Sistemi ai raggi X e metal detector contro gli attentati alla fiera dell’offshore

Se ne occuperà l’azienda che dovrà gestire la sicurezza anche al G7

52471Dopo il recente attentato terroristico di Londra e l’appello del ministro dell’Interno Marco Minniti di «rafforzare ulteriormente i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone», si alza il livello di sicurezza anche al XIII OMC (Offshore Mediterranean Conference and Exhibition), l’evento biennale dedicato agli operatori dell’upstream in programma a Ravenna dal 29 al 31 marzo. Attesi infatti i massimi vertici dell’industria dell’oil&gas internazionale, oltre a 1.300 invitati, tra ministri e rappresentanti del mondo politico, economico ed istituzionale di tutto il bacino Mediterraneo.

Per prevenire il rischio-attentati, oltre all’ordinario dispiegamento di uomini e mezzi, gli organizzatori si sono infatti rivolti alla Securitaly, l’azienda romagnola che, il prossimo mese di maggio, si occuperà anche del piano di sicurezza del G7 a Taormina.

A differenza della città siciliana, Ravenna non sarà “blindata”, ma all’ingresso del Pala De André saranno in funzione due sistemi ai raggi X SecurScan in grado di rilevare pistole, coltelli, esplosivi al plastico, armi in ceramica, agenti chimici, stupefacenti e qualsiasi altro oggetto considerato potenzialmente pericoloso per l’incolumità delle persone.

Saranno installati agli ingressi anche due security metal detector SecurScan che garantiscono una localizzazione multipla dell’oggetto pericoloso, indicandone tramite luce Led l’esatta posizione.

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