giovedì
21 Agosto 2025

Al Tecnopolo studiano le alghe: la buona Spirulina e quelle che producono tossine

Un laboratorio di biologia del Ciri Frame, nell’hub di ricerca in via Sant’Alberto a Ravenna gestito da Cifla dal 2017, porta avanti progetti sui microrganismi vegetali dei sistemi acquatici, dalla tutela degli invasi potabili alla “mungitura” per estrarre antiossidanti lasciando in vita la cellula

IMG 20220314 124941Per molti la parola “alghe” è solo un sinonimo di vacanza al mare rovinata. Ma a quegli organismi viventi – visibili solo al microscopio e presenti anche quando l’acqua è trasparente perché non sono in fioritura – si deve la produzione di metà dell’ossigeno a disposizione nell’atmosfera, risorsa necessaria per la vita. Non solo: sono la base della catena alimentare nei sistemi acquatici. Di più: possono essere integratori naturali per l’uomo con una funzione antiossidante. Con un ruolo così importante in natura, è inevitabile avere anche degli amici dalla propria parte. Chiedete ad esempio al laboratorio di Biologia delle alghe coordinato dalla professoressa Rossella Pistocchi al Tecnopolo di Ravenna.

Il laboratorio di Biologia delle alghe fa parte della struttura dell’Università di Bologna nota come Ciri Frame, due acronimi che stanno per centro interdipartimentale di ricerca industriale per fonti rinnovabili, ambiente, mare ed energia. La sede è nell’hub di ricerca in via Sant’Alberto che dal 2017 è gestito da Cifla di Fondazione Flaminia che consente alle imprese di accedere a internazionalizzazione, divulgazione, dimostrazione e informazione.

RbtLaura Pezzolesi è una delle due ricercatrici stabili nel team della professoressa Pistocchi: «Ci occupiamo dello studio delle alghe sia per valorizzare le loro funzioni utili all’uomo e sia per capire come evitare le situazioni nocive per la salute, l’ambiente e l’economia. Portiamo avanti progetti di nostra iniziativa che candidiamo per l’assegnazione di fondi e facciamo attività su incarichi esterni da privati».

Partiamo da quella situazione spiacevole vissuta da chiunque almeno una volta sulla battigia. «Quando l’acqua del mare assume colorazioni verdi, marroni o rossastre – spiega la 39enne di Lugo – significa che è in corso la fioritura di una microalga. La prima ricaduta è di tipo economico perché per il turismo è un danno. Ma può esserci anche un aspetto di salute ambientale e pubblica: alcune specie producono delle tossine dannose o per contatto con la pelle di chi si immerge o per inalazione».

IMG 20220314 125140Poi c’è l’attività di laboratorio che tratta l’alga come una risorsa preziosa che può muovere una filiera produttiva: «Dalla fotosintesi escono anche tantissime sostanze ad alto valore aggiunto». Un nome da tenere a memoria qui è Spirulina: «Per la precisione scientifica si tratta di un cianobatterio, ma è molto simile a una microalga. Può avere una concentrazione di ferro più alta di un verdura come gli spinaci. Si può assumere in capsule o polvere». Fino a qualche anno fa la disponibilità sul mercato italiano era quasi esclusivamente demandata all’import, ora si stanno affermando anche produzioni nazionali. A Ravenna una divisione della Micoperi, che collabora con il laboratorio, la produce in vasche e la commercializza liofilizzata. Polveri di microalghe possono finire anche nei cosmetici.

BioMar21Nell’approccio all’alga come risorsa, la sfida per il laboratorio del Tecnopolo è quella di massimizzare l’estrazione di sostanze utili salvaguardando la cellula vegetale: «Stiamo studiando una microalga verde che produce un carotenoide antiossidante. Per estrarlo abbiamo sviluppato una tecnica non distruttiva che chiamiamo “milking”, proprio come la mungitura, perché grazie a oli vegetali lasciamo viva l’alga e quindi capace di produrne ancora». Infine va menzionata l’attività sulle acque potabili. Perché anche nei grandi invasi artificiali, ad esempio i bacini delle dighe, possono crescere alghe potenzialmente tossiche. «In questo caso servono attente analisi per monitorare la qualità dell’acqua e servono tecniche raffinate per ostacolare la proliferazione di microrganismi senza che le loro tossine vengano disperse in acqua». In questo periodo è in corso un dottorato di ricerca sul tema finanziato da Romagna Acque.

