domenica
10 Agosto 2025

Gp Imola, la scuderia faentina Alpha Tauri settima con Tsunoda e 12esima con Gasly

Il francese ha resistito per tutta la gara agli assalti di Hamilton, sette volte campione del mondo su Mercedes

278772474 5374667532558162 2703619921426677511 NUn settimo e un dodicesimo posto per la squadra faentina Alpha Tauri sul circuito di Imola, al gran premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, quarta prova del mondiale Formula Uno corsa oggi, 24 aprile. Gara di grande sostanza per entrambi i piloti, il giapponese Tsunoda e il francese Gasly: il primo ha dovuto cedere il sesto posto alla Ferrari di Leclerc mentre il secondo è riuscito a tenere dietro Hamilton con la Mercedes, sette volte campione del mondo ma in crisi nel 2022.

Nella Sprint Race che si è corsa ieri, la minigara di 100 km (21 giri) il cui ordine di arrivo mette in palio punti per i primi otto e determina la griglia di partenza odierna, Tsunosa aveva raggiunto la 12esima posizione e Gasly la 17esima. Nelle qualifiche di venerdì sedicesimo e diciassettesimo tempo in Q2.

Per la scuderia Alpha Tauri ora dieci punti totali in classifica costruttori (l’anno scorso il record storico di 142 che valse il sesto posto).

Ristampa in edizione limitata della figurina di Bruno Neri, il calciatore partigiano

Seconda edizione dell’iniziativa promossa da Mei e Figurine Forever in occasione del 25 aprile, ricavato in beneficenza

IMG 4487In occasione delle celebrazioni per il 25 aprile, da Faenza arriva la seconda edizione di una iniziativa che già aveva riscosso interesse: la figurina solidale del calciatore partigiano Bruno Neri (lo stesso a cui è intitolato lo stadio cittadino). L’idea nasce da Giordano Sangiorgi, patron del Mei, e trova la collaborazione di Emiliano Nanni della società Figurine Forever.

Si tratta di una figurina diversa da quella stampata nel 2021: Bruno Neri ha la maglia storica del C.A. Faenza Calcio indossata in occasione dei tornei dell’epoca. Viene pubblicata in tiratura limitata e numerata a 199 copie. Il ricavato delle vendite andrà in beneficienza (per l’acquisto Edicola del Duomo 0546-660666 o Casa della Musica di Faenza 349-4461825).

IMG 4486Prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, la carriera sportiva di Neri parte dalla città natale Faenza e prosegue con una breve apparizione al Livorno fino ai grandi club, la Fiorentina per 7 anni, il Torino per 3 anni, con un intermezzo alla Lucchese che nel 1936/37 militava in Serie A. Il periodo in Toscana è ricordato anche per le tre presenze in nazionale. Bruno Neri è celebre per una foto del 1931, riportata all’interno del folder, in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio di Firenze è l’unico calciatore a non fare il saluto romano davanti ai gerarchi fascisti. Neri non era particolarmente impegnato in politica, forse non era nemmeno troppo interessato, ma la sua passione per l’arte e la poesia ben poco poteva avere a che fare con un regime autoritario. La sua vicinanza agli ambienti anti fascisti lo portò a partecipare alla lotta partigiana, come vice comandante della Brigata Ravenna, la sua passione per il calcio seppe resistere anche ai dolori ed orrori della guerra, tanto che Neri prese parte al campionato di Alta Italia del 1944 con la maglia del “suo” Faenza. Bruno Neri è morto il 10 luglio 1944, durante uno scontro a fuoco con i nazisti, nei pressi dell’Eremo di Gamogna sull’Appennino.

«Ci piace ripetere che le nostre figurine solidali non hanno solo lo scopo di raccogliere fondi ma anche quello di ricordare, di sensibilizzare, di sostenere come in questo caso la memoria storica. L’intero ricavato dalla vendita di questa Celebrative Sticker sarà destinato alla nostra campagna internazionale Adotta Con La Figurina allo scopo di sostenere le adozioni a distanza l Villaggio Mondobimbi a Tulear, Madagascar».

