sabato
12 Luglio 2025
elezioni

I risultati delle liste: il Pd al 40%, Fratelli d’Italia si conferma secondo partito

Il Movimento 5 Stelle vince la sfida tra piccoli della coalizione di centrosinistra. Male i simboli della sinistra radicale

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Nicola Grandi

Detto della vittoria di Alessandro Barattoni con il 58,2 percento delle preferenze, va ora analizzato l’andamento delle 18 liste scese in campo alle ultime elezioni comunali di Ravenna. A partire proprio dalla coalizione di centrosinistra, che ancora una volta vede emergere il Pd, a quota 40 percento, in grado di migliorare la performance delle ultime amministrative, quando si fermò al 36,3 percento (e anche di prendere più voti in valore assoluto rispetto alle ultime Regionali).

Sindaci Liste

Il secondo partito della coalizione diventa il Movimento 5 Stelle con il 4,4 percento (in crescita di mezzo punto percentuale rispetto al 2021), con sole poche decine di voti in più di Alleanza Verdi Sinistra (4,3). Vicinissimo anche il Pri, quarto partito della coalizione con il 4,2, in calo di 1 punto percentuale rispetto al 2021. Decisamente buona la performance di Ama Ravenna, al 3,7 percento, mentre riesce a eleggere un consigliere anche Progetto Ravenna, neonato simbolo (che riunisce +Europa, Azione, Italia Viva e Psi) capace di superare quota 2,4 percento.

Passando al centrodestra, si conferma secondo partito Fratelli d’Italia, che balza al 16,8 percento (in calo però rispetto alle Regionali); rispetto alle ultime comunali cresce anche Forza Italia (al 4,8 percento) mentre la lista civica Viva Ravenna deve registrare una battuta d’arresto (2,8 percento), scontando forse il fatto che il consigliere uscente Nicola Grandi si è candidato a sindaco passando in Fratelli d’Italia.

Nell’altra mini-coalizione di centrodestra (quella che sosteneva Ancisi), interlocutorio il risultato di un simbolo che ne riuniva due nazionali (Lega e Popolo della Famiglia) e uno storico locale (Lista per Ravenna), che non va oltre il 5,6 percento.

In leggera crescita rispetto al 2021 la Pigna, che non potrà però essere contenta del 4,35 percento, visti i proclami di questi mesi in campagna elettorale.

Altra delusione per i partiti della sinistra più radicale: nessuna delle quattro liste che appoggiavano Marisa Iannucci riesce a raggiungere l’1 percento.

Infine, sorprende la lista Ravenna al Centro, nata solo ed esclusivamente per tenere alta l’attenzione sul progetto della nuova piscina comunale e che riesce comunque a fare meglio (seppur di una manciata di voti) della Democrazia Cristiana di Giovanni Morgese. Entrambe, comunque, restano al di sotto dei 900 voti e attorno all’1,5 percento.

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