In biblioteca allestiti corner con libri, giornali e film sulla crisi russo-ucraina

L’iniziativa di Classense e Oriani. L’assessore: «Per promuovere una cultura di pace»

Russiaucraina2L’Istituzione Biblioteca Classense, in tutte le sue sedi, e la Biblioteca Oriani mettono a disposizione della comunità, da leggere o prendere in prestito, libri, giornali e riviste, film e risorse digitali sull’Ucraina e sulla Russia, sull’attualità del conflitto, ma anche sulla loro storia e cultura millenaria.

Sono stati allestiti dei corner dedicati, in cui vengono esposte le risorse che possono poi esser prese in prestito. Si va dai “Dispacci” di Anna Politkovskaja alle riflessioni di Sergio Romano, dalla biografia di Julija Tymošenko agli articoli su “Limes”, dalle poesie e dalle fiabe di Marina Cvetaeva ai “Racconti di Odessa” di Isaak Babel’, fino ai grandi classici della letteratura e della storiografia.

«Abbiamo ritenuto importante che in questo periodo complesso a livello internazionale fossero in prima battuta le biblioteche del territorio a fornire un contributo di conoscenza – afferma l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – andando incontro al naturale desiderio di approfondimento delle persone e per promuovere, grazie alla poesia, alla letteratura e agli studi storico-sociali, una cultura della pace».

Di seguito i link ai percorsi di approfondimento:

Biblioteca Classense, narrazioni: https://scoprirete.bibliotecheromagna.it/opac/list/russiaucraina-narrazioni/527499213095

Biblioteca Oriani, attualità: https://scoprirete.bibliotecheromagna.it/opac/list/russia-ucraina/527501213009

Fontanella d’acqua nella strada appena asfaltata: «Attendiamo Hera da 2 giorni»

In via Canaletta è stato rifatto il manto ma sono frequenti le rotture di tubature che sprecano acqua e creano pericolo al transito. I residenti esasperati

276031431 10228189633271657 5267415262976543277 NSgorga acqua dal mezzo di una strada appena asfaltata e i residenti lamentano che a due giorni dalla segnalazione a Hera non siano ancora intervenuti operai e tecnici per la riparazione che rimetterebbe in sicurezza la via ma soprattutto metterebbe fine allo spreco del bene prezioso. Nei pochi mesi da quando è stata asfaltata la strada sono state già frequenti le fontanelle per rotture di tubature. Succede nel forese nord di Ravenna, in via Canaletta nei pressi di Piangipane. La segnalazione con tanto di foto arriva da una dei residenti.

«Siamo esasperati e preoccupati per quanto sta accadendo alla nostra strada – ci scrive Barbara –. La via è stata asfaltata pochi mesi fa senza probabilmente tener conto delle tubazioni dell’acqua deteriorate. Dopo l’asfaltatura, immediatamente dopo, si sono susseguite frequenti rotture e conseguenti nostre segnalazioni ad Hera che è sempre intervenuta rattoppando la strada. Ci hanno tolto continuamente l’acqua per intervenire e spesso senza preavviso. Il problema è sempre e solo stato “rattoppato” senza un vero e proprio intervento. Ora, dopo l’ennesima segnalazione, ci rispondono in malo modo e la situazione è allarmante. Abbiamo una vera e propria fontanella al centro della strada, già da due giorni. Uno spreco d’acqua importantissimo e un pericolo per il manto stradale».

La vicenda è stata segnalata su Facebook anche dall’ex candidato sindaco di centrodestra Filippo Donati, oggi consigliere comunale con la lista Viva Ravenna.

Verso la fine dell’emergenza: dal 1° maggio stop a green pass e mascherine al chiuso

Nel nuovo decreto del Governo tutti gli step che accompagneranno gli italiani fuori dai provvedimenti anti Covid

Pexels Markus Winkler 5148352Il Paese è pronto a tornare definitivamente alla normalità attraverso una serie di misure previste dalla road map tracciata dal nuovo decreto del Governo, con diverse tappe fino alla fine di questo 2022.

