sabato
09 Agosto 2025

«Sfogline e sfoglini vanno tutelati con formazione e certificazione di competenza»

Iniziativa di Mumolo (consigliere regionale Pd) che impegna la giunta Bonaccini a individuare un inquadramento che tuteli anche il consumatore: «È un’arte di cui si stanno perdendo i piccoli gesti»

Sfoglina Pasta FrescaDotare le sfogline e gli sfoglini di un titolo di riconoscimento, attraverso la certificazione delle loro competenze e dell’insieme delle conoscenze e capacità legate alla loro specifica attività e programmare attività formative necessarie al conseguimento della certificazione. È quello che chiede alla Regione il consigliere regionale del Pd, Antonio Mumolo, che impegna la Giunta, con una risoluzione, a tutelare la straordinaria e antica arte della pasta sfoglia stesa a mano con il mattarello, conosciuta in tutto il mondo come eccellenza nel mondo culinario. «È un’arte di cui si stanno perdendo i piccoli e semplici gesti della tradizione, tanto che è sempre più raro trovare delle vere sfogline o dei veri sfoglini».

Manca a livello regionale e nazionale una certificazione che dia un riconoscimento ed al tempo stesso una tutela al consumatore: «Grazie a questo atto d’indirizzo politico – dice Mumolo –, la Giunta regionale garantirà la certificazione, oltre a costruire percorsi formativi appositi e garantire la valutazione delle esperienze e delle professionalità pregresse, valorizzando i percorsi formativi in essere che siano compatibili ai fini della certificazione regionale».

SfogliaLa certificazione dovrà dare possibilità occupazionali sia in realtà artigianali, che in grandi realtà industriali o in ambito imprenditoriale. «Inoltre il riconoscimento tramite certificazione delle competenze specifiche di sfoglina e di sfoglino sarà utile a dimostrare, sia in ambito nazionale che internazionale, le capacità e competenze necessarie per realizzare la vera sfoglia del nostro territorio ed aprirà la strada alla promozione di un insieme di iniziative che possano riscoprire, consolidare e rinvigorire le tradizioni locali e delineare le regole, descrivere le caratteristiche, i requisiti, le tecniche produttive adottate, nonché gli ingredienti utilizzati».

Interdittiva Research: ritirato ricorso al Tar per modificarlo. I tempi si allungano

Era attesa per i 22 aprile la decisione del giudice sulla sospensiva che avrebbe fatto ripartire i cantieri ma la prefettura di Salerno ha prodotto ulteriore documentazione richiesta dal tribunale e tutto slitta

10Gli avvocati del consorzio Research di Salerno hanno ritirato il ricorso presentato al Tar della Campania contro l’interdittiva antimafia emessa dalla locale prefettura che ha bloccato i cantieri in tutta Italia, compreso quello da venti milioni di euro per la costruzione del nuovo palasport a Ravenna. I legali intendono ripresentare l’istanza modificata alla luce della documentazione aggiuntiva (una relazione della Dia e un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei mesi scorsi con l’arresto di alcuni esponenti dell’azienda) depositata dalla prefettura su richiesta del giudice. Per la giornata odierna, 22 aprile, era atteso il pronunciamento del Tar sulla sospensiva che, se concessa, avrebbe rimesso in moto l’operatività del consorzio. Tutto rinviato. Il nuovo ricorso non sarà depositato in cancelleria prima del 26 aprile e così si allungano i tempi per capire le sorti dei cantieri.

Rinnovati i locali del punto prelievi sangue Avis. Nel 2021 raccolte 700 donazioni

Nella Casa della Salute di via Reale ora spazi più accoglienti per i donatori e i quasi 400 volontari

IngressoIl punto prelievi del sangue dell’Avis ad Alfonsine è stato rinnovato. Il 15 aprile l’inaugurazione dei nuovi spazi alla presenza delle autorità, dei dirigenti Avis e di una rappresentanza dei donatori del territorio.

Inaugurazione AlfonsineCompletamente rinnovata e sempre all’interno della Palazzina B della struttura di via Reale,  che ospita la Casa della Salute di Alfonsine, il punto di raccolta gestito da Avis comunale offre a chi si presenta per la propria donazione di sangue, ambienti nuovi e più ampi per una migliore accoglienza e maggior comfort dei volontari, oltre a locali per le iniziative di informazione e sensibilizzazione della storica realtà di volontariato, presente ad Alfonsine da oltre cinquant’anni. Sono circa 700 le unità di sangue raccolte lo scorso anno ad Alfonsine grazie all’impegno di quasi 400 volontari provenienti dalla località e dal comprensorio, cittadini che anche nei primi tre mesi del 2022 hanno confermato la loro consuetudine alla donazione.