Va a pesca e non rientra a casa, i sommozzatori trovano il cadavere nel canale

Un uomo di 49 anni ha perso la vita nelle acque del Destra Reno. Sull’argine l’auto con gli effetti personali

Immagine di repertorio

È uscito per andare a pesca, la sua passione, e non è rientrato a casa. Il corpo di un 49enne pescatore amatoriale è stato ripescato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nelle acque del canale Destra Reno ad Alfonsine. Il ritrovamento è avvenuto alle 4 di oggi, 24 aprile, dopo alcune ore di ricerche partite dall’allarme lanciato dalla famiglia verso mezzanotte.

L’attenzione dei pompieri si è concentrata nel tratto del corso d’acqua più vicino al punto in cui è stata ritrovata la vettura dell’uomo, all’interno c’erano gli effetti personali. Le indagini vorrebbero far luce sulla dinamica della morte: il 49enne è finito in acqua a seguito di un malore o di una scivolata accidentale?

Festa della Liberazione: il no alle armi dell’Anpi divide l’opinione pubblica

Il sindaco De Pascale risponde sul caso: «Prezioso il loro lavoro sulla memoria. Sbaglia chi non viene in piazza, non bisogna aver paura della pluralità di pensiero perchè, proprio grazie ai partigiani, siamo in democrazia. L’accoglienza ai profughi spero che insegni per il futuro»

Anpi Manifesto 25 Aprile 2022In piazza il 25 aprile ci sarà, come sempre, anche l’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, più volte al centro del dibattito politico nazionale ma forse mai come in questo particolare momento sotto attacco non solo del centrodestra, ma anche da parte di opinionisti piuttosto moderati come Massimo Gramellini o simpatizzanti come Luca Bottura, solo per citare i nomi più noti.
Oggetto dello scontro è il manifesto pubblicato dall’Associazione proprio per celebrare questo 77° anniversario della Liberazione: una piazza dove viene riportato il celebre articolo della Costituzione che recita “L’Italia ripudia l’uso della guerra” per ribadire la contrarierà all’idea che l’Italia, insieme ad altri paesi Nato, fornisca armi all’esercito ucraino per difendersi dall’aggressione russa. Chi li critica sottolinea come i Partigiani stessi siano stati combattenti e armati dagli alleati e come l’articolo 11 della Costituzione non si esaurisca in realtà in quella frase.
Una polemica tanto aspra da rischiare di scoraggiare qualcuno dal partecipare alle manifestazioni di piazza, già in genere non troppo gremite.

Ne abbiamo parlato con il sindaco di Ravenna, nonché presidente della Provincia, Michele de Pascale, da sempre attento a queste tematiche e lui stesso tesserato Anpi. «La premessa è che l’Anpi è una realtà plurale e non potrebbe essere altrimenti visto che il movimento della Resistenza teneva insieme cattolici, comunisti, repubblicani. La resistenza e l’antifascismo nascono plurali. Personalmente, sono orgogliosamente iscritto all’Anpi e da sindaco non posso immaginare la celebrazione del 25 aprile senza Anpi. In particolare per quanto riguarda quest’anno, sono particolarmente felice di come il nuovo prefetto, il dottor Castrese De Rosa, si sia reso disponibile a fare un intervento, mi pare un gesto chiaro sull’unità delle Istituzioni in una festa nazionale co- sì importante».

L’unità delle istituzioni, ma appunto una divisione profonda dell’opinione pubblica. «Si tratta di una posizione specifica su cui non credo che si possano avere certezze granitiche. Condivido la posizione del governo e del mio partito, ma non avendo competenze specifiche in tema di politica internazionale non posso che coltivare anche molti timori. Immagino che un’associazione di ex combattenti dovrà spiegare molto bene una posizione tanto netta. Detto questo, gli amici di Putin sappiamo bene chi sono in Italia e di certo non sono nell’Anpi. In generale, credo che in piazza ci si debba invece andare, non ho mai capito il centrodestra che in questa città non partecipa all’evento».

