvolgere la comunità nella discussione e approvazione di linee di indirizzo politico chiare nelle materie dell’accoglienza, del diritto alla casa, del sostegno alle persone vulnerabili e a rischio di emarginazione sociale, individuando soluzioni concrete e urgenti.
E impegno dell’Amministrazione Comunale a “creare il precedente” in ordine all’accoglienza nella nostra città di un nucleo familiare o di un gruppo di profughi attualmente bloccati sul confine tra Bielorussia e Polonia, attivando a proposito un progetto compartecipato dalle associazioni di cittadine/i e dalle istituzioni locali.

Nawal Soufi (il suo nome in arabo significa dono), attivista catanese nata in Marocco e cresciuta in Italia. Ha salvato migliaia di persone dalla morte per annegamento. Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, ha lavorato come interprete nei tribunali e in carcere. Da anni si sposta nelle zone delle rotte migratorie, testimoniando abusi e dando una mano con aiuti concreti, cibo, vestiti, corse in ospedale. Proclamata Cittadina Europea dell’anno 2016 dalla Unione Europea, ha vinto il premio Arab hope maker nel 2017 come persona che ha inciso per migliorare le condizioni di vita di chi deve scappare da guerre, terrorismi e persecuzioni.
Asmae Dachan, giornalista professionista, fotografa, poetessa e scrittrice italo-siriana, si occupa di Medio Oriente (in particolare Siria), Islam, dialogo interreligioso, immigrazione, terrorismo internazionale, lavoro, oltre a essere freelance per diverse testate nazionali e internazionali. Creatrice e autrice del blog “Diario di Siria. Scrivere per riscoprire il valore della vita umana” e del podcast “Siria, guerra e gelsomini”. Insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2019, è autrice o coautrice di diverse opere di narrativa e poesia, tra cui il romanzo Il silenzio del mare (Castelvecchi editore, 2017), dedicato alla tragedia in Siria e finalista al Premio Piersanti Mattarella del 2018.
Giuliano Battiston è giornalista e ricercatore freelance, direttore dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera22, collabora con quotidiani e riviste tra cui “l’Espresso”, “il manifesto”, “Gli asini”, “il Venerdì”. Docente alla Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso di Roma, dal 2010 cura il programma del Salone dell’editoria sociale. Con Giulio Marcon ha curato La sinistra che verrà. Le parole chiave per cambiare (minimum fax, 2018), mentre per le Edizioni dell’asino ha pubblicato Arcipelago jihad. Lo Stato islamico e il ritorno di al-Qaeda (2016), Zygmunt Bauman. Modernità e globalizzazione (2009) e Per un’altra globalizzazione (2010). Dal 2007 si dedica all’Afghanistan con viaggi, ricerche, saggi.
Luciano Scalettari, giornalista, inviato speciale di “Famiglia Cristiana”, si occupa di attualità sociale e di giornalismo d’inchiesta, seguendo in particolare il continente africano. Ha pubblicato diversi libri, fra i quali Ilaria Alpi. Un omicidio al crocevia dei traffici (con Barbara Carazzolo e Alberto Chiara, 2002) e Ruanda. La lista del console (con Pierantonio Costa, Luigi Grimaldi, 2010) e 1994. L’anno che ha cambiato l’Italia. Dal caso Moby Prince agli omicidi di Mauro Rostagno e Ilaria Alpi. Una storia mai raccontata (con Luigi Grimaldi, 2010). Nel 2000 e nel 2006 ha vinto il premio giornalistico Saint Vincent.

Diecimila appassionati di letteratura (e non solo) agli eventi di Scrittura Festival

Il bilancio della rassegna, che in luglio farà tappa anche in Trentino. Il prossimo anno si festeggiano i dieci anni

Scrittura 08.06 19È terminato con 10mila presenze ScrittuRa Festival, dopo un mese di eventi tra Ravenna, Lugo, Bagnacavallo, Fusignano, Gambettola e Cotignola. Tra gli ospiti autori internazionali provenienti da Stati Uniti, Messico, Israele, Francia e Cuba. Si è discusso di letteratura con scrittori come Joe R. Lansdale e Eshkol Nevo, di filosofia, di scienza, di diritti civili, di editoria, in piazze e chiostri, teatri, biblioteche e parchi.