Parola ai cittadini per le destinazioni d’uso del mercato coperto da recuperare

Il 27 aprile un workshop aperto alla cittadinanza: partecipanti divisi in gruppi per elaborare proposte

Il Mercato Coperto Negli Anni '90Dopo aver recentemente ottenuto il contributo del bando regionale “Rigenerazione urbana 2021”, entra nel vivo il percorso delle attività partecipative chiamato “Mercato Riscoperto” che porterà alla restituzione dell’ex mercato coperto alla comunità di Alfonsine.

Mercoledì 27 aprile alle 20.30 a palazzo Marini, in via Roma 10, si terrà il secondo workshop del percorso, aperto a tutta la cittadinanza, che verrà chiamata a elaborare diverse proposte di destinazione d’uso per alcuni spazi dell’edificio ristrutturato.

L’evento prevederà una suddivisione dei partecipanti in gruppi, ognuno dei quali prenderà spunto dalle idee maggiormente condivise dai cittadini attraverso le cartoline raccolte nei mesi invernali e procederà a co-progettarle in modo più dettagliato per dare concretezza alle idee circa il nuovo spazio, testarne la coerenza con le caratteristiche del progetto architettonico e valutarne una prima fattibilità di massima.

La serata è organizzata dal Comune di Alfonsine con il supporto della cooperativa sociale Villaggio globale, che si occupa del coinvolgimento della cittadinanza nella rigenerazione dell’ex mercato coperto; l’appuntamento segue il primo workshop tenutosi lo scorso 20 aprile, organizzato all’interno dell’evento dedicato ai giovani alfonsinesi under 30 che ha visto anche la collaborazione di Radio Sonora e dell’associazione E trebb de Passet. La serata era stata infatti ideata con lo scopo di conoscere il punto di vista dei giovani alfonsinesi sul progetto: i ragazzi e le ragazze si sono avvicinati incuriositi ai tavoli di lavoro e hanno potuto leggere le idee altrui, fare collegamenti, confrontarsi tra loro e infine lasciare le loro proposte.

Le indicazioni emerse in quella occasione verranno portate all’evento di mercoledì 27 aprile per essere elaborate più a fondo da tutti i cittadini, affinché si possa insieme progettare un nuovo spazio per tutta la comunità.

Per ricevere ulteriori informazioni sull’evento o più in generale sul progetto «Mercato Riscoperto», è possibile scrivere a urp@comune.alfonsine.ra.it, oppure telefonare al 3314472339 (Villaggio globale).

In uno scontro frontale fra due auto muore un 48enne: era volontario della Caritas

Damiano Cavina di Borgo Tuliero è la vittima di un incidente sulla Modiglianese: lascia la moglie e tre figli

Un incidente stradale in via Modiglianese all’altezza di Marzeno, alle porte di Faenza, è costato la vita al 48enne Damiano Cavina di Borgo Tuliero. Si è trattato di uno scontro frontale fra due vetture avvenuto ieri, 21 aprile: oltre a Cavina, coinvolta un’altra persona che è all’ospedale di Cesena in gravi condizioni. Sui veicoli non c’erano altre persone.

Cavina è noto per essere stato a lungo un operatore della Caritas: negli ultimi anni si era dedicato allo sviluppo e all’animazione delle tante sedi parrocchiali. Attivo anche in diverse associazioni cittadine, ha dedicato molte energie per aiutare i bisognosi. Lascia la moglie e tre figli.

I supermercati Coop chiusi il 25 aprile e il 1° maggio «per scelta»

«Feste che fanno parte del patrimonio valoriale della cultura e della storia della cooperazione»

Lunedì 25 aprile, Festa della Liberazione, e domenica 1° maggio, Festa del Lavoro, i supermercati e gli ipercoop di Coop Alleanza 3.0 saranno “Chiusi per scelta”.

La cooperativa sceglie di celebrare le due feste civili «che fanno parte del patrimonio valoriale, della cultura e della storia della cooperazione e in particolare di quella di consumo», si legge in una nota inviata alla stampa.

