martedì
01 Luglio 2025
Ambiente

Domande online e chiacchiere al bar Così il Comune ridisegna la mobilità

Oltre a workshop e focus group, il percorso partecipato per le nuove linee guida passerà anche da due incontri informali in un locale

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Ideare e pianificare forme di mobilità coniugate con il rispetto dell’ambiente, la qualità della vita e la tutela del patrimonio artistico monumentale: è la sfida che il Comune ha intrapreso mettendosi al lavoro per la redazione del Pums, piano urbano per la mobilità sostenibile. L’ambizioso obiettivo – attraverso un percorso partecipato di cui saranno protagonisti i cittadini di ogni età e gli stakeholder attraverso modalità di partecipazione già sperimentate in questi casi, quali i work shop e i focus group – è disegnare le abitudini di spostamento da adottare nei prossimi anni, nel segno dell’efficienza energetica e della qualità urbana. Si parla di mobilità sostenibile riferita alle abitudini quotidiane delle persone come il raggiungimento del posto di lavoro, la sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento e del consumo di energia, il trasporto di persone e merci, l’attrattività e la salvaguardia dell’ambiente urbano.

Gli strumenti del percorso partecipato sono cinque. Questionario: fino al 10 febbraio sarà possibile compilare on line un questionario sul sito del Comune, al 14 gennaio ha registrato 323 compilazioni. Facebook: è stata attivata una pagina Fb sulla quale sarà possibile seguire l’andamento dei lavori, delle attività legate alla partecipazione e lasciare suggerimenti e consigli. Focus Group: nelle giornate del 10 e 11 febbraio si svolgeranno incontri, saranno protagonisti del dibattito le persone di età superiore ai 65 anni, le istituzioni scolastiche, i giovani, i residenti e le attività commerciali ed economiche del centro storico, i residenti circoscrizioni forese, i residenti nei lidi. Workshop: gli incontri si svolgeranno il 16, il 17 e il 18 marzo e verteranno su trasporto pubblico locale, Ztl e sosta, superamento delle barriere architettoniche, ricadute e problematiche ambientali del traffico e del porto, mobilità ciclo-pedonale e intermodalità. World caffè: il 15 aprile e il 2 maggio si svolgeranno incontri dedicati ai temi all’interno di un bar in un clima informale, alla presenza di un facilitatore che si limiterà a fornire spunti per orientare la discussione.

Per dare vita a questo progetto e coordinarne le fasi e i contributi che emergeranno, sono nati il gruppo di lavoro tecnico composto dalle professionalità interne all’ente supportato dalla società Sistema Susio srl e coordinato dal mobility manager del Comune Nicola Scanferla; un Tavolo di Negoziazione composto da: Fiab Amici della Bici; Arpa Emilia-Romagna; Ausl Ravenna; Cgil; Cisl,Uil, Confindustria – Ravenna; Fondazione Unipolis; Legambiente; Start Romagna; Università di Bologna – Polo di Ravenna.

«Il Piano urbano per la mobilità sostenibile – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Roberto Fagnani è l’atto più rilevante sulla mobilità per le ricadute che produrrà in termini sociali e ambientali nel nostro territorio. Quello di modificare la realtà legata agli spostamenti nei prossimi anni è un obiettivo ambizioso che possiamo realizzare a vantaggio e col contributo di tutti».

«L’unico mezzo per ideare il piano per la mobilità sostenibile per gli anni futuri – ha affermato l’assessora alla Partecipazione e al Decentramento Valentina Morigi – non può che essere la voce di tutti i cittadini. Per perseguirne gli obiettivi vanno ribaltati i vecchi schemi su cui è stata costruita l’organizzazione attuale, all’interno della quale si consumano contraddizioni quotidiane: un esempio il trasporto pubblico locale che sempre più deve essere connesso non solo alle utenze fragili come studenti, immigrati, anziani e residenti che risiedono e si muovono a ridosso della cintura urbana ma deve sempre più essere connesso con i residenti e i lavoratori che si spostano dal forese in città. Anche questo sarà uno dei temi emergenti nei sette incontri fissati per il confronto con i cittadini».

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