«Ogni anno è un’emozione che si rinnova – spiega il direttore artistico Matteo Cavezzali -. Questa edizione è stata particolarmente sentita perché dopo due anni è stata la prima senza distanziamento, e siamo tornati ad abbracciarci. Ringrazio innanzitutto i tanti volontari che ci hanno aiutato, i Comuni che ci hanno ospitato e sostenuto e le biblioteche Classense di Ravenna e Trisi di Lugo. L’anno prossimo il festival compie dieci anni e sono già tante le idee e i progetti di un gruppo che cresce sempre di più e con moltissimi cittadini che hanno ormai la consuetudine di frequentare ScrittuRa e già ci scrivono per ringraziarci e chiederci informazioni sul prossimo anno. Questa estate Scrittura arriverà in Trentino, a fine luglio, in val di Fassa, come da tradizione mentre gli incontri in Romagna riprenderanno in autunno con la rassegna Il Tempo Ritrovato che si svolgerà a Ravenna e Cesenatico».

Sesso con un 16enne nei bungalow: arrestato un animatore di villaggi turistici

I rapporti sarebbero stati consenzienti ma l’imprenditore 35enne è accusato di violenza per induzione

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Una veduta aerea di Marina Romea

Un imprenditore milanese di 35 anni, titolare di un’azienda che si occupa dell’animazione nei villaggi turistici, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di un ragazzo che all’epoca dei fatti – avvenuti l’estate scorsa – aveva poco più di 16 anni.

La notizia è riportata sul Carlino Ravenna in edicola oggi, 15 giugno.

L’adolescente era stato assunto in una struttura ricettiva di Marina Romea, dove sarebbe stato in qualche modo soggiogato dal proprio capo, che lo avrebbe indotto – secondo l’accusa – “a compiere atti sessuali reciproci”.

I due si sarebbero appartati in un bungalow almeno in due occasioni, con un terzo rapporto sessuale rifiutato dal 16enne. In un’occasione era presente anche un 20enne, ora indagato.

L’imprenditore, in un primo momento anch’egli indagato in stato di libertà, è finito ai domiciliari solo in questi giorni, per il rischio di reiterazione del reato, non appena gli inquirenti hanno scoperto che avrebbe lavorato anche questa estate nel campo dell’animazione nei villaggi turistici, quindi a stretto contatto con tanti adolescenti.

Fumetto d’autore, arriva per la prima volta a Ravenna il festival della Coconino

A Palazzo Rasponi una mostra con tavole di Altan, Gipi e Zuzu e tre giorni di incontri

Amica Geniale
Un dettaglio della copertina de L’Amica Geniale a fumetti di Mara Cerri e Chiara Lagani

Da Altan a Gipi e ZUZU, passando per “L’amica geniale”. A Ravenna nasce Coconino Fest, un nuovo festival, dall’1 al 3 luglio, che celebra la “nona arte” del fumetto, mettendolo in relazione con altri linguaggi e forme espressive come la musica, il romanzo, il cinema e il teatro.

Nel corso del festival, con un programma di incontri, performance e la mostra collettiva “Nella contea di Coconino” (visibile a Palazzo Rasponi fino al 31 luglio), la casa editrice Coconino Press Fandango, in compartecipazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, porterà in città alcune delle autrici e degli autori più amati e rappresentativi del fumetto contemporaneo. Tra loro Gipi, Davide Reviati, Vincenzo Filosa, ZUZU, Mara Cerri e altri ancora, che incontreranno il pubblico e altri artisti come il cantautore Giovanni Truppi per confrontarsi e raccontare le loro opere.

Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso libero.

La mostra. Venerdì 1 luglio alle ore 19 Coconino Fest inizia con l’inaugurazione della mostra antologica “Nella contea di Coconino”, nella quale saranno esposte le opere di sei tra gli autori più noti e rappresentativi pubblicati dalla casa editrice. Ad ogni autore sarà dedicata una stanza, e nel percorso tra le sale di Palazzo Rasponi dalle Teste si potranno vedere opere e tavole originali di Altan (con una selezione di tavole da un classico: “Ada nella jungla”); Davide Reviati (in mostra tavole dal suo ultimo “Ho remato per un lord”); Mara Cerri e Chiara Lagani (“L’amica geniale a fumetti”); Vincenzo Filosa (con tavole dalla sua serie spaghetti-manga “Cosma e Mito”, realizzata con Nicola Zurlo); ZUZU (con una selezione di tavole da “Giorni felici”, il suo ultimo graphic novel, che è stato candidato quest’anno al Premio Strega); Otto Gabos (con il suo ultimissimo lavoro per Coconino Press, “Il viaggiatore distante”).