«Il 25 aprile e il 1°maggio, infatti, richiamano i valori basilari di libertà, giustizia sociale e democrazia e per Coop Alleanza 3.0 chiudere in queste giornate rientra nell’ambito di scelte valoriali connaturate all’essere una cooperativa», termina il comunicato.

Alpha Tauri, la scuderia di Formula 1 che a Faenza dà lavoro a 500 persone

Un approfondimento alla vigilia del Gp di Imola: «200 persone si sono trasferite qui in Romagna dall’estero, tra cui anche il pilota giapponese Tsunoda»

Alpha Tauri Presentazione 2022
Il team Alpha Tauri alla presentazione dell’auto 2022

Citando banamente l’intramontabile refrain della Settimana Enigmistica, forse non tutti sanno che l’azienda più importante di Faenza è una scuderia di Formula 1. Si tratta della Alpha Tauri, di proprietà austriaca (e in particolare del magnate Dietrich Mateschitz, della Red Bull) ma a tutti gli effetti il secondo team tricolore nella massima serie automobilistica dopo la Ferrari.

Erede della Minardi, dal 2006 al 2019 era nota come Scuderia Toro Rosso, mentre il team adesso prende il nome dalla linea di abbigliamento lanciata qualche anno fa all’interno dell’universo Red Bull.

Alpha Tauri
L’Alpha Tauri del
“faentino” Yuki Tsunoda in gara al recente Gp in Australia

La sede principale è quella storica di Faenza, come detto, a cui si è aggiunto un nuovo quartier generale inaugurato nel 2014 sempre nella zona artigianale della città, a poca distanza dalla via Emilia.

Oggi Alpha Tauri può contare a Faenza su circa 14mila metri quadrati di spazi coperti, più alcune altre aree di magazzino e stoccaggio. Alla sede principale faentina – dove si svolge la maggior parte dell’attività di ingegneria, progettazione e sviluppo delle vetture, la produzione e la predisposizione della “squadra gara” – se ne affianca una operativa a Bicester, cittadina del nord-est della contea dell’Oxfordshire, in Inghilterra, dove lavora il reparto aerodinamico, la cosiddetta “galleria del vento”.

Complessivamente sono 600 i dipendenti dell’azienda, di cui 500 nella sede faentina. Il 50 percento è italiano, il resto è straniero, con la comunità inglese che è la più ampia ma con ben 36 nazionalità rappresentate. Il 20 percento è di sesso femminile. A fornirci i dati è Otello Valenti, responsabile del personale, che aggiunge: «Circa 300 dei nostri dipendenti sono ingegneri, di tutte le discipline, dall’aeronautico all’industriale. Poi ci sono circa 200 persone che lavorano nelle aree produttive e indicativamente altre 70 tra meccanici e membri della “squadra gara”, oltre ai restanti dipendenti con funzioni di staff».

«Abbiamo un’età media di 34 anni, che è relativamente bassa. Ma lavorano persone che vanno dai 18 ai 65 anni, si può fare anche tutta la propria carriera in questo ambito: ogni anno c’è chi va in pensione». E sono una cinquantina le persone che lavoravano alla Minardi e continuano ora a farlo all’Alpha Tauri.

«Siamo l’azienda più importante del territorio – continua Valenti – e le ricadute ci sono, a partire dal personale straniero: parliamo di circa 200 persone che si sono trasferite a Faenza o nei comuni limitrofi e che hanno dato un contributo importante alla crescita economica. Allo stesso modo utilizziamo fornitori locali per le lavorazioni meccaniche e di precisione, oltre a servizi del territorio, dal noleggio agli alberghi. Lavoriamo poi tantissimo con tutte le università della regione e abbiamo avviato una proficua collaborazione con le scuole tecniche sia di Faenza che dalla Romagna, attivando anche un corso specifico per tecnico di materiali compositi. Che replicheremo».

Sono legati a Faenza anche i due piloti della AlphaTauri. Il più esperto, Pierre Gasly, 26enne francese, «è in città per un confronto circa una volta ogni sei settimane», il 21enne giapponese Yuki Tsunoda, invece, a Faenza si è trasferito l’anno scorso, su input di Franz Tost, team principal dell’Alpha Tauri. «Lo si vede spesso in giro – continua Valenti –, lo si incontra in centro, a fare la spesa. Per tanti aspetti è come se fosse stato adottato dalla nostra città e lui stesso ama Faenza, si è ambientato molto velocemente».

