lunedì
25 Agosto 2025

Adesso Bagnara è tra i borghi più belli d’Italia (sono 330 di cui 14 in regione)

Il paese di 2.500 anime entra nell’associazione dove finora solo Brisighella rappresentava la provincia di Ravenna

Bagnara di Romagna ora fa parte dei borghi più belli d’Italia, associazione che riunisce 330 paesi dello Stivale, di cui 14 in Emilia-Romagna (in provincia di Ravenna finora solo Brisighella). Sabato 5 marzo nella piazza del paese di 2.500 abitanti si è tenuta la cerimonia ufficiale di ingresso. Insieme al sindaco Riccardo Francone, sono intervenuti l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, il presidente del Club dei borghi Fiorello Primi e il coordinatore regionale del Club Mauro Guerra.

«Coroniamo un risultato davvero importante per il nostro paese – ha dichiarato il primo cittadino Riccardo Francone -. Sento da una parte la gioia di poter essere parte di un club così prestigioso, dall’altro la responsabilità di farne parte, che presuppone non solo di continuare, ma anzi di intensificare un percorso virtuoso, per rendere Bagnara sempre più un paese attrattivo, conciliando le necessità dell’abitare con quelle del visitare il paese. Questa inaugurazione è come un premio per l’importante percorso di sviluppo culturale e turistico portato avanti da oltre dieci anni nel nostro paese, dalla Rocca ai musei, passando per la Villa Morsiani, i Prati di Sant’Andrea e i numerosi eventi culturali antichi e nuovi. Questo è un premio per tutta Bagnara, per tutte le realtà pubbliche e private che insieme hanno concorso a questo risultato, con l’augurio che questo sia un nuovo inizio per sviluppare le nostre potenzialità e a rendere ancora più efficace e costruttivo il percorso che abbiamo intrapreso».

Via ai lavori per scavare un canale di 6 km a 13,5 m di profondità in mare aperto

È la realizzazione dell’accesso allo scalo, prima fase del progetto da 230 milioni di euro per i nuovi fondali del Candiano. Da rimuovere un milione di mc di detriti che verrà riversato al largo

Nave Jolly Vanadio Porto Ravenna 0I lavori di dragaggio per l’approfondimento dei fondali del porto di Ravenna sono iniziati ufficialmente oggi, 5 marzo, quando si è messa in moto la draga“Tshd Bonny River” che da alcuni giorni attendeva alla fonda in rada. Lo rende noto l’Autorità portuale con un comunicato ufficiale. Comincia la maxi opera da 230 milioni di euro.

In questa prima fase le operazioni si svolgeranno all’esterno dell’imboccatura: il lavoro consisterà nel dragare un grande canale sul fondale marino largo 150 metri e lungo circa 6 km alla profondità di 13,5 metri sotto al livello medio del mare. Verrà rimosso circa un milione di metri cubi di sedimenti che verranno spostati in mare aperto. Serviranno complessivamente alcune settimane suddivise in due campagne di dragaggio consecutive. In totale, quando il fondo del Candiano sarà portato a 12,5, saranno rimossi circa 5 milioni di mc.

Nel corso dei lavori, si continuerà la consueta attività di monitoraggio delle condizioni ambientali per adeguare le modalità di dragaggio al fine di evitare effetti sull’ambiente. Verranno inoltre eseguiti ulteriori test sui sedimenti per verificare anche in corso d’opera la loro idoneità ad essere destinati a mare.

L’operazione è potuta iniziare grazie allo sforzo di tutti gli Enti coinvolti: ARPAE, Capitaneria di Porto di Ravenna, Marina Militare, Regione e Comune che in tempi strettissimi e con l’impegno personale dei propri dipendenti, profuso ben oltre la dovuta diligenza, hanno emanato i provvedimenti ed i pareri di competenza.

Vale la pena ricordare che sono passati cinque mesi e mezzo dal giorno in cui le autorità posarono insieme per una foto ricordo che doveva testimoniare “la consegna delle aree – scriveva Ap il 24 settembre 2021 – e l’avvio delle attività propedeutiche all’allestimento dei cantieri del progetto Ravenna port hub”. Proprio quell’annuncio suscitò polemiche dall’opposizione, in particolare dalla Pigna, che ci vide una manovra di propaganda elettorale a ridosso delle elezioni amministrative e non il reale avviamento dei lavori che in effetti è arrivato solo oggi.