In realtà, tra le ragioni spesso addotte c’è proprio anche la presenza dell’Anpi, il punto è che quest’anno la sua presenza potrebbe far desistere anche cittadini di centrosinistra. «Non capisco questa paura delle opinioni: si può non essere d’accordo su specifiche questioni ed esprimere questo dissenso proprio perché, grazie ai partigiani, siamo in democrazia. All’Anpi va comunque riconosciuto il merito di coltivare la memoria della Resistenza e, soprattutto nel nostro territorio, il culto per i luoghi dove si è svolta, come l’isola degli Spinaroni. È un ente morale, è titolato a farlo e qui fa un lavoro preziosissimo e per questo credo meriti la nostra gratitudine. Inoltre, già in passato è accaduto che la sezione di Ravenna si sia distinta per posizioni diverse da quelle dell’Anpi nazionale senza mai rischiare di essere commissariata o nulla del genere».

Almeno un tema che mette per la prima volta tutti d’accordo c’è ed è quello dell’accoglienza ai profughi ucraini. «Sì e spero proprio che questo insegni qualcosa, chi definiva le Ong “trafficanti di esseri umani” oggi fa gli odg, come Fratelli d’Italia, per lamentarsi che non accogliamo abbastanza profughi ucraini. Chi gridava allo scandalo per i 35 euro al giorno dei progetti di accoglienza, oggi dice che 28 euro non sono abbastanza. Siamo al paradosso, e credo che qualcuno dovrebbe vergognarsi. Ravenna come sempre si è distinta per l’accoglienza, ma spero davvero che dopo questa reazione accorata e unanime il tema dei profughi in futuro sia trattato in modo molto diverso».

Auto con 4 giovani a bordo finisce fuori strada e si ribalta, muore una 19enne

La sbandata mentre viaggiava sulla statale 16 all’altezza di Camerlona

Una vettura con quattro giovani a bordo nella notte tra il 23 e il 24 aprile è finita fuori strada alle porte di Ravenna, mentre percorreva la statale 16, e una ragazza ha perso la vita. La vittima era residente a Argenta (Ferrara) dove viveva con la madre e aveva compiuto 19 anni da pochi giorni (D. B. le iniziali). Un’altra persona è in gravi condizioni all’ospedale di Cesena mentre per gli altri due solo ferite lievi e alcuni accertamenti all’ospedale di Ravenna.

Il gruppo viaggiava su una Citroen C3 in direzione nord. Verso le 2 nei pressi di una curva all’altezza di Camerlona la sbandata. Secondo la prima dinamica ipotizzata ci sarebbe stato prima un urto al guard rail sulla destra e poi l’uscita di strada sul lato opposto: nei campi l’auto si è ribaltata.

Il tratto di strada è rimasto chiuso al traffico per diverse ore per i soccorsi e i rilievi. La salma della giovane è alla camera mortuaria di Ravenna, l’autorità giudiziaria ha disposto il fermo per le indagini.

Eventi in presenza e talk show in tv: torna la Festa della Cooperazione

Dal 26 aprile al 5 maggio dibattiti, spettacoli, cibo e intrattenimento negli spazi dello stabilimento Agrintesa. In programma anche talk show in onda su Teleromagna

Festa Confcooperative BenedizioneCon una formula mista, metà in presenza e metà in onda su Teleromagna, i cooperatori e le cooperatrici di Confcooperative Romagna si riuniscono a Bagnacavallo per la 44esima Festa della Cooperazione, dal 26 aprile al 5 maggio.