Parliamo al telefono con Valenti a pochi giorni dal Gp di casa, quello di Imola. «Ci teniamo tanto, è molto importante per noi. La stagione è partita bene (in tre gran premi sono arrivati due ottavi posti, un nono e un quindicesimo posto, ndr) ed è molto stimolante quest’anno per via del cambio di regolamento, particolarmente sfidante (studiato con l’obiettivo appunto di livellare le squadre e aumentare la spettacolarità, ndr). La nostra ambizione è fare ancora meglio del passato e possibilmente migliorare quindi la sesta posizione di un anno fa (miglior risultato per la scuderia, ndr)».

E le Ferrari? Possono durare così in alto? «Chi lo sa, difficile fare pronostici in casa d’altri. La cosa che mi piace di più e mi auguro possa continuare è questo testa a testa tra le Redbull e le Ferrari, crea grande interesse nel pubblico. E rende la Formula 1 ancora più interessante».

Carenza di personale, ristoratore costretto a chiudere a Pasqua: «Colpa dei sussidi»

Lo sfogo di Nicola Calò, del “Km 175” di Cervia: «Offro contratti regolari e cerco professionalità da valorizzare, ma la gente preferisce il Reddito di cittadinanza»

Nicola Calò
Nicola Calò

«Avevo i tavoli già tutti prenotati ma, per mancanza di personale, sia la domenica di Pasqua che il lunedì successivo ho dovuto chiudere il ristorante e chiamare, uno per uno, tutti i clienti per spiegare che non avrei potuto dar loro da mangiare».

Lo ha dichiarato Nicola Calò, giovane imprenditore della ristorazione, titolare del nuovo “Bell’Aria” (inaugurato un mese fa a Bellaria Igea Marina) e, da qualche anno, gestore del ristorante “Km 175” sulla Statale Adriatica di Cervia (l’ex pasticceria Rosa). E proprio quest’ultimo locale, in uno dei weekend più importanti dell’anno, ha dovuto abbassare la serranda per mancanza di personale: «È bastata una cameriera con la febbre per mandare tutto all’aria – sono le parole dell’imprenditore -. Il problema è che non parliamo dell’emergenza sporadica di un giorno, bensì di una situazione di difficoltà che, nella gestione dei locali, è ormai diventata una triste regola».

«Noi cerchiamo personale anche specializzato – assicura Calò -. Non semplici camerieri o lavapiatti, ma professionalità da valorizzare, gente con cui iniziare un percorso e costruire uno staff proiettato nel futuro. Io offro regolari contratti di assunzione, con uno stipendio reale, il giorno di riposo ed un ambiente di lavoro dove i dipendenti non sono considerati un costo, ma delle risorse. Io ho due locali, uno a Cervia ed uno a Bellaria, ma se io e mia moglie in questi giorni non ci fossimo improvvisati camerieri, probabilmente uno dei due ristoranti avremmo già dovuto chiuderlo».

«Non voglio in nessun modo fare un discorso classista – prosegue Calò – ma temo che tutti questi sussidi, distribuiti a pioggia sul territorio nazionale, abbiano un po’ rovinato il mondo del lavoro. Oggi tanta gente preferisce accontentarsi e, di fronte a proposte di assunzioni serie e regolari, sceglie il reddito di cittadinanza anziché una stagione di lavoro. Sui nostri social abbiamo pubblicato e sponsorizzato tantissimi annunci, ricevendo in cambio zero risposte. In questo scenario davvero preoccupante sta emergendo un fenomeno nuovo, quello del “furto del personale”, una guerra dei poveri che, a colpi di “incentivi” pagati in nero, rischia di mettere in ginocchio tante attività».

«Io – termina lo sfogo dell’imprenditore – vorrei che i miei ristoranti lavorassero a pieno regime ma, non potendo spremere la forza lavoro, avendo i dipendenti contati, sono costretto a fare delle scelte, chiudendo i locali a metà giornata o comunque rinunciando a più turni di ristorazione. A Bellaria, nel fine settimana di Pasqua, malgrado avessimo aperto da appena un mese, ho mandato via un centinaio di persone. Il paradosso è questo: i clienti non mancano ma, senza personale, non hai la possibilità di accontentarli».

