Dai concorsi internazionali ai classici: tornano i fim da incubo del Nightmare

A Ravenna la rassegna internazionale del “lato oscuro del cinema” dal 30 ottobre. Tra i (tanti) registi in sala Roberto De Feo e Stefano Mordini

Roberto De Feo

Il regista Roberto De Feo

Con la direzione artistica di Franco Calandrini, torna – dal 30 ottobre al 6 novembre al pala congressi di Largo Firenze (con proiezioni già dal mattino o dal primo pomeriggio) – il Ravenna Nightmare Film Festival.
La XIX edizione coincide quest’anno con la riapertura delle sale cinematografiche, ma dopo l’espe- rienza positiva del 2020, ripropone la versione ibrida con la possibilità di seguire le proiezioni anche in streaming, grazie alla sala virtuale della piattaforma MyMovies.

La serata di apertura, sabato 30 a partire dalle 20, sarà dedicata al premio “Medaglia al Valore”, riservato ai registi “che maggiormente hanno contribuito alla ricerca e alla sperimenta- zione della narrazione addentrandosi in nuovi e originali per- corsi”. A ricervere il riconoscimento sarà Roberto De Feo, autore nel 2019 del chiacchierato The Nest (Il nido), miglior esordio horror italiano di sempre al box office internazionale. Dopo l’intervista, verrà proiettato il suo secondo film, A Classic Horror Story, film originale Netflix.
L’altro grande ospite della rassegna sarà Pupi Avati, durante la serata di chiusura di sabato 6 novembre a cui verrà conferito un premio ad honorem.

Fulcro del festival sarà anche quest’anno il Concorso Internazionale dei Lungometraggi, con 9 film inediti in Italia che sperimentano il lato oscuro della narrazione cinematografica. I lungometraggi saranno votati dagli spettatori, operatori cultu- rali e addetti ai lavori che decreteranno il Premio Anello D’Oro. A questo si aggiunge il Premio della Critica, assegnato da una giuria d’eccezione formata da registi, giornalisti e critici cinematografici. I film in concorso sono il turco In the shadows di Erdem Tepegöz; l’ungherese Post Mortem di Peter Bergendy; l’uruguaiano Carmen Vidal Female Detective di Eva Dans; il portoghese Infinite Sea di Carlos Amaral (in sala il 4 novembre dalle 18.30); lo spagnolo Amigo di Oscar Martin (presente in sala l’1 novembre alle 16.30); lo statunitense The Boy Behind the Door di David Charbonier e Justin Powell; il ceco Playdurizm di Gem Deger; Call For Dreams (Israele/Giappone) di Ran Slavin, regista che sarà presente in sala in occasione della proiezione di domenica 31 ottobre dalle 18.30.

Mordini La Scuola Cattolica

Una scena da “La scuola cattoica” di Stefano Mordini

Ad affiancare la sezione principale anche il Concorso Internazionale Cortometraggi, con altre 9 opere selezionate tra più di 900 lavori provenienti da oltre 80 paesi del mondo, in gara per conquistare l’Anello d’argento.
Ci sarà poi anche la sezione Contemporanea allo scopo di valorizzare il lato oscuro del cinema contemporaneo, tra cui anche La Scuola Cattolica di Stefano Mordini, il film sul massacro del Circeo che tanto ha fatto parlare negli ultimi tempi e che verrà proiettato al Nightmare giovedì 4 novembre dalle 21, alla presenza del regista.

Da segnalare anche la sezione Ottobre Giapponese, con una selezione di cortometraggi di animazione su Dante realizzati da registi giapponesi contemporanei (domenica 31 ottobre dalle 16.30) e due film introdotti da Marco Del Bene, dell’Associazione per gli Scambi Culturali fra Italia e Giappone.

La sezione Nightmare d’Essai, cercherà di coniugare cinema di genere e d’autore e proponendo titoli, tra i quali Il lago delle oche selvatiche (Cina 2019), lunedì 1 novembre dalle 21; mentre il Nightmare Classic pone l’accento sul cinema del passato e sulla sua memoria.

Le sezioni SHORTer, nata nel 2020 con l’esigenza di condividere le finalità comuni tra operatori del cinema e dell’audiovisivo valorizzandone l’impegno, e Showcase Emilia Romagna sono nate con l’obbiettivo di dare spazio e promuovere le creazioni cinematografiche prodotte sul territorio. Tra i film proposti (con i registi spesso in sale) Oltre la Bufera di Marco Cassini, che indaga la vicenda di Don Giovanni Minzoni (lunedì 1 novembre dalle 18.30), il film sul mah jong di Gerardo Lamattina, Il Drago di Romagna (il 3 novembre dalle 16.30; a seguire il cortometraggio di Eugenio Sideri sulla tragedia della Mecnavi); Berlino Est Ovest di Enza Negroni, sulla scena musicale degli anni ottanta (martedì 2 novembre dalle 18.30). Arriva poi in anteprima europea, Dystopia l’ultimo cortometraggio di animazione sperimentale dell’artista visivo e regista Marco Bolognesi. Prodotto da Bomar Studio (e già vincitore del premio Best Experimental all’Alternative Film Festival di Toronto), il film sarà proiettato domenica 31 ottobre alle 14.30 alla presenza del regista e del musicista e sound designer Riccardo Nanni che ha curato le musiche.

Il Festival non mancherà di celebrare celebrare Dante presentando (lunedì 1 novembre dalle 14) la versione restaurata (e musicata dal vivo) de La Mirabile Visione, un lungometraggio del 1921 di Luigi Spinelli.
Nella sezione Celebrazioni, infine sarà reso omaggio a Edgar Reitz, uno dei più grandi registi tedeschi, attraverso il suo capo- lavoro epico Heimat, mercoledì 3 novembre dalle 18.30, con interventi di esperti dell’opera di Reitz e critici cimematografici.

Per tutta la durata del festival, al palazzo dei congressi sarà allestita anche una mostra in tema (a ingresso libero) a cura della gallerista Alessandra Carini di Magazzeno Art Gallery.

Programma dettagliato e info utili sul sito web del RNFF

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