Il party. Sabato 2 luglio, all’Hana-Bi di Marina di Ravenna, a partire dalle ore 21 una serata speciale “Sound and Vision” a suon di fumetti con gli artisti della casa editrice Coconino Press. In apertura la proiezione dei cortometraggi di Gipi, autore tra i più noti e amati del fumetto italiano e internazionale, qui nelle vesti di regista. A seguire un Dj-Set a cura di DJ Gonfalone AKA Ratigher, Dr. Pira e i resident dj. Con i visual più belli del mondo, un live painting di autrici e autori che renderanno omaggio alla storica striscia di Krazy Kat.

Il programma completo

Venerdì 1 luglio – Palazzo Rasponi dalle Teste, piazza Kennedy 12
Ore 19 Inaugurazione della mostra collettiva “Nella contea di Coconino”.
Ore 20 Incontro: “Bartali, la scelta silenziosa di un campione”. Una biografia a fumetti racconta i trionfi sportivi di Gino Bartali e la sua impresa più bella e meno nota: l’attività di messaggero clandestino che aiutò tanti ebrei italiani a sfuggire alla persecuzione nazifascista. Interviene l’autrice Lorena Canottiere.
Ore 22:30 “Cinque: dalle canzoni ai fumetti”. Cinque fumettisti hanno interpretato altrettante canzoni del cantautore Giovanni Truppi, dando vita a un originale libro + cd che sposa musica, parole e immagini. Presentazione + showcase acustico, con Giovanni Truppi e gli autori dei fumetti Antonio Pronostico, Fulvio Risuleo, Pietro Scarnera, Cristina Portolano, Mara Cerri.

Sabato 2 luglio – Palazzo Rasponi dalle Teste / Hana-Bi Spiaggia 72 (Marina di Ravenna)
Ore 18 Incontro: “Cosma e Mito”, la via italiana al manga. Con Vincenzo Filosa (Palazzo Rasponi dalle Teste).
Ore 19 Reading: “Giorni felici”, con ZUZU (Palazzo Rasponi dalle Teste).
Ore 21 Incontro + proiezione: “I corti di Gipi”, con Gipi e il produttore Domenico Procacci (Hana-Bi Spiaggia 72).
Ore 23 Coconino Krazy Party (Hana-Bi Spiaggia 72).

Domenica 3 luglio – Palazzo Rasponi dalle Teste
Ore 18 Incontro: “Il viaggiatore distante”, con Otto Gabos. L’autore presenta in anteprima assoluta il secondo e conclusivo volume della sua saga.
Ore 19 Incontro: “L’amica geniale a fumetti”. Lila e Lenù: la storia di un’amicizia tra donne che è ha conquistato i lettori di tutto il mondo. Come è nato l’adattamento disegnato del celebre ciclo di romanzi di Elena Ferrante? Con Mara Cerri, Chiara Lagani e Davide Reviati.
Ore 21 Brindisi e finale a sorpresa.

«Per il concerto di Jovanotti previsti 15mila posti auto attorno a Marina»

L’assessore al Turismo fa il punto sulla logistica per accogliere 80mila persone nella località l’8 e 9 luglio: «L’obiettivo del territorio è farli restare più a lungo possibile»

Jova Beach Party

Per accogliere la seconda tappa del tour estivo di Jovanotti, con 80mila persone stimate in totale nei due giorni di concerti (8 e 9 luglio), Marina di Ravenna verrà trasformata in una enorme zona a traffico limitato. Con un piano per avere una disponibilità attorno alla Ztl di 15mila posti auto, tra quelli già esistenti e quelli di nuova realizzazione sfruttando spazi temporanei. Al momento sono questi i paletti, illustrati a grandi linee dall’assessore al Turismo Giacomo Costantini, per la logistica del grande evento che occuperà una superficie di 30mila mq. sulla spiaggia a ridosso della diga foranea. Nel corso delle prossime settimane che mancano al live verranno divulgati i dettagli relativi ai flussi della viabilità.