Torna a Pinarella il festival internazionale dell’aquilone, a tema “pace”

Appassionati provenienti da tutto il mondo, in volo per una settimana sulla spiaggia cervese

Festival Aquilone Cervia
Foto C. Capelli

Sono tanti e arrivano da ogni dove, dopo lo stop dovuto alla pandemia, gli aquilonisti che dal 22 aprile al primo maggio riempiranno il cielo di Cervia con i loro “aquiloni per la Pace”, tema scelto per la 42esima edizione del festival Artevento. Arrivano da Argentina, Australia, Austria, Belgio, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Grecia, India, Iran, Israele, Italia, Nuova Zelanda, Olanda, Pakistan, Polinesia Francese, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tasmania, Ucraina, Usa e Vietnam.

Con ingresso gratuito e ambientato su un chilometro di spiaggia a Pinarella,  servita ed accessibile, senza barriere, ogni giorno, a partire dalle 10, lo spettacolo prevede la più completa rassegna di aquiloni statici ed acrobatici, performance multidisciplinari e dimostrazioni di fotografia aerea con aquiloni, kitesurf, mostre, approfondimenti tematici, spettacoli notturni e laboratori didattici.

Timbri giganti alla biblioteca Classense per rivivere la storia dell’Anic

Dal 22 aprile al 14 maggio il progetto di Raniero Bittante sull’industrializzazione «dal volto umano» di Ravenna

Costruzione Fabbrica Anic
La costruzione della fabbrica Anic di Ravenna negli anni ’50

“Benvenuti all’Anic” è il titolo dell’installazione di Raniero Bittante che si inaugura venerdì 22 aprile, alle 18, nella Manica Lunga della biblioteca Classense di Ravenna. Poi aarà possibile visitare l’esposizione fino al 14 maggio.
Il progetto artistico nasce dalla frase di cortesia, firmata dall’ingegnere Enrico Mattei, con cui si apriva il discorso di benvenuto stampato nella controcopertina del libretto consegnato a ogni nuovo assunto dello stabilimento industriale.

Era il 1954 quando Mattei propose di creare a Ravenna il petrolchimico Anic (Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili, all’epoca la più grande fabbrica d’Italia); il suo insediamento e avviamento avvenne poi nel 1958. Nel 1981 l’Anic diventa Enichimica e nel 1984 Enichem, per poi divenire la multinazionale Polimeri Europa, infine denominata Versalis. Nello stabilimento, frazionato per settori di produzione, entrano in seguito i privati e oggi sono numerose le società presenti nel distretto chimico ravennate.

Bnvenuti All'Anic Installazione BittanteL’installazione site-specific è composta da 12 timbri giganti che il pubblico potrà estrarre dalle strutture, inchiostrare, e usare per timbrare alcuni dei 5.000 fogli presenti sui tavoli. Ogni timbro contiene un pensiero, il ricordo di un operaio, di un dirigente, il diagramma di produzione dell’Anic, il brevetto per marchio d’impresa, i nomi propri di chi ha testimoniato, e il racconto di un evento particolare. I timbri ricordano inoltre il cartellino che andava vidimato all’entrata e all’uscita dagli operai dell’Anic, a inizio e fine turno.
Il percorso – alla cui realizzazione, oltre alla biblioteca, hanno contribuito anche Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e il Circolo Ravennate e dei Forestieri – comprende anche documenti e fotografie provenienti dalla fototeca della biblioteca Classense, in particolare dal fondo fotografico Nevio Natali.

L’esposizione è strutturata intorno a una composizione organica al fine di stabilire una comprensione intuitiva del cambiamento: dall’immutabile forma di un paese legato ancora alla terra, con la costruzione dell’Anic Ravenna si trasforma in città industriale. «Un’industrializzazione – si legge nella cartella stampa – che in molti casi era felice, innocente e dal volto umano. Un’isola di civiltà arrivata da altri mondi e di cui nessuno conosceva l’esito».

L’installazione è accompagnata da un libro d’artista, edito da Danilo Montanari Editore con due testi di Alberto Giorgio Cassani e Giuseppe Lupo e uno a cura dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Raniero Bittante è nato a Ravenna, dove vive e lavora. Ha al suo attivo numerose mostre personali e la partecipazione a molte collettive sia in Italia che all’estero.
Orari di apertura della mostra: da martedì a venerdì dalle 15 alle 18.30; sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30; chiuso domenica, lunedì e festivi. L’ingresso è libero.

