Lugo, Ranalli in cerca di conferma: «Ancora tante riqualificazioni»

Il sindaco uscente si candida al secondo mandato, rivendica il lavoro fatto e indica le priorità per il futuro tra cui il centro polifunzionale dell’ex Ipsia

Continuiamo con le interviste ai candidati sindaci di Lugo che il 26 maggio si sfideranno per la Rocca. Dopo aver sentito Valeria Ricci, sostenuta da una lista che unisce Pci e Rifondazione Comunista con l’appoggio di Possibile e Sinistra italiana, ora è il turno del primo cittadino in carica Davide Ranalli che a 34 anni vuole fare il bis.

Davide RanalliNome: Davide Ranalli
Data e luogo di Nascita: Lugo, 4 luglio 1985
Titolo di studio: maturità artistica
Professione: sindaco in carica di Lugo, in precedenza aveva lavorato per il Partito Democratico e studiato Scienze Infermieristiche
Stato civile: single, con un figlio di 10 anni.
Reddito 2018: 46.190 euro come indennità da sindaco.
Auto: «Una vecchia Bmw di 15 anni fa, che mi fu regalata da mio padre»

Slogan elettorale: Non io, tutti
Coalizione: Pd, Pri, Verdi, Sinistra per Lugo, Insieme per Lugo
Precedenti esperienze politiche: segretario comunale Democratici di sinistra dal 2006-2007 a Cotignola, segretario comunale di Lugo del Pd dal 2007 al 2010, coordinatore del Pd dei nove Comuni della Bassa Romagna 2010-2014. Dal 2010 capogruppo nel consiglio dell’Unione. Dal 2014 sindaco di Lugo.
Personaggio politico attuale che più stima: Gianni Cuperlo (dirigente del Pd a lungo in minoranza, ndr).
Orientamento religioso: cattolico.

Conf 1Il primo provvedimento se fosse confermato sindaco?
«La prima cosa che farei è avviare subito lo studio per un concorso rivolto a giovani architetti per realizzare il progetto del nuovo centro polivalente culturale nell’edificio dell’ex Ipsia, con la conseguente riqualificazione di quella zona».
E tra cinque anni cosa vedrebbe un visitatore venendo a Lugo che oggi non può vedere?
«Come è avvenuto nei passati cinque anni, Lugo conoscerà molte riqualificazioni di aree pubbliche, che possono peraltro essere a rischio degrado. In questi anni abbimo riqualificato piazza Savonarola, sono partiti i lavori per l’ex Acetificio Venturi, abbiamo riqualificato Villa Malerbi e il Pavaglione, abbiamo implementato piste ciclabili e assi viari. Ecco, a questo si aggiungeranno sicuramente l’area dell’ex Cepal e, come dicevo, dell’ex Ipsia».
IcelCosa si rimprovera di non aver fatto a sufficienza negli scorsi cinque anni?
«Credo andasse dedicata una maggiore attenzione al nostro patrimonio di strade e marciapiedi e avremmo potuto fare di più sul tema della barriere architettoniche».

Di che tipo di investimenti ha ancora bisogno Lugo in tema di…

…sicurezza?
«Sulla sicurezza c’è sempre da fare di più: intanto abbiamo realizzato i varchi stradali, che sono lo strumento più utile e all’avanguardia per rispondere alla necessità di presidio del territorio. Dobbiamo ampliare la rete di sorveglianza e lo faremo appena la regione avrà terminato l’intervento sulla banda larga, cioè entro il 2020. Ma accanto a questo, agli strumenti tecnologici, dobbiamo lavorare ancora sulla costruzione di una grande coesione sociale. Sono questi i due elementi su cui poggia la sicurezza».

Ranalli Comitato 01…cultura?
«Noi abbiamo investito molto in cultura, il teatro Rossini riaprirà con la stagione di danza, prosa, musica appena saranno finiti i lavori di restauro dell’immobile, noi auspichiamo entro la fine di quest’anno, per avviare la programmazione nel gennaio 2020. Accanto a questo vogliamo continuare a caratterizzarci in particolare sul tema della musica. Quest’anno per esempio, grazie all’impegno del sottoscritto, siamo riusciti a portare per la prima volta a Lugo due importanti appuntamenti del Ravenna Festival. Dopodiché, ovviamente, sul tema del Festival Purtirimo (festival di musica barocca molto criticato da alcuni oppositori, vedi intervista a Solaroli, ndr) non intendiamo mollare, ci sarà bisogno di vedere e capire le modalità una volta ristrutturato lo spazio ma ritieniamo che sia un elemento che a Lugo non dovrà mancare».