Ecco tutti gli step che accompagneranno gli italiani fuori dai provvedimenti anti-Covid, in una sintesi dell’agenzia Ansa.

1 APRILE – L’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc (fino al 31 dicembre) per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale. Anche il sistema dei colori viene definitivamente abrogato, ma il monitoraggio proseguirà. Termina l’obbligo di Super Green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resta la multa). Stop al certificato verde sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l’obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all’aperto non sarà più prevista l’esibizione di alcun certificato.

Solo per i turisti stranieri cadrà anticipatamente – già da questa data – l’obbligo del pass rafforzato nei ristoranti.

Dal primo aprile decade ovunque il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi – dove per accedervi sarà richiesto il lasciapassare base – sarà possibile occupare il 100% dei posti. Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’ autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2. Non ci sarà più quindi distinzione tra vaccinati e non vaccinati come ora.

1 MAGGIO – Termina l’obbligo del Green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per la ristorazione al chiuso (per i turisti stranieri cade già dal primo aprile), centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Sempre dal primo maggio via l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, anche a scuola.

15 GIUGNO – Decadono tutti gli obblighi vaccinale come per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Resterà in vigore oltre questa data soltanto l’obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa.

31 DICEMBRE – L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass fino al 31 dicembre.

SCUOLA – Dal primo aprile decade la quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati) e pertanto a scuola la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l’infezione. In tutte le scuole (compresi nidi e infanzia) anche con almeno quattro casi di positività tra gli alunni di una classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine (alle materne solo i prof). Riparte la possibilità di svolgere gite e manifestazioni sportive.

Va dalla moglie per parlare della separazione con una pistola: arrestato camionista

Secondo quanto ricostruito, il 57enne aveva pianificato un omicidio-suicidio

Carabinieri ArrestoSi è presentato all’appuntamento con la moglie – per parlare della loro imminente separazione – con una pistola carica. Ma è stato arrestato dai carabinieri.

A finire in manette è un camionista ravennate di 57 anni, di origini siciliane. Nella sua abitazione sono stati trovati appunti del suo piano, che sarebbe stato quello di uccidere la moglie e poi suicidarsi, tanto che è stato ritrovato anche un cappio.

I dettagli della vicenda sono riportati sul Corriere Romagna in edicola oggi, 18 marzo.

L’uomo, che ora si trova in carcere per il pericolo di reiterazione, è stato fermato con una Beretta calibro 7,65 mai dichiarata, carica, e con ulteriori proiettili poi trovati nella sua abitazione dai carabinieri.

Non avrebbe mai puntato la pistola alla moglie, minacciando invece di uccidersi. La donna è riuscita a scappare all’interno del bar di sua proprietà e ad avvisare una collega, che ha subito chiamato le forze dell’ordine.

Mercantile di Vanuatu in stato di fermo: trovate 26 irregolarità a bordo

Ispezione di dieci ore: non ci sono le condizioni di sicurezza per navigare e l’equipaggio non è formato. La nave resterà a Ravenna in porto fino alla messa a norma

Mancanze in materia di sicurezza della navigazione e di tutela della salute degli equipaggi, anomalie nelle misure per la prevenzione degli incendi, gravi carenze nella preparazione dell’equipaggio: rientrano in questi settori le 26 irregolarità individuate dalla guardia costiera di Ravenna al termine di una ispezione di dieci ore svolta ieri, 16 marzo, a bordo di un mercantile battente bandiera di Vanuatu. La nave è sottoposta a fermo amministrativo e rimarrà nel porto di Ravenna finché non avrà provveduto a rettificare ogni mancanza e non sarà nuovamente in condizioni di poter riprendere il mare in sicurezza. Il controllo svolto dal team di Ispettori specialisti ha riguardato ogni aspetto, dagli elementi strutturali alle verifiche sulla competenza degli equipaggi.

Il nucleo Psc (Port State Control) della capitaneria di porto di Ravenna è composto da Ufficiali di altissima specializzazione che operano nel solco del Memorandum di Parigi del 1982 in materia di controllo del naviglio marittimo e che ha come principale obiettivo quello di impedire a navi non in regola, che spesso battono bandiere di comodo, di scalare i porti comunitari, al fine di tutelare la sicurezza della navigazione, la salute degli equipaggi e l’ambiente marino. Nelle ultime settimane, sono state ispezionate decine di navi approdate a Ravenna e sono state elevate sanzioni amministrative per circa 20mila euro.