Nella Ztl potranno entrare solo determinate categorie di persone con l’idonea documentazione richiesta: «In linea di massima si tratterà dei residenti, dei turisti con alloggio, dei lavoratori, dei corrieri, di chi ha posti barca, di persone disabili. Ma l’elenco è ancora da completare». Per tutti gli altri il centro di Marina sarà offlimits: «Si potranno lasciare le auto nei parcheggi esterni e usare le navette. Ma so di molti che stanno pensando di arrivare in bici da Ravenna e piazzale Marinai d’Italia sarà a loro disposizione». Per le due ruote a motore invece area di sosta in via Marmarica. Nella stessa zona del paese è prevista la collocazione degli autobus: «Siamo in contatto con i tour operator. Al momento sono previsti una ventina di bus».

Il confine sud della Ztl è fissato in via Ciro Menotti. Questa almeno è la decisione a circa un mese dalla data. Ma non è escluso un ampliamento della Ztl. Come ci spiega l’assessore al Turismo Giacomo Costantini, la viabilità dell’evento è materia del tavolo coordinato dalla questura: «Gli incontri e i confronti sono costanti. Si arriverà alla definizione dei dettagli e poi verrà data la comunicazione ufficiale». Un canale privilegiato per divulgare le informazioni pratiche sarà sicuramente la app ufficiale del concerto che sono invitati a scaricare tutti i possessori del biglietto.

Jovanotti ChitarraSono cominciati a fine maggio i lavori per gli ampliamenti dell’offerta per la sosta: a Marina i parcheggi scambiatori in via Trieste e in via del Marchesato (si sta valutando di poter usare anche i campi di allenamento del centro sportivo), a Punta Marina un’area verde nei pressi del centro sportivo, a Porto Corsini un’area nelle vicinanze del maneggio. E infine ci saranno gli spazi del Pala De Andrè e del centro commerciale limitrofo. Nei giorni scorsi è circolata la notizia di un divieto di sosta lungo via Trieste. L’assessore precisa: «Non è una novità per il Jova Beach Party il divieto di parcheggiare lungo una statale, chi lo faceva era sempre a rischio multa e lo sarà ancora».
Al servizio dei parcheggi ci sarà il navetto: «Stiamo ragionando con Start e con operatori privati per potenziare la disponibilità di mezzi». E a proposito di mezzi pubblici una novità riguarda il traghetto sul Candiano: «Verrà utilizzato solo per i pedoni per l’accesso da nord».

In conclusione Costantini prova a tranquillizzare gli animi di chi teme un weekend di caos: «È un’occasione che capita ogni vent’anni. L’obiettivo di tutti deve essere quello di far rimanere più a lungo possibile sul territorio il pubblico di Jovanotti. Se ci riusciamo, abbiamo vinto tutti. Il sabato notte ci saranno i bagni aperti fino alle 3: non credo che un pubblico di giovani che si trova al mare a luglio voglia andarsene appena finito il concerto e questo faciliterà il deflusso fuori dal paese. Gli operatori del turismo dovranno essere bravi a farsi trovare pronti».

Per gestire l’ordine pubblico arriveranno 125 unità di rinforzo fra Polizia, Guardia di Finanza e Carabinieri

Per la gestione dell’ordine pubblico in occasione di questo grande evento dell’estate ravennate – ma anche per quello delle Frecce Tricolori in programma il 19 giugno – saranno complessivamente dislocate sul territorio provinciale 125 unità di rinforzo rispetto alle dotazioni ordinarie, di cui 17 della polizia di Stato, 33 dei carabinieri, 20 della guardia di finanza e 45 delle polizie locali. Nei rinforzi sono comprese anche dieci unità delle squadre di intervento operativo dei carabinieri, a cui si aggiungeranno i rinforzi garantiti dal reparto prevenzione crimine della polizia di Stato e dei Reparti Mobili, in relazione a specifiche necessità emergenti. Il numero dei rinforzi è stato incrementato rispetto al 2021. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha individuato le linee di indirizzo per il controllo coordinato del territorio, oltre ai criteri per definire il potenziamento dei servizi con un mirato impiego delle unità a disposizione, che saranno dislocate nelle località costiere.

Parte la rassegna “in 3D” del bagno Peter Pan di Marina di Ravenna

Attesi quest’estate anche Federico Fiumani, Assalti Frontali e due serate rap curate da Moder

Giulio Cantore
Giulio Cantore

“Peter Pan in 3 D” giunge alla sua ottava edizione con un calendario ricco di nomi, eventi e collaborazioni. Come sempre sulla spiaggia dello stabilimento balneare di Marina di Ravenna, il mercoledì sera, sotto la direzione artistica del dj Luigi Bertaccini.