Nell’incidente di Fosso Ghiaia è morto il titolare del ristorante “La Cuccagna”

Nazario Genestreti aveva 71 anni, pizzaiolo del noto locale di Cesenatico di proprietà della famiglia da mezzo secolo

275237064 10209175447058752 4208878247923380499 NL’uomo deceduto nell’incidente stradale di ieri, 5 marzo, a Fosso Ghiaia è il 71enne Nazario Genestreti, pizzaiolo molto noto a Cesenatico dove è co-proprietario con il fratello del ristorante La Cuccagna da tempo di proprietà della famiglia. Appassionato di moto e di ciclismo, si legge sul Corriere Romagna, Genestreti lavorava al forno e fornelli nel ristorante rilevato negli anni ‘70 dai genitori e battezzato “La Cuccagna” per richiamare la festa annuale sul porto canale la prima domenica di agosto.

Bombardato uno zoo in Ucraina, il Safari di Ravenna offre ospitalità per gli animali

Dalla struttura di Fosso Ghiaia inviato un messaggio ai colleghi di Kharkiv

Lo zoo di Ravenna offre aiuto ai colleghi dello zoo della città di Kharkiv in Ucraina finiti sotto le bombe dell’aggressione russa che hanno causato morti e feriti tra gli animali ospitati. «Le migliaia di persone morte tra soldati e civili, le famiglie e i bambini in fuga e ora anche il coinvolgimento di numerosi animali, non possono lasciarci indifferenti – dichiara Elio Casartelli, presidente del Safari Ravenna –. Diventa urgente e necessaria una azione congiunta di tutti gli organismi mondiali e il coinvolgimento diretto di ogni singolo parlamentare europeo con azioni concrete e definitive. Come giardino zoologico ci siamo già mossi tempestivamente scrivendo direttamente allo Zoo di Kharkiv e offrendo ogni nostro possibile sostegno, dall’accoglienza di possibili esemplari, al trasporto fino ad ogni forma di assistenza veterinaria e di altra forma. Speriamo di ricevere presto un riscontro da parte loro, ma continueremo a cercare un contatto diretto nel tentativo di poter offrire aiuto concreto».

Bar del parco, nuova gestione da fine aprile: gara vinta con rialzo del 31 percento

La struttura di proprietà comunale è andata per tre anni a Fabrizia Selvi, già alla guida del bar di Lavezzola: piccola ristorazione e eventi

Il Bar Del Parco Comunale Bourgoin Jallieu Di ConseliceIl bar all’interno del parco “Bourgoin Jallieu” di Conselice ha una nuova gestione. Il bando pubblico del Comune è stato aggiudicato a Fabrizia Selvi con un punteggio totale di 80/100: l’offerta economica è stata del 31 percento superiore alla base d’asta (dunque un canone annuo di 2.620 euro). Il bar è di proprietà comunale e la concessione riguarda il servizio di somministrazione alimenti e bevande, con lo scopo di valorizzare l’aggregazione e la socializzazione, le attività di intrattenimento ed eventi rivolti a ogni fascia di età, in particolare bambini e ragazzi, promuovendo la collaborazione con le associazioni locali e le scuole. La durata della concessione è di tre anni, prorogabili per ulteriori tre.

Selvi non è nuova del mestiere: 54 anni, di Massa Lombarda, è figlia di Luciano (venuto a mancare poco tempo fa), noto per il suo truck food «Piadina romagnola» presente da decenni a tutti i principali eventi del nord Italia (fiere, concerti, manifestazioni sportive e quant’altro). Da circa un anno, inoltre, la donna gestisce il bar del parco Falcone e Borsellino di Lavezzola.

