Verso il 2021 tra teatro, incontri e premiazioni nel segno di Dante

In scena Inferno Novecento con Riondino e Lombardi. Premiati Corrado Augias e Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri atteso a Ravenna per Dante 2021

Settembre si conferma il mese di Dante, a Ravenna, città che ne accoglie le spoglie, con tantissimi eventi dedicati al Sommo tra conferenze, visite guidate a tema, progetti con le scuole, letture pubbliche delle Commedia.

Tra gli eventi clou torna anche il festival Dante 2021, giunto alla VII edizione e rivolto (da qui il nome) alle celebrazioni per  il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, il festival si articola quest’anno sotto il motto: «il lungo studio e ’l grande amore» (Inferno I, v. 83)

Il Festival si apre mercoledì 13 settembre alle 17 agli Antichi Chiostri Francescani con i saluti di rito e l’incontro “Dante parla russo” con Alexander P. Lo­bodanov dell’Università Lomosonov di Mosca, che illustrerà la grande diffusione dell’amore per l’opera dantesca in Russia e quanto questa abbia contribuito ad arricchire la stessa poesia russa. Alle 18.30 l’inaugurazione della mostra che vedrà protagoniste le 22 Visioni dantesche di Aristide Foà. Alle 21 la Basilica di San Francesco si fa palcoscenico per il concerto promosso e offerto dall’Associazione Musicale Angelo Mariani di Ravenna: per I canti del Purgatorio si esibiranno la soprano Giulia Semenzato e la mezzosoprano Josè Maria Lo Monaco, con la voce recitante di Marcello Prayer accanto al Coro Ludus Vocalis, il Coro Santo Spirito e l’Orchestra Città di Ferrara, diretti da Diego Terreni.

Giovedì 14 settembre alle 17 nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense, il direttore de La Stampa Maurizio Molinari e Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna e dell’Associazione Bancaria Italiana dialogheranno sulla perdita nella società contemporanea del “senso del noi”.

Venerdì 15 settembre l’appuntamento è di nuovo alla Sala Dantesca della Classense con la dantista Teodolinda Barolini, per una conversazione dal titolo Paradiso: realismo e realtà, dedicata al “realismo concettuale” della terza cantica, con cui Dante cerca di sostenere il lettore nello sforzo immaginativo di comprendere l’indicibile. Alle 21 si ritorna ai Chiostri Francescani e si ritorna all’Inferno: guide, in questo caso, due figure di riferimento della storia del teatro italiano, Sandro Lombardi e David Riondino. Mettendo a confronto i personaggi della prima cantica con grandi icone o momenti cruciali del nostro tempo, Inferno Novecento (drammaturgia di Fabrizio Sinisi e regia di Federico Tiezzi) si propone come un racconto visionario dell’anomalo, tremendo secolo passato.

Brunello Cucinelli

Bruno Cucinelli

Sabato 16 settembre la giornata si svolgerà ai Chiostri Francescani: alle 11, conversazione guidata da Stefano Salis del domenicale del Sole24ore su “Impresa, studi umanistici e arte: un incontro possibile?” con Brunello Cucinelli – imprenditore di successo internazionale, mecenate che ha più volte ricordato il valore dell’arte come “risorsa necessaria” – e il filologo e critico Carlo Ossola. In una seconda sessione di incontro interverrà invece l’imprenditrice Rossella Bisazza dell’omonima Fondazione (collocata in un immenso spazio espositivo dedicato a designer e architetti internazionali alle porte di Vicenza) e dell’avvocato milanese Giuseppe La Scala (sostenitore di preziose imprese editoriali attraverso la Toogood Society); in dialogo con loro il rettore dell’Università di Udine Alberto De Toni, Antimo Cesaro (Sottosegretario Mibact e docente Seconda Università di Napoli) e Tommaso Sacchi (capo della segreteria Cultura del Comune di Firenze).

Corrado Augias

Corrado Augias

Alle 21 invece arriva l’assegnazione dei premi. Con l’introduzione di Paolo D’Achille dell’Università di Roma 3 sulla lingua della divulgazione, il premio Dante-Ravenna 2017 sarà assegnato a Corrado Augias e quello Musica e parole 2017 a Enrico Ruggeri, cantautore del rock italiano le cui creazioni hanno accompagnato generazioni; la sua partecipazione è realizzata in collaborazione con la Nazionale Italiana Cantanti.

Domenica 17 settembre il percorso 2017 del Festival si conclude presso la sede della Casa Matha con “Dante nel Risorgimento”. Per ricostruire la percezione di Dante e della sua opera alla svolta epocale della formazione dello Stato italiano, è stato convocato Giuseppe Polimeni dell’Università Statale di Milano, uno studioso che all’interesse per Dante coniuga lo studio profondo della lingua e della letteratura del­l’Ottocento e Novecento italiano. Alla luce del verso della Commedia «sanar le piaghe c’hanno italia morta» (Purgatorio VII, v. 95), Polimeni illustrerà il contributo che la lettura di Dante ha dato alla formazione del concetto moderno di Italia e alla sua realizzazione. Le letture di testi, da Foscolo e Francesco Lomonaco a Manzoni, sono affidate alla voce di Lorenzo De­gl’Innocenti.

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