02 DavideRanalli…welfare?
«Credo che dobbiamo continuare a portare attenzione all’ospedale, rispetto a cinque anni fa abbiamo una nuova Rianimazione e sono stati salvaguardati tutti gli aspetti delle chirurgie nell’ospedale. Il presidente Bonaccini ha di recente preso impegni anche per il nuovo Pronto Soccorso. A questo si deve aggiungere la futura apertura della Casa della salute nell’ex acetificio Venturi che si aggiungerà a quella già funzionante di Voltana. Vogliamo inoltre continuare a monitorare il tema delle povertà, del disagio sociale e abitativo e su questo investire ingenti risorse, perché per noi è importante non lasciare indietro nessuno».

L’Unione dei Comuni deve cambiare? E se sì, come?
Io credo che l’Unione abbia dato dimostrazione di essere stata uno strumento molto efficace per realizzare tutta una serie di interventi importanti per tutti i territori. Il limite principale è il tema della democrazia e credo si dovrebbe costruire un sistema più democratico nei consigli dell’Unione, perché dovrebbe essere il consiglio a esprimere gli indirizzi. Ma in questi anni abbiamo dimostrato che con la coesione si possono raggiungere obiettivi importanti, penso al Patto per la sicurezza e al Patto per lo sviluppo, per esempio.

Lei ha insistito sulla coesione dell’Unione, ma cosa potrebbe succedere se si perdesse l’unanimità politica targata Pd nell’Unione?
«Beh, potrebbe accadere che comuni di rilevanza strategica possano essere messi da parte, magari con deleghe alle varie ed eventuali… anche per questo dobbiamo darci da fare per mantenere questa unanimità».

20190511 Cuperlo 02Come sta vivendo questa campagna elettorale dove, di fatto, sono tutti contro di lei? E anche: ci sono proposte, temi o suggestioni che provengono degli avversari che potrebbe accogliere nel suo programma?
«Le campagne elettorali per me sono sempre state appassionanti e mi hanno sempre divertito, a differenza di altri le faccio da quando ero bambino e ne conoscono la dinamica. Certo, quando si fa per se stessi e non per altri tutto diventa un po’ più complicato, però anche questa mi sta appossionando. Non voglio esprimere un giudizio sui miei avversari per rispetto delle persone che si stanno avventurando in questa impresa e ne vedo la buona volontà e la determinazione, ma per quanto riguarda le proposte, faccio fatica ad accoglierle visto che l’unica che vedo è quella di mandare a casa me…».

Lei affrontò uno dei primi ballottaggi in provincia cinque anni fa. È pronto per un eventuale bis? Nel caso, a chi si rivolgerà? Alla sinistra?
«Ma la sinistra è nell’alleanza, c’è forse un’altra sinistra? Ah, lei intende i comunisti (la lista di Valeria Ricci si presenta effettivamente con falce e martello, vedi pagina 13, ndr.). Sinceramente non mi aspetto nulla, loro stanno facendo la loro gara, immagino che siano tra coloro che pensano che la rinascita della sinistra passi attraverso la sconfitta alle elezioni delle forze più riformiste perché la sconfitta sia un segnale o qualcosa del genere. Hanno fatto la loro scelta, peraltro in tutti i comuni».

Ranalli SindacoIn realtà Valeria Ricci, che ora corre contro di lei, era però nella sua maggioranza. E lei quest’anno si presenta con una coalizione ancora più ampia, con anime diverse che vanno dai Verdi e Repubblicani. Questo non rischia di indebolire l’azione di governo in caso di vittoria? Non sarà facile mediare tra tante spinte diverse.
«Le abbiamo tenute insieme durante la scrittura del programma dove abbiamo tenuto conto delle sollecitazione di tutte le forze politiche che fanno parte della coalizione. Quella è la direttrice sulla base della quale ci sceglieranno gli elettori e ci muoveremo. Dopodiché credo che serva un lavoro politico fatto dal sindaco e dalle forze politiche in consiglio comunale, dove io spero entrino tutte, per trovare elementi di sintesi qualora si pongano questioni particolarmente complesse. Quella di Ricci fu una decisione non condivisa da larga parte di gruppi dirigenti di quell’area. E mi piace anche ricordare che l’unico consigliere comunale, rimasto all’opposizione per tutti e cinque gli anni, Fiorenzo Baldini, eletto in Prc in coalizione con i Socialisti, quest’anno è candidato nella lista in mio sostegno».

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