Fabrizia Salvi Con Il Suo Staff Al Bar Del Parco Pubblico «Falcone E Borsellino» Di Lavezzola«Ho aperto la mia prima attività nel 1987, ma ho seguito mio babbo in questo lavoro fin da bambina – dice l’imprenditrice -. Sono molto entusiasta per questo nuovo inizio a Conselice, anche perché dopo due anni di sosta l’energia e la voglia di fare sono davvero tante. La nostra speranza ora è di riuscire a replicare il successo che stiamo avendo a Lavezzola. Oltre all’attività di bar, proporremo anche piccola ristorazione. Puntiamo a inaugurare entro fine aprile: all’inizio saremo in tre per gestire i vari turni, e con la bella stagione sicuramente organizzeremo anche delle serate per vivacizzare il parco».

Alla nuova gestione vanno gli auguri della sindaca Paola Pula: «Siamo certi che la sua esperienza e la sua disponibilità sapranno presto conquistare i conselicesi. Siamo soddisfatti delle proposte che abbiamo ricevuto con questo bando, il cui scopo, così come avvenuto per il parco pubblico di Lavezzola, è quello di tenere vivo un luogo importante della nostra comunità».

Le farmacie pubbliche e private raccolgono medicinali per la popolazione ucraina

Un conto corrente per donazioni in denaro che verranno usate per acquisto di presi medici da inviare alle zone di conflitto

Farmacia InternoIl sistema delle farmacie pubbliche e private della provincia di Ravenna si mobilità per aiutare la popolazione ucraina. Le farmacie aderenti all’iniziativa raccoglieranno materiali di medicazione, dispositivi medici, alimentari per l’infanzia e tutto ciò di cui viene segnalata la necessità da parte delle organizzazioni umanitarie che hanno contatti con l’Ucraina. Ravenna Farmacie, società a controllo pubblico, coordinerà l’offerta di prodotti a prezzi calmierati, e si farà carico di effettuare la raccolta e la distribuzione alle organizzazioni umanitarie perché li consegnino nelle diverse città sotto l’attacco russo. L’iniziativa si svolge sotto l’egida dell’Ordine dei farmacisti della Provincia di Ravenna.

Chi vuole potrà effettuare anche donazioni in denaro, con le quali verranno acquistati i farmaci necessari, tramite una donazione al
C/C IT88S0623003200000057484463 Crédit Agricole Filiale 00544 Roma, indicando la causale: “emergenza Ucraina adesione campagna umanitaria”.

Il sindaco di Ravenna e presidente della Provincia, Michele de Pascale, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa: «La rete delle farmacie pubbliche e private ha nuovamente dimostrato la sua capacità di attivarsi con rapidità ed efficienza a sostegno di chi è in difficoltà, sottolineando il proprio spiccato ruolo sociale».

L’ex ct della nazionale Cassani all’ex ippodromo per scoprire il progetto Bike Park

Intervento candidato nel progetto Dare per la darsena da un comitato che ha raccolto mille firme tra i cittadini

Davide Cassani E, A Sinistra, Il Portavoce Del Comitato Amici Del Ciclismo, Emiliano Galanti
A destra Davide Cassani, a sinistra Il portavoce del comitato Amici del Ciclismo Emiliano Galanti

L’ex commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo, il solarolese Davide Cassani, ha visitato lo spazio dell’ex ippodromo Candiano di Ravenna dove sorgerà un Bike Park. Accompagnato dal comitato Amici del Ciclismo di Ravenna, Cassani ha potuto constatare di persona la potenzialità del progetto previsto nel piano degli investimenti del Comune per il 2022. Per i promotori dell’iniziativa si rafforza la convinzione che «solo attraverso strutture di questo tipo, con una forte vocazione alla multidisciplinarietà e con la possibilità di praticare ciclismo in condizioni di piena sicurezza, sarà possibile rilanciare il ciclismo di base tra i giovani e giovanissimi».

La visita di Cassani è un’ulteriore iniezione di fiducia per il comitato che solo alcune settimane fa ha candidato il Ravenna Bike Park nella call del Progetto Dare per la rigenerazione della Darsena e che, a un anno dal lancio della petizione che ha raccolto mille firme di cittadini ravennati, continua il suo lavoro per fare in modo che il sogno diventi realtà.

