Sarà inaugurata oggi pomeriggio, sabato primo settembre alle 18, nella galleria FaroArte di Marina di Ravenna l’esposizione “Guardare Oltre. Dal 1980 al 1990: dieci anni di ricerca artistica a Bologna” a cura di Sandro Malossini, promossa da Capit Ravenna in collaborazione con la pro loco di Marina di Ravenna ed il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. La mostra potrà essere visitata nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 17,30 alle ore 19,30, fino al 30 settembre 2018.
La mostra vuole ripercorre il decennio dal 1980 al 1990 per analizzare le molteplici e ricche esperienze artistiche che hanno portato Bologna all’attenzione nazionale. Alcuni fondamentali fattori sono stati alla base di questo successo: Arte Fiera, nata nei precedenti anni settanta, già consolida e in grado di fare da sponda alle espressioni più innovative che si sono sviluppate nei luoghi cittadini deputati, come il Dams o l’Accademia di Belle Arti, attraverso il lavoro di giovani artisti e di maestri ancor più giovani; poi nuove gallerie che si sono fatte promotrici di linguaggi alternativi e di originali modalità espositive che nulla avevano da invidiare a quanto stava accadendo in altri paesi. E infine grandi mostre che hanno fatto storia (una citazione per tutte, “AnniOttanta”) e che sono state capaci di portare lo sguardo dell’arte contemporanea internazionale sul capoluogo emiliano. L’esposizione, attraverso le opere selezionate di una cinquantina di artisti operanti a Bologna nel decennio considerato, documenta e rappresenta il clima unico ed irripetibile di quegli anni, gli esempi di pluralità espressive, le tensioni e la creatività che sapevano coniugare arte, musica, spettacolo e performance.
Il curatore, Sandro Malossini, si occupa di arte moderna e contemporanea dalla metà degli anni settanta, prima come giornalista pubblicista per diverse testate nazionali, poi come gallerista. Tra oli e tele riaffiorano i ricordi dei protagonisti di uno dei decenni più creativi sotto le Due Torri: da Maurizio Bottarelli a Mirta Carroli, passando per, tra gli altri, Enrico Mulazzani, Maurizio Osti, Vittoria Chierici, Bruno De Angelis, Cuoghi Corsello, Vincenzo Satta e Bruno Raspanti.