Prefettura: 681 profughi in provincia (168 sono nella rete di accoglienza pubblica)

In totale in regione 12mila persone. L’Emilia-Romagna ha realizzato una brochure e una pagina web in lingua con le info per l’assistenza sanitaria

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Il prefetto Castrese De Rosa

Secondo i dati in possesso delle prefetture dell’Emilia Romagna, alle 12 di oggi, 17 marzo, in regione sono arrivati 12.069 profughi dall’Ucraina, di cui 800 ospitati nella rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas). Il dettaglio per la provincia di Ravenna è di 681 arrivi (di cui 168 nella rete Cas). Sono stati rilasciati 9.869 codici Stp (Straniero temporaneamente presente) che consentono l’erogazione dell’assistenza sanitaria nei confronti degli stranieri privi di permesso di soggiorno.

Per facilitare l’orientamento delle persone straniere e avere tutte le informazioni necessarie (dove e a chi rivolgersi, cosa fare), la Regione ha realizzato un supporto in lingua disponibile a questo link o tramite il Qrcode in fondo alla pagina.

Ecco le iniziative di Ravenna per il 25 marzo, la Giornata dedicata a Dante

Gli eventi toccheranno i luoghi danteschi della città: si partirà dalla tomba del Sommo Poeta. Saranno coinvolte anche le scuole

DantedìIl 25 marzo sarà il Dantedì, la Giornata internazionale in memoria del Sommo Poeta, istituita nel 2020 dal ministro della Cultura Dario Franceschini. Si celebra nel giorno in cui, nel 1300, Dante Alighieri probabilmente iniziava il suo viaggio nella Divina Commedia. Dopo l’edizione 2021 in concomitanza con il settimo centenario della morte, anche quest’anno Ravenna propone un programma ricco di iniziative, che toccherà i luoghi danteschi della città. Sarà possibile seguire gli eventi principali anche in diretta streaming sul sito www.vivadante.it e sulla pagina Facebook Ravenna per Dante.

L’apertura ufficiale del Dantedì a Ravenna sarà alle 10 davanti alla tomba di Dante, con il saluto di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, e di Paolo Bernardi, dirigente dell’ufficio scolastico regionale (ambito di Ravenna). Seguirà poi la lettura di studenti e studentesse del XXVI canto dell’Inferno, il canto di Ulisse. Davanti al sepolcro quotidianamente avviene la lettura serale della Commedia. Cominciato il 13 settembre 2020, questo rito non si è mai interrotto ed è stato portato avanti da 470 lettori e lettrici, che hanno letto 550 canti, registrando 14mila presenze di pubblico, nonostante la pandemia.

Alle 10.30 appuntamento nella sala Dantesca della biblioteca Classense con l’assessore alla Cultura e alla Scuola, Fabio Sbaraglia. Si svolgeranno alcuni eventi del progetto “A scuola con Dante”, dedicati alle scuole e curati dall’assessorato e dall’ufficio scolastico territoriale di Ravenna. In questa occasione verrà presentato e proiettato il video che racconta i progetti danteschi realizzati dagli studenti e dalle studentesse delle 28 scuole della provincia di Ravenna (dalle materne alle superiori) che hanno partecipato.

«Dal 2019 le scuole della provincia di Ravenna – dichiara Sbaraglia – sono state impegnate in un percorso assai fecondo di iniziative, laboratori e realizzazioni legate alle celebrazioni del VII centenario della morte di Dante Alighieri. Quest’anno l’avventura continua verso nuove suggestioni, nuove ispirazioni, nuove sfide in un territorio che ama il Poeta, e lo fa con i linguaggi contemporanei, con le pratiche di inclusione, con l’ascolto attento delle diverse sensibilità».

A seguire l’Orchestra di Fiati dell’Istituto comprensivo San Biagio – scuola media Don Minzoni, diretta da Stefano Pecci e formata da giovanissimi studenti, suonerà l’inno e la marcia dell’Aida di Verdi, di cui in questi giorni ricorre il 150esimo anniversario della prima italiana alla Scala di Milano.

