L’Accademia di Muti mette in scena l’Aida all’Alighieri a settembre

Il capolavoro verdiano banco di prova per direttori d’orchestra selezionati fra centinaia di domande

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Quasi una bottega rinascimentale dove, attraverso un intenso studio, i segreti della costruzione musicale passano dal maestro all’allievo, fino al traguardo dell’interpretazione: questo lo spirito dell’Italian Opera Academy, fondata da Riccardo Muti.

Dopo che l’Aida è stata al centro del Festival di Salisburgo di quest’anno, Muti porta il capolavoro di Verdi a Ravenna, perché sia anche il cuore della sua Accademia. E il banco di prova per gli allievi – direttori d’orchestra e maestri collaboratori – selezionati fra centinaia di domande giunte anche quest’anno dai quattro angoli del globo.

Al Teatro Alighieri, dall’1 al 14 settembre, il percorso si sviluppa dalla presentazione dell’opera al pianoforte fino all’esecuzione finale in forma di concerto, per due settimane ricche di prove di sala, di lettura, d’assieme; tutte aperte al pubblico, perché l’Accademia è anche una preziosa occasione per tutti gli appassionati: quella di poter assistere dal vivo alla costruzione di un’opera. L’1 settembre il maestro presenterà l’opera al piano (alle 18), aprendo così ufficialmente l’Accademia anche a pubblico e uditori. Dal 2 al 10 settembre le prove al piano, con l’orchestra e con i cantanti; infine i due concerti finali con un programma di brani dell’opera verdiana: per il primo sarà Muti stesso a salire sul podio (12 settembre alle 20.30), per il secondo presenterà invece i giovani direttori suoi allievi (14 settembre alle 19).

Info e prevendite concerti: 0544 249244 – www.teatroalighieri.org. Sul sito www.riccardomuti.com tutte le informazioni per partecipare come uditore, pubblico o sostenitore. In buca sempre l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.

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