Ancora una volta in cartellone si intrecceranno nomi storici della scena musicale italiana, eccellenze locali, talenti emergenti. In particolare quest’anno prende il via anche una nuova collaborazione con l’Under, festival dedicato al movimento rap underground curato dal rapper ravennate Moder assieme al Cisim di Lido Adriano e Lodc che per ben due serate sarà ospitato al Peter Pan: il 3 agosto ci sarà infatti Murubutu con la sua “Letteraturarap” e il 10 agosto toccherà a “Davide Shorty in duo”, due artisti di assoluto rilievo della seguitissima scena rap nazionale.

Per quanto riguarda invece i nomi storici, basti dire che il 22 giugno si esibirà in duo Federico Fiumani, leader dei Diaframma, mentre il 6 luglio gli Assalti Frontali presenteranno il loro nuovo album ed il 27 luglio saranno di scena i Meganoidi.
Per la scena musicale romagnola l’ottava stagione sarà inaugurata il 15 giugno dalla creatività del trio di Giulio Cantore – chitarrista, liutaio e cantautore di Meldola – appassionato di flamenco, world music e folk.

Tra gli altri artisti locali: i ravennati Sunset Radio il 29 giugno presenteranno il loro nuovo album in anteprima, mentre il 13 luglio arriva Nudha, il nuovo progetto di Sara Zaccarelli; il 20 luglio vedrà il ritorno del Duo Bucolico con il nuovo album e per chiudere la stagione ecco il 23 agosto il progetto di Sara Jane Ghiotti dedicato a Piero Ciampi.

La formula, ormai consolidata e universalmente apprezzata, vedrà ancora una volta sia una parte di intervista o meglio chiacchierata curata da Luigi Bertaccini sia i brani live. Dalle 20 la scelta musicale della serata sarà ad appannaggio dello staff di Melody Box che accompagnerà il pubblico con “La radio in spiaggia” condotta a turno da Filippo Aletti, Matteo Bocca, Matteo Calisesi, Marco Turci e lo stesso Bertaccini.
Per chi lo desidera sarà possibile cenare in spiaggia.

Chiude la Casa del Volontariato di Ravenna. Quasi cento associazioni senza sede

È venuto a mancare il contributo del Fondo Unico Nazionale. «Abbiamo lottato ma non si è trovata soluzione»

CASA VOLONTARIATO RAVENNAIl 30 giugno, dopo quasi dieci anni di attività, chiude la Casa del volontariato di via Sansovino, a Ravenna, e le associazioni che vi hanno sede saranno costrette a cercare una soluzione alternativa.

Il progetto partì già nel 2003, come una delle prime esperienze in Italia di “Casa del Volontariato”.

«Purtroppo – si legge in una nota inviata alla stampa -, nonostante l’impegno profuso per evitarlo, non è stato possibile trovare una soluzione atta a mantenere aperta questa importante sede. La chiusura di via Sansovino mette in seria difficoltà circa 90 associazioni che entro il 30 giugno dovranno trovare un’altra sede legale e un’altra sede operativa dove trasferirsi con tutta la loro documentazione».

Via Sansovino è stata in tutti questi anni anche punto di riferimento per le associazioni che necessitavano di uno spazio per tenere corsi, riunioni, iniziative di vario genere.

COmunità ROmagna ODV (fino al 3 giugno 2021 Per gli altri ODV), che ha gestito questo luogo dal giorno dell’inaugurazione in collaborazione con la Consulta del Volontariato del Comune di Ravenna e con il Comune di Ravenna, «non è più in grado di sostenerne le spese essendo venuto a mancare il contributo del Fondo Unico Nazionale che percepiva in virtù del suo essere Centro di Servizio del Volontariato. Come è noto a molti dal 1° gennaio 2022 la funzione di Centro Servizi per il Volontariato è passata ad altro gestore (situazione ancora ad oggi sub judice) a cui è stato trasferito il contributo».

«La casa del volontariato di via Sansovino – commenta la presidente di COmunità ROmagna ODV, Angela Gulminelli -, stante la situazione, avrebbe dovuto chiudere dal primo gennaio 2022. Abbiamo lottato per le associazioni convinti che si potesse trovare una soluzione atta a non ledere in nessun modo il volontariato del nostro territorio. Purtroppo, ad oggi, la Casa chiude».