Via Baiona riapre in aprile. Entro Pasqua? Il Comune non si sbilancia

Manutenzione a due ponti che da un anno taglia il collegamento principale da e per Porto Corsini e Marina Romea. Uno sarà ultimato entro marzo, per l’altro servirà più tempo

CANTIERE PONTE BAIONAVia Baiona riaprirà solo in aprile. Di preciso quando? Al momento il Comune non fornisce date esatte. Sulle pagine de Il Resto del Carlino l’assessora ai Lavori pubblici, Federica del Conte, si limita a dire entro il 30 aprile «ma si lavora perché sia il prima possibile». E monta il malumore tra i rappresentanti dei residenti e degli imprenditori (pro loco e comitato cittadino) delle località costiere danneggiate (Porto Corsini, Marina Romea e Casal Borsetti) da un anno di interruzione per la manutenzione di due ponti. Il 17 aprile è Pasqua, poi c’è la festività del 25 aprile di lunedì, ponti preziosi per il turismo: «Difficoltà tecniche e imprevisti possono sempre capitare – scrive il Comitato cittadino dei lidi nord – ma il termine dei lavori ci è sempre stato garantito al 31 marzo 2022, qualche giorno di ritardo può essere comprensibile, ma un mese intero, con Pasqua, 25 aprile e 1 maggio assolutamente no».

Nella giornata di ieri, 4 marzo, si è tenuto un incontro tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale (assessora Federica Del Conte e assessore Gianandrea Baroncini supportati dai tecnici comunali) e i rappresentanti delle pro loco e del comitato cittadino. Le lamentele all’indirizzo del Comune riguardano lavori a singhiozzo durante la scorsa primavera/estate; lo stravolgimento del traffico che ha permesso ai Tir di transitare con troppa libertà; semafori alternati e operatori che regolano il traffico con poca attenzione; semafori cosiddetti intelligenti che hanno creato file di autoveicoli fino alla rotonda di Marcegaglia e fino all’interno dell’abitato di Marina Romea. «Tanto intelligenti che moltissimi turisti pendolari hanno scelto altri lidi ravennati o addirittura Lido di Spina e Lido degli Estensi».

Il cantiere prevede manutenzioni a due ponti ravvicinati. Per uno di questi è prevista l’ultimazione dei lavori entro marzo. Mentre l’altro richiederà più tempo.

A rischio le forniture di gas, il Roca chiede di trivellare in Italia

L’associazione ravennate delle aziende di settore scrive al ministro e propone un commissario all’energia

OffshoreCon una lettera inviata al ministro Roberto Cingolani, titolare della Transizione ecologica, il presidente del Roca (l’associazione ravennate delle aziende del settore dell’energia) Franco Nanni torna a chiedere un aumento concreto della produzione nazionale di gas per far fronte alla crisi energetica internazionale.

«Si dovranno eseguire nuove ricerche, nuovi pozzi e nuove piattaforme. Inoltre si devono rivedere le limitazioni che non hanno alcun senso logico. La limitazione delle 12 miglia è stata decretata nel 2010 per evitare che possa succedere anche in Italia quanto è successo nell’incidente di Macondo nel Golfo del Messico. Senza considerare che in Adriatico si produce gas e non olio e soprattutto la profondità è di qualche decina di metri e non 1.500 metri».

Nanni apprezza la recente approvazione del Pitesai dopo vari rinvii: «Ma di fronte all’escalation della crisi energetica riteniamo che occorrano scelte realistiche e funzionali alle necessità dell’Italia. Le nostre aziende aspettano con ansia anche i nuovi investimenti nell’eolico offshore, necessario per la transizione energetica. L’investimento potrebbe dare lavoro alle aziende che già da tempo operano per progetti analoghi all’estero. Considerando i tempi del permitting in Italia e la necessità di accelerare gli investimenti, riteniamo che sia auspicabile la nomina di un commissario straordinario per l’emergenza gas o, meglio, per l’energia».