Pedalate, libri e film, mostre, cerimonie per la ricorrenza del 25 aprile

Gli eventi in programma a Ravenna e nelle città della provincia per ricordare la vittoria contro il nazifascismo e la fine della guerra di 77 anni fa

Pedalata 25 AprileRavenna In occasione del 25 aprile il capoluogo si prepara a celebrare il 77° anniversario della Liberazione con una serie di iniziative che coinvolgeranno l’intero territorio comunale.
Venerdì 22 aprile alle 11 si svolgerà l’inaugurazione della mostra “Umano guardare. I principi costituzionali nello sguardo dei giovani e delle giovani”, realizzata dal liceo artistico “Nervi Severini”, in collaborazione con la presidenza del Consiglio comunale di Ravenna e allestita nella Galleria a cielo aperto di via Zirardini.
Nella stessa giornata, alle 18, Andrea Santangelo presenterà alla sala D’Attorre il libro Andare per la Linea gotica. Nell’ambito del ciclo di incontri culturali a cura del Centro relazioni Culturali sarà presentato un volume della collana “Ritrovare l’Italia” in cui si descrivono cinque itinerari lungo la “grande muraglia italiana” che dal 1944 al 1945 fu teatro di immani tragedie belliche. Ad introdurre l’incontro sarà Alessandro Luparini, direttore della Fondazione Casa di Oriani.

Lunedì 25 aprile da Ravenna prenderà il via la pedalata della Liberazione diretta alla Pineta di Classe, un itinerario per testimoniare le azioni che, nel 1944, hanno contribuito alla liberazione di Ravenna. Il ritrovo è previsto alle 9 al giardino “9 novembre 1989” in via Keplero. Alle 11 in piazza del Popolo saranno deposte le corone alla lapide dei partigiani caduti per la liberazione dal nazifascismo, alla presenza delle Associazioni combattentistiche d’arma e con interventi delle autorità e dell’Anpi provinciale. Durante la cerimonia si esibirà la Banda musicale cittadina.
Alle 17, al parco Teodorico, sulle note della musica della band delle case popolari di via Tommaso Gulli, verranno costruite delle lanterne verdi, simbolo della solidarietà. L’evento è organizzato dalla sezione Luigi Fuschini dell’Anpi di Ravenna, dall’Associazione Malva – Ucraini e dalla Cooperativa San Vitale.

Pedalata di Primavera a Lugo
Una manifestazione aperta a tutti e non competitiva che ha l’obiettivo di far scoprire e riscoprire la bicicletta come mezzo di trasporto salutare, ecologico e economico. Torna lunedì 25 aprile la “Pedalata di Primavera”, giunta alla quarantesima edizione. L’escursione è organizzata dal Comune di Lugo con l’indispensabile collaborazione de “L’associazione Amici delle Bicicletta della Bassa Romagna- Lugo” e si conferma una manifestazione all’insegna della salute e della scoperta del territorio, che torna dopo le restrizioni per il contenimento della pandemia del 2020 e del 2021. Per partecipare è necessario presentarsi alle 15 di lunedì 25 aprile al parcheggio Cevico nella zona industriale di Lugo dove la pedalata partirà con questo percorso della lunghezza di dieci chilometri: via Fiumazzo – via Leonelli – via Lunga Inferiore – via Cantarana – via Bizzuno – via Quarantola – via Mentana – piazza 1° maggio – piazza dei Martiri (sotto alla rampa della Rocca). A questa edizione della Pedalata di Primavera collaborano la sezione di Lugo dell’Anpi, Auser, Avis comunale di Lugo, Moto Club F. Baracca, Pubblica Assistenza città di Lugo.

Tre giorni di festa Anpi al parco Masiera di Bagnacavallo
Nell’ambito delle celebrazioni per il 77° anniversario della Liberazione, l’Anpi di Bagnacavallo organizza dal22 al 24 aprile “Anpi in Festa”, tradizionale iniziativa con musica, cibo e incontri al Parco del Senio di Masiera. Venerdì 22 aprile alle 21.30 si comincia con il concerto dei Khorakhanè. Sabato 23 è prevista la merenda nel parco con aperitivo e crescentine delle 17.30, che sarà seguita alle 18 dal concerto del gruppo Casa del Vento, con la presentazione del cd Alle corde. La serata si chiuderà alle 21.30 con “Musica in Libertà”. Domenica 24, alle 14.30, si terrà l’incontro “L’Italia ripudia la guerra” con il vicepresidente nazionale Anpi Ferdinando Pappalardo. Dopo la merenda delle 16, alle 16.30 la Vittorio Bonetti Band si esibirà nel concerto “Viaggi e miraggi”. La serata e la festa si concluderanno con il concerto dei Groove Mates, in programma alle 21.30. All’interno del parco si potrà visitare la mostra fotografica “Masiera: il suo fronte (immagini di guerra), a cura di Davide Montanari. Ogni sera lo stand gastronomico funzionerà dalle 19, domenica anche a pranzo. Per informazioni e prenotazioni: 389 0003321 – bagnacavalloanpi@gmail.com.