Maltratta la moglie e le uccide il gatto. Le botte anche il giorno prima delle nozze

Ora il 37enne non potrà più avvicinarsi a meno di 500 metri, né comunicare con la donna in alcun modo

violenza donnePer «un’assurda ritorsione» – come l’ha definita il Gip – le ha anche ucciso il gatto, dicendole: «Guarda cosa faccio al tuo amore, quando non mi guardi». Un 37enne deve così rispondere di maltrattamenti in famiglia e anche di uccisione di animale.

Nei confronti dell’uomo è stato emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla moglie, con cui non potrà comunicare in alcun modo.

È la conclusione di una vicenda iniziata nel febbraio del 2021, quando i due si sono conosciuti, e che tra tira e molla ha portato al matrimonio di fine 2021, con botte e violenze dell’uomo ai danni della futura moglie anche il giorno prima delle nozze.

I dettagli sono riportati sui quotidiani in edicola oggi, 14 giugno.

Oltre alle violenze fisiche, l’uomo è accusato anche di angherie psicologiche, tanto che avrebbe clonato il telefono alla moglie, sostituendosi a lei nei vari profili social, ossessionato dal fatto che potesse inviare foto senza veli agli amici.

La donna ora è in una casa famiglia.

Trionfo centrosinistra: Federica Malavolti (Pd) è la nuova sindaca di Riolo Terme

Quasi il 70 percento delle preferenze contro il 16 del candidato del centrodestra. Male De Carli del Popolo della Famiglia

Federica MalavoltiFederica Malavolti, classe 1974, è la nuova sindaca di Riolo Terme, unico comune in provincia di Ravenna dove domenica 12 giugno si è votato anche per le Amministrative (con affluenza vicina al 55 percento).

Si tratta della candidata della coalizione di centrosinistra, che già ha governato a Riolo Terme negli ultimi dieci anni con il sindaco uscente Alfonso Nicolardi, di cui Malavolti (esponente del Pd) era stata vicesindaco nel primo mandato.

Un trionfo per il centrosinistra, che ha eletto la propria candidata grazie al 68,55 percento delle preferenze (rispetto al 59,2 di cinque anni fa), conquistando 8 seggi su 12 in consiglio comunale.

Staccatissimo, al 16,24 percento, Giovanni Gallinucci, sostenuto dal centrodestra (con 2 seggi). Al terzo posto il candidato di Riolo Libera (sostenuto anche dal movimento filo no-vax 3V) con il 9,5 percento; ultimo Mirko De Carli del Popolo della Famiglia con il 5,72 percento che ha visto più che dimezzare i propri voti in valore assoluto rispetto a cinque anni fa (quando però i candidati a sindaco erano solo tre), ma che entrerà comunque nuovamente in consiglio comunale.

Non solo Frecce Tricolori: a Punta Marina si potrà anche fare un giro in mongolfiera

Weekend di “Air Show”, con stand ed esibizioni. A Marina la nave San Marco

FRECCE ZANI3908Sabato 18 e domenica 19 giugno Punta Marina Terme è pronta ad accogliere il “Tricolore Air Show”, l’evento organizzato dall’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo in collaborazione con il Comune di Ravenna.

Il ricco programma della manifestazione, dedicata alle Forze Armate, si aprirà con l’arrivo della nave San Marco e vedrà, tra l’altro, protagonisti mezzi terrestri, navali ed aerei.

[pro_ad_display_adzone id=”263103″]La nave San Marco, ormeggiata a Marina di Ravenna (banchina Fabbrica Vecchia), sarà aperta al pubblico nelle giornate di sabato dalle 14.30 alle 20 e domenica dalle 9 alle 11.

A partire dalla mattinata di sabato 18 giugno sarà possibile visitare gli stand espositivi ed informativi delle Forze Armate e delle Forze di Polizia allestiti su viale Cristoforo Colombo.

L’edizione di quest’anno prevede inoltre la possibilità di provare l’ebrezza del volo in mongolfiera, con voli vincolati nella giornata di sabato dalle 18 alle 23, la domenica dalle 8 alle 10. Le mongolfiere saranno posizionate nel tratto di spiaggia libera di Punta Marina Terme confinante con il bagno Pelo. I biglietti per l’accesso alle mongolfiere saranno acquistabili presso lo stand dell’Aero Club “Francesco Baracca” di Lugo situato all’ingresso del bagno Bolognino.