Traffico merci: gennaio 2022 è stato superiore al 2021 e anche al 2019 pre pandemia

Nel primo mese dell’anno movimentati 2,19 milioni di tonnellate, le stime dicono che si arriverà a 4,4 con febbraio. C’era stata una ripresa dei cereali ma molti arrivano dai porti ucraini

Attachment (1)Il porto di Ravenna nel mese di gennaio 2022 ha registrato una movimentazione complessiva di 2,19 milioni di tonnellate, in crescita del 14,2 percento rispetto a gennaio 2021 e del 14,9 rispetto a gennaio 2019, a dimostrazione del consolidamento dei traffici col definitivo superamento dei volumi ante pandemia. Il totale delle movimentazioni 2021 infatti è stato il record storico dello scalo. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 1.941.421 tonnellate (+19,78% sul 2021 e +16,28% sul 2019) e a 246.371 tonnellate (-16.33% sul 2021 e +5,44% sul 2019).

Dalle prime stime per febbraio, a chiusura degli ordinativi del mese, la movimentazione complessiva nel porto di Ravenna nei primi due mesi del 2022 dovrebbe superare i 4,4 milioni di tonnellate, in crescita di circa il 19% rispetto allo stesso periodo del 2021 e di oltre il 13,5% rispetto ai primi due mesi del 2019.

Tornando invece ai dati di gennaio, nell’analisi dell’andamento delle singole merceologie si segnala il recupero della movimentazione delle farine, in aumento del 51,2% rispetto a gennaio 2021 – e con volumi superiori del 62% rispetto a quelli di gennaio 2019 – ma soprattutto la ripresa dei cereali, grazie all’arrivo di oltre 224mila tonnellate, contro le 9mila del gennaio 2021 (+2.399,4%) e le 155mila tonnellate del gennaio 2019 (+44,6%). Di queste, oltre 125mila tonnellate sono rappresentate da mais proveniente dai porti ucraini di Odessa e Nikolayev.

Andamento in calo, invece, per lo sbarco dei semi oleosi, pari a circa 75mila tonnellate (-11,9% rispetto a gennaio 2021), che restano comunque superiori del 18,2% a quelli sbarcati a gennaio 2019. Negativo anche l’andamento degli oli animali e vegetali che perdono il 10,2% rispetto al mese di gennaio 2021, ma restano comunque superiori del 13,6% rispetto al gennaio 2019.

Continua il trend eccezionalmente positivo nel porto di Ravenna dei materiali da costruzione che, nel mese di gennaio 2022, con 388.467 tonnellate movimentate, sono in crescita del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e hanno superato del 11% anche i livelli del 2019; di questi, circa 345mila tonnellate (l’8,7% in più rispetto a gennaio 2021 e il 9% in più rispetto a gennaio 2019) riguardano le materie prime per le ceramiche del Distretto di Sassuolo.

In calo nel mese di gennaio 2022, dopo un lungo periodo di crescita costante, i volumi dei concimi (-21,12%) rispetto allo stesso periodo del 2021, con 134.747 tonnellate, che restano comunque superiori del 10,8% rispetto a gennaio 2019.

Le merci unitizzate in container nel mese di gennaio 2022, per 164.530 tonnellate, sono in calo del +3,2% rispetto al 2021 e del 12,4% rispetto ai volumi del 2019. I contenitori, pari a 14.888 TEUS nel mese di gennaio 2022, sono in calo sia rispetto al 2021 (-5,7%) sia (-10,1%) rispetto ai TEUs del 2019. I TEUs pieni sono stati 11.854 (il 79,6% del totale), in crescita del 4,1% rispetto al 2021, ma ancora inferiori (-10,1%) rispetto a quelli di gennaio 2019.

Nel mese di gennaio 2022 trailer e rotabili hanno fatto registrare complessivamente 6.627 pezzi movimentati (+3,5% rispetto allo stesso mese del 2021 e +8,4% rispetto a gennaio 2019) e, in termini di merce movimentata (114.790 tonnellate) un aumento del 3,0% rispetto a gennaio 2021, anche se ancora inferiore dell’11,2% rispetto a gennaio 2019.