“L’altro viaggio. La danza nella Commedia” chiuderà la mattinata, con la scuola di danza Accademia Cecchetti, che partecipa alla celebrazione del Dantedì con una coreografia che ci porta nel Paradiso. Il progetto è a cura di Rosanna Pasi della Federazione Nazionale Scuole di Danza.

Gli eventi in sala Dantesca sono riservati alle scuole, ma sarà possibile seguire gli interventi in diretta streaming.

Alle 17 appuntamento davanti alla tomba di Dante con il poeta Nevio Spadoni, che leggerà il XXII canto del Purgatorio, dove il dialogo tra i poeti Stazio e Virgilio esprime il valore e la necessità della poesia nel percorso artistico e nella vicenda umana.

Alle 17.30 in sala D’Attorre di Casa Melandri verrà portato il messaggio di Daisaku Ikeda, appassionato lettore dell’opera di Dante e presidente della Soka Gakkai Internazionale, organizzazione buddista mondiale per la pace, la cultura e l’educazione.

Alle 18, sempre in sala D’Attorre ci sarà l’incontro del Centro relazioni culturali con la presentazione del libro “Il Dante di Florenskij. Tra poesia e scienza” di Natalino Valentini. L’autore dialogherà con Giovanni Gardini sull’attrazione del pensatore russo Florenskij per l’opera di Dante.

Ultimo evento della giornata alle 20.45 al Cinemacity, dove verrà proiettato il film “Fedeli d’Amore” di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari. Trasfigurazione per il cinema dell’omonimo poemetto “attorno” a Dante e al nostro presente. Interverranno Ermanna Montanari, Marco Martinelli e Luca Mosso, direttore di FilmMaker Festival di Milano. La proiezione sarà replicata anche sabato 26 e domenica 27 marzo. È possibile prenotare i biglietti su www.cinemacityravenna.it o www.ravennateatro.com.

Altri contributi realizzati in occasione del Dantedì saranno visibili sul sito www.vivadante.it.

Dal 19 marzo riaprono i musei di Ravennantica con iniziative anche per i bimbi

Classis Ravennantica3I siti museali gestiti dalla Fondazione Ravennantica spalancano le porte al pubblico dal 19 marzo con una serie di iniziative per grandi e bambini.

Al museo Tamo Mosaico (dal lunedì al venerdì 10-17, sabato e domenica 14-18) è visibile la mostra dell’artista ceramista Enzo Babini “TAMO DANTE: L’alto passo… Andar per pace”, a cura di Giuseppe Sassatelli e Fabrizio Corbara, costituita da cento formelle in terracotta che raccontano, per immagini, attraverso un corredo iconografico avvincente e inedito, i temi dei canti della Divina Commedia. Dopo l’Inferno, viene ora esposta la cantica del Purgatorio: le formelle sono una vera e propria traduzione in materia del componimento e del pensiero del Sommo Poeta. La realizzazione di queste opere è il frutto di una grande sfida, che l’artista ha sviluppato attraverso un sottile equilibrio tra l’accuratezza grafica e la ricerca materica pervenendo ad una essenzialità rappresentativa spoglia di ogni orpello.

Il Tamo Mosaico, inoltre, da sabato 19 marzo e nelle giornate di sabato 2 e 23 aprile e sabato 7 maggio presenta la rassegna RavennAntica for Kids, laboratori creativi incentrati sull’arte musiva e a tema primaverile. Anche al Museo Classis, dal 19 marzo aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.30, nelle giornate di sabato 26, sabato 9 e 30 aprile sono in programma alcuni appuntamenti di RavennAntica for Kids, con laboratori dedicati al tema dei miti greci, del mosaico e dell’argilla. Tutti i laboratori di RavennAntica for Kids, a cura della sezione didattica di RavennAntica, sono riservati ai bambini dai 5 agli 11 anni. Info e prenotazioni: 0544 213371 (interno 2) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
Prenotazione obbligatoria.

Sempre dal 19 marzo (dal lunedì al venerdì 14-18.30 e sabato e domenica 10-18.30) è possibile tornare ad ammirare la Cripta Rasponi e i Giardini pensili: veri e propri tesori di arte e natura situati a pochi passi dalla Tomba di Dante Alighieri ed inseriti nella Zona del Silenzio, a lui dedicata. Per informazioni e prenotazioni: 320 9539916 oppure prenotazioni@ravennantica.org; www.ravennantica.it.