Gli eventi in presenza si svolgeranno tutti allo stabilimento Agrintesa di via Boncellino a Bagnacavallo.
Si parte venerdì 29 aprile alle 18.30 con l’apertura della Festa e a seguire, alle ore 19, con l’evento dedicato al mezzo secolo della cooperativa “Rose e Fiori”. Si continua sabato 30 aprile alle ore 18.30 con l’approfondimento “Il sostegno della nuova Pac alla transizione ecologica”, riservato ai delegati di Agrintesa e Agrisol insieme all’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi. Il clou del pro- gramma arriva domenica 1 maggio, alle ore 10, con la Santa Messa celebrata da don Mario Diana, seguito dal pranzo della cooperazione (solo su prenotazione telefo- nando a 0545 926602, 0545 60296, 0546 623101 dalle 9 alle 12) e da un pomeriggio di spettacoli e convivialità.

Sono 4 gli approfondimenti che andranno in onda su Teleromagna sotto forma di talk show condotti da Claudia D’Angelo.
Si inizia martedì 26 aprile, alle ore 21 su TR24 (canale 78) con “L’agricoltura che resiste. Come la cooperazione garantisce sostenibilità a un settore attraversato da profondi mutamenti” (in replica mercoledì 27 aprile, alle ore 23 sul canale 14).
Il secondo appuntamento è per giovedì 28 aprile, alle ore 21 su TR24 (canale 78) con “Sostenibilità, tradizione e innovazione dell’agroali- mentare. Le buone prassi cooperative dalla zootecnia al biologico e all’economia circolare” (in replica mercoledì 4 maggio, alle ore 23 sul canale 14).
Si continua martedì 3 maggio con “Le nuove frontiere cooperative. Workers buyout e Cooperative di comunità, gli strumenti della cooperazione per un sistema socio economico a misura di persona”, in onda alle ore 21 su TR24 canale 78 (in replica sabato 7 maggio, alle ore 17 sul canale 14).
Infine l’ultimo approfondimento, dal titolo “Pnrr e sviluppo del welfare locale. La nuova direzione dei servizi alla persona tra risorse, opportunità e insidie”, in onda mercoledì 5 maggio, alle ore 21 su TR24 canale 78 (in replica domenica 8 maggio, alle ore 17 sul canale 14).

Tavolini all’aperto, confermati ampliamento degli spazi e esenzione dei canoni

Fino a dicembre 2022 le attività nel comune di Ravenna potranno usufruire delle agevolazioni introdotte nel 2020 per rispondere al Covid

TavoliniDopo i confronti l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria, a Ravenna è stato raggiunto un accordo per la conferma degli ampliamenti delle superfici occupate all’esterno dai tavolini di bar e ristoranti e l’esenzione dal canone patrimoniale fino al 31 dicembre 2022.

Nel 2020, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per il Covid fu disposta la chiusura forzata di molte attività economiche e inoltre molte aziende, pur non obbligate alla chiusura, decisero di sospendere in ogni caso la propria attività, per l’oggettiva impossibilità di garantire misure minime di sicurezza e distanziamento.

Il Comune di Ravenna ha adottato diversi provvedimenti quali il differimento dei termini di pagamento della Tosap (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) e dell’Icp (imposta comunale sulla pubblicità), del canone unico patrimoniale sostitutivo (di Tosap e Icp), il differimento del sistema di rateizzazione dei tributi comunali e delle scadenze Imu e Tari, un sistema articolato di esenzioni Tari finanziato direttamente dal Comune, sia per il 2020 che per il 2021, a favore delle attività produttive poste sul territorio del Comune di Ravenna.

Tavolini Centro Ravenna Via NovembreSi prosegue nell’esenzione dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico fino a dicembre 2022 per gli ampliamenti già autorizzati o che saranno autorizzati in applicazione della normativa al fine di garantire da un lato il distanziamento sociale tuttora indispensabile per il contenimento del contagio, e dall’altro una azione di sollievo finanziario a favore degli operatori economici.

