A Lugo in tanti per il lancio della ricandidatura del sindaco Ranalli

Il Primo cittadino all’ex Dpiù tra commozione e riflessioni sulla società. Senza citare mai il Pd

Ranalli PlateaIl sindaco Davide Ranalli lancia a Lugo la sua ricandidatura alla guida della città (dove si vota la prossima primavera) davanti ad alcune centinaia di persone che hanno affollato lo spazio ex Dpiù sabato mattina all’insegna dello slogan scelto per la campagna elettorale “Non io, tutti”.

Ranalli SindacoRanalli si è commosso, ha ringraziato tutti i presenti, si è scusato con i famigliari per averli forse trascurati in questi anni a favore “degli altri 33mila cittadini di Lugo”, ha parlato di una società migliore, dove non dovranno esistere cittadini di serie A e di serie B. Ha puntato sui sentimenti, sulle riflessioni sul mondo che cambia, tralasciando invece programma, la classica lista di cose fatte e temi specifici lughesi, per cui ci sarà tempo, scrive anche su Facebook alcune ore dopo.

Platea RanalliIl tutto senza mai citare il Pd, il Partito democratico, i cui simboli sono assenti per il momento anche in tutto il materiale promozionale, i volantini, i post sui social, per tentare, molto probabilmente, di creare una coalizione ampia di centrosinistra aperta davvero a tutti. Anche a quelli che non credono più nei partiti, dice, prima di esaltare però il sindaco di Riace e stigmatizzare quanto avvenuto invece (nelle mense delle scuole) a Lodi, “perché i sindaci possono fare la differenza” e “noi non dobbiamo essere equivoci nel momento in cui diciamo da che parte stiamo”.

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