Roca: «Ora rimpiangiamo i no a trivelle, rigassificatori e termovalorizzatori»

Il presidente dell’associazione degli operatori offshore di Ravenna si augura che la necessità di avere maggiore autonomia energetica faccia andare più spedite le procedure per gli interventi

«C’è voluta una guerra per fare aprire gli occhi ai nostri politici che a turno nei vari governi negli anni hanno bloccato tutte le attività che potevano darci una maggiore autonomia energetica. Ora rimpiangiamo di non produrre il nostro gas e di importare a caro prezzo il metano dalla Russia, di non avere i termovalorizzatori e importare energia elettrica da chi ha trattato i nostri rifiuti, di non avere fatto i rigassificatori per potere diversificare le importazioni». È l’inizio di un intervento scritto inviato ai media da Franco Nanni, presidente del Roca, l’associazione degli operatori dell’offshore di Ravenna. «Non solo – prosegue Nanni –: gli iter per la messa in produzione di impianti eolici o solari sono talmente lunghi al punto da scoraggiare gli investimenti. E oggi paghiamo anche il peso di questa burocrazia».

Il rappresentante del settore estrattivo prende spunto dalla recente partenza di una piattaforma realizzata da Rosetti Marino per la Danimarca: «Molte delle aziende associate Roca hanno collaborato a tale costruzione dando la possibilità di fare lavorare le maestranze che hanno acquisito tante esperienze che non possono esprimere per l’Italia. Tutto il mondo sta cercando di essere energicamente più indipendente possibile. Solo l’Italia negli ultimi anni ha fatto una politica del no. Speriamo che piattaforme come Tyra possano presto essere costruite per il Mare Adriatico per proteggerci per i futuri inverni. Abbiamo ancora tanto gas che potrebbe essere prodotto in Italia ma i nostri governi hanno cercato di demonizzarlo per importare dall’estero. Spendendo di più, inquinando di più e togliendo lavoro alle aziende Italiane».

Il Governo Draghi sta valutando l’installazione di un rigassificatore in mare: «Non sono inutili come qualche politico ha sostenuto. Anche Ravenna è candidata a tale investimento che porterebbe, fra l’altro, lavoro alle aziende del settore. Il rigassificatore ha il grande vantaggio di andare ad acquistare il gas in ogni parte del mondo, in quanto non si è obbligati ad utilizzare un cordone ombelicale quale è la tubazione. Inoltre si ha il vantaggio di potere acquistare il gas metano nei periodi di minore richiesta a prezzi vantaggiosi, quindi stoccarlo per utilizzarlo in inverno quando c’è maggiore richiesta ed i prezzi risalgono. Ravenna potrebbe diventare un importante hub avendo anche la possibilità di stoccaggio».

Il Roca ha recentemente scritto al ministro Cingolani auspicando, fra l’altro, un commissario al gas o all’energia per snellire tutti quegli investimenti necessari per assicurarci un futuro migliore. Compreso l’accelerazione dei permessi anche per gli impianti eolici offshore.

I bagni dei lidi ravennati sono pronti: nel weekend si può già pranzare al mare

Una panoramica tra gli stabilimenti aperti o in procinto di inaugurare la nuova stagione

Gintoneria Oasi
La gintoneria del bagno Oasi

Nonostante non sia ancora arrivata la primavera e la colonnina del termometro faccia fatica ad alzarsi definitivamente, sono già diversi gli stabilimenti balneari dei lidi ravennati che stanno riaprendo. Spinti forse anche dalla voglia di porre fine al secondo inverno pandemico consecutivo, con la consapevolezza che in spiaggia il Covid pare quasi diventare solo un ricordo…

Tra i pochi protagonisti del “mare d’inverno”, a Marina di Ravenna il bagno Oasi è già aperto nei weekend, al momento esclusivamente per il pranzo, con la peculiarità del venerdì sera che invece vede lo stabilimento trasformarsi in una “Gin-toneria”, esperimento apprezzato dai clienti nei mesi scorsi e che verrà confermato anche per tutta l’estate, ci dicono dal bagno.

