Lugo si candida a capitale italiana del libro 2023

Inviato il dossier al ministero della Cultura. Con il sostegno della Regione

Biblioteca TrisiLugo si candida a capitale italiana del libro 2023 e partecipa al bando del Ministero della Cultura, la cui scadenza è fissata nella giornata odierna (12 settembre).

La capitale italiana del libro è stata istituita con la legge del 13 febbraio 2020 che promuove e sostiene la lettura a tutti i livelli – scuole, amministrazioni pubbliche, enti locali e altre istituzioni – e che prevede di assegnare annualmente a una città italiana il titolo di “Capitale italiana del libro”. Per l’anno 2022 il titolo è stato assegnato a Ivrea.

La Regione Emilia-Romagna sostiene questo progetto “di valorizzazione ambizioso – si legge nella lettera di sostegno fatta pervenire al Comune -, che punta, da un lato, a consolidare un sistema di istituzioni culturali, bibliotecarie, museali e teatrali ampio e articolato sul territorio, dall’altro a coinvolgere anche la comunità locale nelle scelte culturali e nelle politiche del patrimonio culturale”.

Il filo rosso della candidatura si snoda attorno al concetto di “esplorazione” (della lettura e dei motivi della non lettura) contando anche sul 230° anniversario della nascita dell’esploratore, cartografo e geografo Agostino Codazzi, illustre cittadino lughese nato nel 1793.

Il percorso di candidatura si svolgerà anche in coordinamento con gli altri comuni dell’Unione della Bassa Romagna con cui è stato già avviato il confronto nella convinzione che «se il prestigioso titolo venisse assegnato a Lugo sarebbe il successo di tutto un territorio che fa della promozione della lettura una strategia di cittadinanza», spiegano dal Comune.

Luogo centrale della promozione della lettura e della valorizzazione del libro in città è la Biblioteca Fabrizio Trisi alla quale l’Amministrazione Comunale ha dedicato negli ultimi anni investimenti in termini di interventi manutentivi sullo stabile e sul personale con l’internalizzazione delle funzioni di quattro lavoratori che erano prima svolte da un appalto.

La giunta ha recentemente approvato la costituzione del Sistema Bibliotecario Urbano che nasce dall’esigenza di garantire maggiore coordinamento fra le biblioteche comunali, Trisi- biblioteca di quartiere del Centro sociale “il Tondo” e la biblioteca Baioni della frazione di Voltana – sia nella gestione del patrimonio librario, audiovisivo e documentale, sia nell’animazione culturale.

Allo stesso tempo il Comune ha firmato nel 2020 il Patto per la Lettura della provincia di Ravenna per rendere la lettura un’abitudine sociale e collabora in questo senso con tutti i comuni firmatari. L’Amministrazione sostiene inoltre importanti festival e rassegne letterarie come lo ScrittuRa Festival e il Caffè Letterario.

Ora, dopo l’invio del dossier al Ministero della Cultura, verrà organizzato a breve il primo appuntamento pubblico per condividere, assieme agli stakeholder locali e ai cittadini, il percorso fino all’esito della candidatura che si dovrebbe svolgere in alcuni mesi e prevede anche una prima selezione da parte del Ministero.

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