«Avevamo il dovere – ha dichiarato il capogruppo Pd Massimo Cameliani, ex assessore alle Attività produttive – di venire incontro alle difficoltà create dalle chiusure dovute alla pandemia e consideriamo che adesso gli esercenti sono alle prese anche con i rincari dell’energia e l’incertezza della guerra in Ucraina. Questi provvedimenti si sono dimostrati molto positivi per la nostra città perché hanno permesso ai gestori di trovare sollievo economico e ai cittadini di godere di una città più viva. Il centro storico e i quartieri sono diventati accoglienti e vivaci per cittadini e turisti e credo che le iniziali perplessità di pochi siano state superate nel vedere quanto si è abbellita la città con i tavolini all’aperto. Da un lato siamo riusciti a sostenere le attività in difficoltà, dall’altro abbiamo migliorato la qualità dello spazio pubblico offrendo nuovi spazi ai cittadini. Questo nuovo disegno continuerà a contribuire a valorizzare il centro storico, accrescendone l’attrattività».

Crociere: mancano poliziotti ai controlli e i tir ingolfano le strade del paese

Un video su Facebook mostra gli autoarticolati e i pullman di turisti alle prese con gli incroci stretti mentre il sindacato Siulp chiede rinforzi di personale per l’ufficio Frontiera

Nave Crociera Porto CorsiniÈ partita la stagione delle crociere alla stazione marittima di Porto Corsini con la novità del terminal diventato home port per alcune compagnie di navigazione (significa che Ravenna è inizio e fine di alcune rotte e non tappa intermedia) e emergono alcune criticità. Due in particolare: la carenza di poliziotti per i controlli all’ufficio frontiera denunciata dal sindacato Siulp, l’intasamento delle vie strette del paese per il transito di pullman e tir che portano derrate alimentari alle navi.

La segnalazione di Herrol Benedetti, segretario provinciale Siulp: «Da anni denunciamo la carenza di personale all’ufficio di Frontiera del porto di Ravenna, e malgrado le autorità provinciali si siano a più riprese fatte carico di segnalare tali carenze al superiore dipartimento, ad oggi nulla è stato fatto. A pochi giorni dalla ripresa della partenza delle crociere dal porto turistico di Porto Corsini la gestione delle procedure di controllo di frontiera saranno svolte dal poco personale presente nell’ufficio dipendente dalla questura. Il questore, senza aver ricevuto alcun rinforzo dovrà far fronte a tale impegno, sottraendo personale ad altri servizi, e questo malgrado l’organico sia già all’osso. Il Dipartimento non ha preso una netta posizione lasciando tutto il carico di questo impegno sulle spalle dei colleghi ravennati. Chiediamo alla nostra Segreteria Nazionale di farsi carico di questa situazione, e al contempo ci rivolgiamo alla politica locale e nazionale affinché si possa valutare e ragionare su una soluzione rapida e costruttiva».

Per quanto riguarda il problema della viabilità invece è un video pubblicato sui social ad aver mostrato le condizioni in paese: pullman e autoarticolati a divincolarsi negli incroci del lido per raggiungere il terminal. La situazione ha già smosso la politica di opposizione: Filippo Donati (Viva Ravenna) e Alvaro Ancisi (Lpr) hanno criticato la scarsa programmazione per un’attività così impattante e la scarsa dotazione di infrastrutture viarie per la piccola Porto Corsini. Tra gli imprenditori locali poi comincia a montare il fastidio per la mancanza delle tanto auspicate ricadute locali: se i crocieristi scendono dalla nave e montano su un pullman che li porta chissà dove, come possono alimentare il commercio e le attività della località?

L’auto sbanda e stacca il guard rail che si impenna. Intervengono i vigili del fuoco

l conducente non ha riportato gravi ferite

Incidente stradale con esiti singolari in via Piave a Faenza nel primo pomeriggio di oggi, 23 aprile. Attorno alle 13.45 un’auto, una Fiat Tipo, è finita fuori strada e ha colpito il guard rail laterale: l’urto ha staccato la protezione facendola impennare verso l’alto e così è rimasta quando l’auto si è fermata. Sul posto sono intervenuti i pompieri per la messa in sicurezza dell’auto e delle parti divelte a protezione della carreggiata.