Già aperto da febbraio, con il bar e il ristorante (il sabato pure a cena), anche il Corallo, sempre affollato e molto intraprendente stabilimento di Marina Romea; nella stessa località riapre i battenti (a prenzo ogni giorno) da sabato 19 marzo il Romea Beach che festeggia la nuova stagione con i dj-set di Radio International e Radio Polvere di Stelle (e promuove per il 21 e 22 maggio l’atteso Cross Triathlon, gara tra nuoto e bicicletta nel parco del Delta e una sezione di corsa che si chiude sulla spiaggia).

Bagno Perla
Lo staff del bagno Perla

Da 12 marzo ha riaperto per i weekend anche il Singita di Marina di Ravenna, mentre il 19 marzo, tra gli altri, riaprono anche il Charlie di Marina di Ravenna e il Kamala di Punta Marina, che proporranno il pranzo nei weekend, così come il Perla e il Kuta sempre a Punta Marina, che partono però già venerdì 18.

E a proposito di ristorazione, guarda alle cucine stellate il Boca Barranca di Marina Romea, con il rinomato chef Irvin Zannoni, che riapre nei weekend a partire però dall’1 aprile.

Venerdì 17 marzo, invece, riparte con una gestione rinnovata il Cala Celeste di Lido Adriano, targato Amarissimo, che dopo soli due anni abbandona quindi il bagno delle Terme di Punta Marina (dove sono in corso trattative per il nuovo gestore).

Il 26 marzo è invece la data da segnare sul calendario per vedere il nuovo Ondina, l’ex bagno dell’esercito di Marina di Ravenna.

Aprile è, come da tradizione, il mese in cui torneranno comunque operativi quasi tutti gli stabilimenti balneari, che si faranno trovare pronti in particolare per Pasqua (quest’anno il 17 aprile). Il celebre Bbk, che sta continuando con le serate “danzanti”, aprirà durante il giorno nei weekend a partire da inizio aprile, allo stesso modo faranno gli altrettanto noti (agli appassionati di musica, in particolare) Hana-Bi e Peter Pan di Marina di Ravenna, o ancora il Quevida di Porto Corsini (anch’esso conosciuto per l’attività live), che ha già annunciato l’inagurazione di venerdì 1; stesso giorno in cui tornerà operativo il ristorante anche al Finisterre Beach di Marina di Ravenna.

MarenaE ancora: il 2 aprile apre la Duna degli Orsi di Marina di Ravenna a Marina Romea il Polka ha già annunciato i primi concerti e riaprirà i battenti con il ristorante da domenica 3; a Porto Corsini il BarBagno dà appuntamento invece a sabato 9; domenica 10 è la data di ripartenza del Marinabay.

Sui lidi sud, infine, da segnalre il 2 aprile l’apertura del bagno Maréna di Lido di Savio, che per l’occasione inaugura anche la mostra del fotografo e viaggiatore Stefano Lotumolo (fino al 15 aprile, orario 10-17).

Il consigliio, in generale, è quello di consultare i profili social degli stabilimenti, con tutte le date in aggiornamento, e, in questo periodo, tante offerte di lavoro per l’estate.

Incendio in via Proventa: due indagati e la denuncia di una compagnia assicurativa

C’è una polizza da 2,5 milioni di euro sottoscritta dalla ditta Atim che ha in affitto una parte del capannone della Antarex. Sotto indagine anche la ditta in subaffitto

Prende consistenza l’ipotesi investigativa dell’incendio doloso per spiegare le fiamme che hanno avvolto buona parte di un capannone in via Proventa a Faenza nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 2022. Per compiere un accertamento tecnico irripetibile sui luoghi dei fatti, si apprende dalla lettura dei quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna, la procura di Ravenna ha indagato due persone come atto dovuto: i legali rappresentanti della Atim e della Emiro Holding che hanno spazi in affitto e in subaffitto per lo stoccaggio di fotocopiatrici e abiti da sposa. L’immobile è di proprietà della Antarex che al momento risulta estranea alle indagini. È stata presentata una denuncia da parte della compagnia assicurativa dove una delle ditte ha assicurato i beni per 2,5 milioni di euro di valore.

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