Il Bellaria Film Festival omaggia Vincenzo Cerami con un videomessaggio di Benigni

Il programma della 37esima edizione, che premia anche Nicola Piovani. 22 i documentari in concorso

Vincenzo Cerami Marcello Corvino

Il direttore del festival Marcello Corvino (a destra) in una foto con il compianto Vincenzo Cerami

37esima edizione del Bellaria Film Festival dal 26 al 29 settembre al Cinema Teatro Astra di Bellaria Igea Marina. Il festival, che continua il suo percorso di rinnovamento, è diretto per il secondo anno consecutivo dal produttore teatrale, musicale e cinematografico Marcello Corvino.

Moni Ovadia confermato presidente di giuria – quest’anno di profilo internazionale – per i 22 documentari in gara che si focalizzeranno sui temi dell’articolo IX della Costituzione Italiana.

Novità della 37esima edizione la Menzione speciale “Pari opportunità”, introdotta per favorire la sensibilizzazione sulle tematiche legate alle pari opportunità e alle diversità, dedicata a quei documentari che pongono l’accento su tematiche sociali, come la specificità di genere e le abilità differenti.

Il programma del festival, tra i più importanti in Italia dedicati al cinema indipendente, sarà arricchito da proiezioni speciali, incontri e workshop sul mondo poliedrico e multiforme del documentario.

Il Premio alla Carriera, assegnato nella scorsa edizione alla regista Lina Wertmüller, andrà quest’anno a Vincenzo Cerami, un omaggio allo scrittore, sceneggiatore e drammaturgo scomparso nel 2013, candidato agli Oscar per la sceneggiatura di La vita è bella di Roberto Benigni, che ricorderà l’amico Cerami attraverso un videomessaggio realizzato in esclusiva per il BFF. Per l’occasione verrà proiettato il film Casotto diretto da Sergio Citti e sceneggiato dallo stesso scrittore (29 settembre).

Il Premio “Una vita da film”, inaugurato lo scorso anno, diventa simbolo e paradigma del Bellaria Film Festival targato Corvino: dopo Luis Bacalov nel 2018, il riconoscimento dedicato ai grandi autori di musiche per il cinema va quest’anno al Premio Oscar Nicola Piovani, autore di memorabili colonne sonore, ma anche di canzoni e musiche per il teatro. Ospite d’eccezione, Piovani dopo la premiazione dirigerà il concerto La musica è pericolosa che ripercorre le sue più celebri composizioni per il grande schermo (26 settembre).

Tra le conferme della 37a edizione anche il Premio “Luis Bacalov”, nel segno dello speciale rapporto tra musica e cinema, assegnato dal pubblico al documentario con la miglior colonna sonora.

Una sezione di BFF è dedicata ai film fuori concorso, con proiezioni e incontri con i registi: tra questi Sergio Naitza presenta il suo film L’isola di Medea – Pasolini e Callas, l’amore obliquo con Ninetto Davoli, Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, mentre la regista Manuela Teatini dialogherà con Vittorio Sgarbi sul docufilm Art backstage. La passione e lo sguardo.

Il concorso. Per i film in gara, il Bellaria Film Festival ripropone due sezioni competitive: il concorso principale Bei Doc, aperto a tutti i documentari di qualsiasi formato prodotti dall’1 gennaio 2018 che non superino i 90 minuti, inediti o già presentati in altri festival e distribuiti in sala, di registi sia italiani che stranieri, e Bei Young Doc, rivolto ai giovani documentaristi under 30.

22 i documentari in gara quest’anno, 16 per Bei Doc (con 13 lavori dall’Italia, uno dalla Germania, uno dalla Grecia e uno dalla Spagna) e 6 per Bei Young Doc (4 film italiani, uno svizzero e uno portoghese).

I lavori ammessi alla finale sono stati selezionati sulle piattaforme Film freeway e Doc.it

I lavori sono focalizzati sul tema dell’articolo IX della Costituzione Italiana, che si conferma anima e faro del BFF. Seguendo la linea vincente già adottata nella precedente edizione, la direzione artistica ha indicato nei princìpi promossi dall’articolo (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) i temi conduttori che i documentari in concorso, nel loro racconto del reale, dovranno saper approfondire e declinare nel visivo.

La giuria è composta da: Moni Ovadia – presidente di giuria; Paolo Fiore Angelini – regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, docente universitario; Justin Jaeckle – responsabile programmazione DocLisboa Film Festival; Enza Negroni – regista e presidente Associazione Documentaristi Emilia-Romagna; Marianne Palesse – direttrice Festival Le Mois du Film Documentaire di Pariogi.

Le proiezioni e gli eventi sono a ingresso gratuito

Info: www.bellariafilmfestival.org

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