Domenica 19 giugno alle 16 prenderà il via la manifestazione aerea che si concluderà, come da tradizione, con l’attesa esibizione delle Frecce Tricolori (in programma alle 18), che torneranno a Punta Marina con il nuovo comandante, il Tenente Colonnello Stefano Vit, fino allo scorso anno Capo Formazione.

Questi i velivoli e le aliquote di personale impegnati nella fase dinamica della manifestazione: elicottero HH139 del 15°Stormo dell’Aeronautica Militare, elicottero AW 169, elicottero A109 Nexus, elicottero NH 90, elicottero EH 101, elicottero A 129 (Mangusta), team Brigata S. Marco, paracadutisti Brigata Folgore, paracadutisti Marina, paracadutisti Carabinieri, aerei F 2000 Typhoon e Pan Pattuglia Acrobatica Nazionale (Frecce Tricolori) dell’Aeronautica Militare.

Per tutta la durata della manifestazione viale dei Navigatori ospiterà stand commerciali e street food.

Tra i “supporter” dell’iniziativa anche Astim, azienda che opera prevalentemente nel mercato Aerospazio e Difesa con sede a Ravenna.

Lavoro nero e contratti irregolari: 100mila euro di sanzioni per una sala da ballo

Controlli nel settore del turismo e dei pubblici esercizi: accertata una presunta evasione contributiva di 70mila euro

Movida Caserta RissaLavoro nero, pagamenti fuori busta, straordinari non pagati, violazioni sui contratti a termine, part-time e contratti a chiamata: sono le presunte violazioni che l’Ispettorato del territoriale del lavoro ritiene di avere individuato in un pubblico locale adibito a sala da ballo e ricreazione in provincia di Ravenna (di cui non viene reso noto il nome nel comunicato divulgato alla stampa dalle autorità). Secondo gli accertamenti ci sarebbe un’evasione contributiva pari a 70mila euro e sanzioni per oltre 100mila euro.

Le attività ispettive sono partite a seguito di controlli nel litorale nel segmento del turismo e pubblici esercizi. Riguardo ad alcuni lavoratori occupati in un locale dancing è stato riscontrato che gli stessi erano stati adibiti con mansioni varie, completamente a “nero”. Gli ispettori hanno accertato che i lavoratori erano occupati, senza alcun contratto di lavoro, anche per 11/12 ore e due lavoratori erano occupati in “nero” da oltre 12 mesi. Inoltre, gli stipendi venivano pagati in “fuori busta” e senza riferimento dei livelli salariali previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di settore. Dagli approfondimenti è, anche, emerso che il datore di lavoro applicava il contratto a tempo determinato in assenza di ogni causale giustificativa, e i contratti in questione venivano, anche, rinnovati senza alcun rispetto dei termini minimi tra un contratto e l’altro.

Il meccanismo, così messo in atto, consentiva non solo un abbattimento degli oneri contributivi ma determinava anche una reale privazione delle tutele dei lavoratori interessati.

Nel corso delle verifiche gli ispettori hanno, pure, constatato che altra parte dei lavoratori veniva assunta con il contratto a “chiamata” senza che il datore di lavoro provvedesse a comunicare le giornate di lavoro, evadendo con tale sistema il versamento delle ritenute previdenziali/fiscali, per le giornate ed ore lavorate ma non denunciate agli enti previdenziali.

Apre il labirinto di Alfonsine: oltre 2 km di sentieri “disegnati” nel campo di mais

Labirinto Alfonsine 2021 Aerea 300 DpiSabato 18 giugno apre il labirinto effimero di Alfonsine, quest’anno a tema “onirico”, che trae le sue radici dalla mitologia greca rendendola terrena attraverso il nuovo disegno/percorso. L’inaugurazione è fissata alle 16; dalle 18 apre anche “LaBEERinto”, weekend a base di birra, street food e serata musica dal vivo.

Il labirinto si estende su una superficie di 70.000 metri quadrati con oltre 2 km di sentieri “disegnati” in un grande campo di mais dell’azienda agricola Galassi (in via Roma 111) e resterà aperto fino a settembre dalle 16 a mezzanotte.

Ingresso 10 euro (7 per bambini dai 4 ai 12 anni).

Info e prenotazioni: 335 8335233.

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