Notte Rosa nel primo weekend di luglio. Novità 2022: domenica dedicata al benessere

Il capodanno dell’estate in riviera è alla 17esima edizione. Promosso da Regione, Comuni e privati promossso. Il claim è “Pink & Love”: «Una sorta di versione moderna del “Flower power” – spiegano i promotori – per esprimere la forza di volontà e la capacità di reagire». Locandina ideata da un’agenzia di Ravenna

Definita la data della Notte Rosa 2022: nel primo weekend di luglio (da venerdì 1 a domenica 3) la diciassettesima edizione del cosiddetto capodanno dell’estate sulla riviera romagnola. Come sempre Ci saranno i concerti nelle piazze la sera di venerdì e lo spettacolo dei fuochi d’artificio a mezzanotte, la celebrazione dell’alba con i concerti in riva al mare o sulle colline, a cui si aggiungono gli appuntamenti culturali e di intrattenimento lungo tutto il weekend.

Il format poggia sulle azioni sinergiche di Regione, Comuni e privati che insieme lavoreranno per offrire un programma ricco di appuntamenti, tra concerti ed eventi che ritorneranno nelle piazze, iniziative culturali, allestimenti rosa, illuminazioni, fuochi d’artificio e intrattenimento promosso da Comitati, Associazioni e attività private sia al mare che in collina.

Ad arricchire il programma, le iniziative di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, rivisitate in chiave rosa, le esperienze a contatto con la natura, le mille opportunità di vivere il mare e la spiaggia. Anche le rocche, le piazze, i borghi e i monumenti saranno arricchiti con allestimenti in rosa.

Tra le novità del 2022 la giornata conclusiva della domenica dedicata al wellness, all’attività fisica, al prendersi cura di sé e degli altri. Il programma e le informazioni su www.lanotterosa.it

“Pink & Love”, questo è il claim dell’edizione 2022. Il visual (creato da Ilaria Montanari – Agenzia Image di Ravenna) diventa dunque un vero e proprio manifesto di buoni propositi e di buone pratiche per ritrovare la serenità. Reinterpretando il messaggio universale di Peace & Love, attraverso nuove immagini, colori e icone, nasce Pink & Love come acronimo: «P come pensiero positivo, I come incontro, N come natura, K come keep calm (e naturalmente smile!), L come liberare la fantasia, O come ottimismo, V come vitalità, E come Empatia. Una sorta di versione moderna del “Flower power” per esprimere la forza di volontà e la capacità di reagire».

«Dopo due edizioni in cui, con una capacità tipica della Romagna e della sua gente, la Notte Rosa ha saputo adattarsi alle limitazioni imposte dal Covid, il ‘Capodanno dell’Estate Italiana’ torna nella sua versione originale, anche nella collocazione nel calendario estivo. E lo fa con un messaggio di leggerezza, armonia, unione, nel rispetto di tutte le differenze. A 17 anni dalla sua ideazione, questo evento rappresenta ancora un forte ‘collante’ per tutta la Romagna, nonché un’importante occasione di visibilità e promozione della Riviera e del suo splendido entroterra, in un momento sempre più caotico ed affollato di proposte, in cui rimarchiamo la nostra unicità, identità e innato spirito di accoglienza», ha affermato l’assessore regionale Andrea Corsini.

Nuovi treni dal Piemonte alle spiagge romagnole: tutte le corse verso Rimini

Dal 18 giugno all’11 settembre collegamenti nei weekend pensati per arrivare al mare prima di pranzo e rientrare in serata: servite anche Riccione, Misano e Cattolica

Treno Rock
Treno Rock

Piemonte e Romagna nei weekend a partire dal 18 giugno saranno unite da nuovi collegamenti ferroviari pensati per favorire il turismo estivo sulle spiagge: arrivo al mare prima dell’ora di pranzo e rientro in serata. Il servizio fornito da Trenitalia-Tper, sostenuto dalle due Regioni, collegherà Torino, Asti, Alessandria e Voghera a Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica. In buona stanza quindi sarà servito il tratto riminese della costa, senza prevedere corse verso il Ravennate, sebbene il comunicato della Regione parli di «riviera romagnola».

