Riaperto il dormitorio di via Torre per i profughi richiedenti asilo

L’amministrazione ringrazia Asp, associazioni e volontari coinvolti A breve prenderanno il via anche le azioni previste dal Piano Freddo

Il dormitorio di via Torre a Ravenna, destinato al progetto Piano freddo, è stata riaperta la notte di sabato 24 ottobre per accogliere una decina di persone senza dimora presenti in città. Si tratta di stranieri, per lo più provenienti dal Pakistan, in attesa dell’esame della commissione territoriale che dovrà decidere sulle misure di protezione internazionale da adottare nei loro riguardi. Alcuni di loro trascorrevano le notti sotto i portici di viale Berlinguer o in altre sistemazioni di fortuna in città (vedi tra gli articoli correlati).

«La struttura di via Torre – si legge nel comunicato diffuso dal Comune – è stata aperta anticipatamente rispetto ai tempi normalmente legati al Piano freddo, grazie all’azienda per i servizi alla persona (Asp) che ha attivato gli operatori della cooperativa La Casa. A loro e ai tanti cittadini e associazioni, tra cui il Buon Samaritano e il Re di Girgenti, che hanno sostenuto in modo complementare la quotidiana attività dei Servizi pubblici di prossimità con grande operosità, e che da settimane affrontano l’emergenza legata all’aumento di persone in stato di bisogno, va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale».

A breve prenderanno il via anche le azioni previste dal Piano Freddo con alcune novità che saranno illustrate ai Servizi pubblici e alle associazioni di volontariato che si occupano dei bisogni di persone senza dimora.

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