Tavolini all’aperto, confermati ampliamento degli spazi e esenzione dei canoni

Fino a dicembre 2022 le attività nel comune di Ravenna potranno usufruire delle agevolazioni introdotte nel 2020 per rispondere al Covid

TavoliniDopo i confronti l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria, a Ravenna è stato raggiunto un accordo per la conferma degli ampliamenti delle superfici occupate all’esterno dai tavolini di bar e ristoranti e l’esenzione dal canone patrimoniale fino al 31 dicembre 2022.

Nel 2020, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per il Covid fu disposta la chiusura forzata di molte attività economiche e inoltre molte aziende, pur non obbligate alla chiusura, decisero di sospendere in ogni caso la propria attività, per l’oggettiva impossibilità di garantire misure minime di sicurezza e distanziamento.

Il Comune di Ravenna ha adottato diversi provvedimenti quali il differimento dei termini di pagamento della Tosap (tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche) e dell’Icp (imposta comunale sulla pubblicità), del canone unico patrimoniale sostitutivo (di Tosap e Icp), il differimento del sistema di rateizzazione dei tributi comunali e delle scadenze Imu e Tari, un sistema articolato di esenzioni Tari finanziato direttamente dal Comune, sia per il 2020 che per il 2021, a favore delle attività produttive poste sul territorio del Comune di Ravenna.

Tavolini Centro Ravenna Via NovembreSi prosegue nell’esenzione dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico fino a dicembre 2022 per gli ampliamenti già autorizzati o che saranno autorizzati in applicazione della normativa al fine di garantire da un lato il distanziamento sociale tuttora indispensabile per il contenimento del contagio, e dall’altro una azione di sollievo finanziario a favore degli operatori economici.

«Avevamo il dovere – ha dichiarato il capogruppo Pd Massimo Cameliani, ex assessore alle Attività produttive – di venire incontro alle difficoltà create dalle chiusure dovute alla pandemia e consideriamo che adesso gli esercenti sono alle prese anche con i rincari dell’energia e l’incertezza della guerra in Ucraina. Questi provvedimenti si sono dimostrati molto positivi per la nostra città perché hanno permesso ai gestori di trovare sollievo economico e ai cittadini di godere di una città più viva. Il centro storico e i quartieri sono diventati accoglienti e vivaci per cittadini e turisti e credo che le iniziali perplessità di pochi siano state superate nel vedere quanto si è abbellita la città con i tavolini all’aperto. Da un lato siamo riusciti a sostenere le attività in difficoltà, dall’altro abbiamo migliorato la qualità dello spazio pubblico offrendo nuovi spazi ai cittadini. Questo nuovo disegno continuerà a contribuire a valorizzare il centro storico, accrescendone l’attrattività».

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