Quattro in totale le corse – due il sabato e due la domenica – che saranno presto in vendita dal 18 giugno all’11 settembre (con la sola esclusione del 13 e 14 agosto per lavori sulla linea). Partenza da Torino alle 6.20, nessuna fermata intermedia fra Piacenza e Bologna né fra Bologna e Rimini. Destinazione finale Pesaro. Rientri programmati dopo le ore 16, con arrivo a Torino attorno alle 21. La tratta sarà coperta dal treno Rock da 600 posti a sedere.

Chi arriva in riviera in treno potrà usufruire di Rail Smart Pass, il titolo di viaggio valido 3 o 7 giorni per viaggiare senza limiti sull’intera rete bus di Start Romagna – compreso il Metromare – e sui treni regionali di Trenitalia Tper lungo le tratte Cattolica – Rimini – Ravenna, Rimini – Faenza – Castel Bolognese, Castel Bolognese – Lugo – Ravenna e Faenza – Russi – Ravenna.

«Puntiamo, anche con questo nuovo servizio, a una vacanza di prossimità formato famiglia e per i giovani che dalle grandi città piemontesi e per tutta la stagione estiva potranno raggiungere e scoprire in modo rapido, comodo e sostenibile le spiagge della Costa Romagnola, sfruttando al massimo il fine settimana o la giornata al mare- afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini-. Insieme al collega della Regione Piemonte, Marco Gabusi, abbiamo voluto offrire uno strumento in più per chi vorrà muoversi in tranquillità e sicurezza in un periodo ancora incerto tra venti di guerra e circolazione del virus. E non solo. Stiamo lavorando a un progetto ‘gourmet’ autunnale per permettere ai cittadini emiliano-romagnoli di raggiungere le zone piemontesi rinomate per il tartufo e avvicinare ancora di più le nostre regioni in chiave turistica».

Usi civici di pesca: si vota per i rappresentanti dei pescatori nella commissione

Elezioni a metà maggio. Due per i professionisti e uno per i dilettanti, il resto dell’assemblea è composto da Comune, Provincia e Casa Matha

PescatoIl 14 maggio si svolgeranno le elezioni dei componenti rappresentanti dei pescatori nella commissione di sorveglianza sul corretto esercizio del diritto civico di pesca nel comune di Ravenna.

Verranno eletti tre dei sei componenti della commissione, cioè due rappresentanti dei pescatori professionisti e un rappresentante dei pescatori dilettanti. Successivamente verranno designati un componente del Comune di Ravenna, uno della Provincia e uno designato dall’associazione culturale Casa Matha.

Potranno votare tutti gli aventi diritto all’esercizio della pesca che siano iscritti nel Registro comunale a norma di Regolamento per gli usi civici di pesca il giorno antecedente la data del voto. Il luogo dove recarsi per esprimere la propria preferenza è il centro sociale decentrato di Marina di Ravenna, Il Timone, in largo Magnavacchi 7 (primo piano) dalle 8 alle 18. Occorrerà essere muniti di documento di riconoscimento e di tesserino (di tipo professionale o dilettante) regolarmente vidimato per l’anno 2022.

Chi non avesse ancora provveduto alla vidimazione del tesserino può farlo recandosi all’ufficio Caccia e Pesca del servizio Tutela ambiente e territorio del Comune di Ravenna, in piazzale Farini 21, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 8.30 alle 13.30.

Possono fare parte della Commissione usi civici tutti i pescatori in regola con l’iscrizione all’uso civico che non si trovano nelle condizioni di incandidabilità di cui all’articolo 10 del decreto legislativo numero 235 del 31 dicembre 2012.

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