25 Aprile FaenzaTeatro, musica e dal vivo e dj tra Faenza Ca’ Malanca
Il programma per celebrare la Liberazione a Faenza prevede una serie di appuntamenti : l’omaggio ai 1154 militari caduti del Commonwealth che riposano nel Cimitero degli Inglesi di via Santa Lucia, si terrà sabato 24 aprile alle 11. Il 25 aprile, invece, alle 10, al Monumento alla Resistenza di viale Baccarini, è in programma il momento ufficiale della giornata. Dopo l’intervento del sindaco Massimo Isola, corteo fino a piazza del Popolo con l’accompagnamento della Brass Band. Alle 11, sempre in piazza del Popolo,  va in scena Azione Resistente, momento teatrale realizzato dagli studenti delle scuole superiori; appuntamento in collaborazione con il Teatro Due Mondi. A seguire, fino alle 13, Dj Set “Il 25 aprile si balla”, durante il quale verrà offerta ciambella e vino, oltre ad altri momenti istituzionali sul territorio.
Inoltre, l’Anpi organizza la tradizionale giornata al Centro di documentazione della Resistenza di Ca’ di Malanca, nel comune di Brisighella. Alle 9, è in programma l’escursione guidata ai luoghi della Battaglia di Purocielo. Dalle 12 il pranzo e dalle 13.30 in poi, musica con il Bella Ciao Trio. A seguire, interventi delle istituzioni, la presentazione di in un volume dedicato a Iris Versari e alle 16, ci sarà il momento teatrale I contadini di Purocielo di Francesco Bentini.

Biciclettata e intervento di Moni Ovadia alla stazione di Conselice
A Conselice, domenica 24 aprile, è in programma una pedalata lungo la Linea gotica dedicata a David Sassoli uomo di pace – in collaborazione con Fiab – che attraverserà anche la città. La pedalata, con ritrovo alle 10.15 a Casa Sangiorgi a Portonovo (Medicina), farà tappa alle 12 nel cortile della chiesa di Spazzate Sassatelli per il pranzo e alle 13.15 con visita a piazza della Libertà di stampa a Conselice. A seguire, un intervento di Moni Ovadia presso la stazione ferroviaria di Conselice, dove ha sede il gruppo locale degli Alpini. Lunedì 25 aprile sarà la giornata delle celebrazioni ufficiali a partire dalle 9.30, alle 11 il concerto della Brigata Garibaldi Big Band di Gorizia e, a seguire, nell’area feste di San Patrizio, pranzo sociale a cura di Anpi Conselice e San Patrizio (per informazioni 339 2253623).

 

Basket, Scariolo e le sue “storie vincenti” sabato al Fantini di Cervia

Sergio Scariolo PortadaLa rassegna di “Incontri con gli autori” a tema sportivo del Fantini Club di Cervia si apre sabato 23 aprile alle ore 17 con la presentazione del libro Uomo a tutto campo. Storie vincenti di un gestore di campioni di Sergio Scariolo con Paolo Frusca (Edizione Baldini+Castoldi).

Scariolo incarna l’ideale dello sportivo vincente: scudetti e coppe in Italia e Spagna, campione del mondo con la nazionale iberica, con la quale ha vinto anche tre Campionati europei e due medaglie olimpiche, oltre ad uno dei titoli più prestigiosi per la disciplina con la conquista del Campionato Nba nel 2019 con i Toronto Raptors. Attualmente allena la Virtus Bologna, con la quale, nel settembre 2021, ha vinto la Supercoppa italiana.

Un campione non solo all’interno del parquet, ma anche nel sociale, in quanto dal 2008 presiede la Fondazione che porta il nome del padre e si occupa di aiutare i minori affetti da leucemia e linfoma e le loro famiglie.

La presentazione sarà moderata da Walter Fuochi una delle firme più prestigiose del giornalismo sportivo.

Sarà possibile seguire in diretta streaming tutti gli appuntamenti sul sito Fantini Club, sulla pagina Facebook o sul canale YouTube.

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