La lezione universitaria diventa un dibattito fra esperti di guerra trasmesso online

Iniziativa del corso di laurea in “Società e culture del Mediterraneo”. Appuntamento il 9 marzo con professori, analisti, una giornalista. Iscrizione via email per ricevere il link su Teams

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Michele Marchi è il coordinatore del corso di laurea triennale in “Società e culture del Mediterraneo”

L’università apre le porte ai cittadini per capire meglio la guerra in Ucraina. Succede a Ravenna. In occasione di una lezione del corso  di Storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo, tenuta dal professor Michele Marchi per la triennale “Società e culture del Mediterraneo” di cui è coordinatore, il 9 marzo dalle 9 alle 11 si terrà un momento di confronto a più voci con docenti, esperti, analisti e una giornalista e chiunque potrà assistere online sulla piattaforma Teams. Qualche posto è disponibile anche in aula a Palazzo Verdi (via Pasolini). L’iniziativa è organizzata dal dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Comune di Ravenna, Europe Direct Romagna e Europe Direct Siena.

Parteciperanno all’incontro oltre all’Assessora alle Politiche europee e alla Cooperazione internazionale Annagiulia Randi, alcuni docenti dell’Università di Bologna, Roma III e Siena (Alberto Basciani, Patrizio Fondi, Michele Marchi, Daniele Pasquinucci), oltre a Massimo Gaudina (Capo della rappresentanza a Milano della Commissione europea), Riccardo Alcaro dell’Istituto affari internazionali e Anna Zafesova, giornalista specializzata in questioni russe per Il Foglio e La Stampa.

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Vladimir Putin (a destra) ha 70 anni, è un ex funzionario del Kgb, è presidente della Russia dal 1999, tranne la parentesi 2008-2012 in cui è stato primo ministro

Per poter partecipare, sia in presenza che online, è necessario iscriversi inviando una mail a: sara.deponte2@unibo.it  o europedirectromagna@comune.ra.it. Nella mail è necessario indicare nome e cognome e opzione online/in aula. I partecipanti online riceveranno il link alla piattaforma Teams, mentre chi richiede la partecipazione in presenza dovrà attendere conferma della disponibilità. L’evento si svolgerà nella sede dell’Università a Palazzo Verdi, in via Pasolini a Ravenna, aula 4 e bisognerà essere muniti di Green pass rafforzato.

L’omaggio a Pasolini di Marco e Ermanna del Teatro delle Albe su Radio3

Il 5 marzo, gli autori e attori ravennati, raccontano uno dei loro “maestri” nel centenario della nascita

Marco Martinelli Ermanna Montanari
Ermanna Montanari e Marco Martinelli

Nel giorno del centenario della sua nascita, Radio3 – sabato 5 marzo, in diretta alle ore 20.30 – rende omaggio a Pier Paolo Pasolini con un “teatro d’ascolto” ideato appositamente per questa importante ricorrenza da Marco Martinelli e Ermanna Montanari.

Un testo inedito in cui Montanari e Martinelli raccontano il “loro” Pasolini, maestro di riferimento fin dall’adolescenza negli anni Settanta. Pasolinacci e Pasolini è infatti la narrazione di come la sua poesia e il suo cinema abbiano alimentato il teatro dei due artisti ravennati, che con il Teatro delle Albe da loro diretto hanno segnato la scena italiana degli ultimi decenni. Il poemetto Una disperata vitalità farà da controcanto allo specchiarsi di Ermanna e Marco nella vocazione “eretica” e “corsara” di Pasolini. Accanto a loro Daniele Roccato, che con l’eccellenza del suo contrabbasso intarsierà la narrazione, spaziando con le sue composizioni e reinventando la tradizione, da Johan Sebastian Bach a Bella Ciao.

La serata, condotta da Laura Palmieri, avrà come ospite lo scrittore e critico letterario Marco Belpoliti, che dopo Pasolini in salsa piccante sta per pubblicare, sempre per Guanda, l’atteso Pasolini e il suo doppio. Spettatori e interlocutori della serata anche un gruppo di giovani allievi registi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico che, con il tutoraggio di Giorgio Barberio Corsetti, stanno lavorando su alcune delle sceneggiature di Pasolini, che porteranno in scena nel mese di marzo al Teatro Studio Eleonora Duse di Roma. A loro il compito di raccontare come l’opera e il pensiero di Pasolini parli ai giovani artisti di oggi.

Oltre alla diretta di sabato 5 marzo, la serata potrà essere riascoltata nella sezione podcast di RaiRadio3.

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