Muti incanta il pubblico al Concerto dell’Amicizia. Premiato John Malkovich

Quattromila persone al Pala De André per il gemellaggio culturale Ravenna – Kiev. Compatti ed affiatati i musicisti e il coro dell’orchestra Cherubini e dell’Opera Nazionale di Ucraina. Al celebre attore americano, fra i protagonisti dell’evento, il riconoscimento artistico del festival

Muti Malkovich

John Malkovich con il premio Ravenna Festival 2018 assieme a Cristina Mazzavillani e Riccardo Muti e al direttore artistico Franco Masotti

In una Pala De André strapieno, esaurito in ogni ordine di posti, 4mila spettatori hanno partecipato al Concerto delle Vie dell’Amicizia del Ravenna Festival, che quest’anno ha legato Ravenna a Kiev, capitale dell’Ucraina, dove domenica scorsa il maestro Riccardo Muti ha tenuto la prima tappa di questo “ponte culturale” all’insegna della solidarietà e per l’appunto dell’amicizia fra due città e due nazioni. «Non abbiamo intrapreso questo legame e questo viaggio in Ucraina con intenzioni politiche – ha precisato Muti introducendo il concerto – ma per portare un messaggio di fratellanza e di pace attraverso il linguaggio universale della musica».

Un sodalizio che si è espresso ai massimi livelli anche sul piano artistico con una formazione composta da musicisti dell’Orchestra Giovanile Cherubini, da strumentisti e coro dell’Opera Nazionale di Ucraina e da cantanti solisti. Nella compagine erano presenti anche una decina di musicisti provenienti dalla città di Mariupol che da alcuni anni sta vivendo drammaticamente una guerra fratricida ai confini con la Russia che ha già provocato migliaia di morti.

Il concerto di Ravenna ha visto un’orchestra in stato di grazia magistralmente diretta da Riccardo Muti eseguire con grande intensità e ispirazione, inizialmente, due pezzi sacri e, alla fine, alcuni brani dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Nel mezzo è stata eseguita la composizione Lincoln Portrait di Aaron Copland, un pregevole “melologo” caratterizzato da un recitativo di alcune frasi emblematiche su libertà e democrazia del presidente americano Lincoln, affidate per questo evento, alla voce profonda e incisiva del celebre attore americano John Malkovich. Gran finale, scrosciante di applausi, con il commovente “Va Pensiero” che il maestro Muti ha voluto dedicare «a chi lotta contro la tirannide e per le vittime di tutte le tirannie».

A conclusione della serata si è tenuto di un ricevimento informale in un locale ravennate a cui hanno partecipato i promotori e gli organizzatori del Concerto dell’Amicizia in Ucraina, fra cui il ministro della cultura ucraino, l’assessore alla cultura di Kiev, il direttore del teatro dell’Opera Nazionale di Ucraina e l’assessore alla cultura e vicesindaco della città di Mariupol al centro, per l’appunto, di un sanguinoso conflitto iniziato nel 2014. Per l’occasione, la presidente del festival Cristina Mazzavillani Muti ha sottolineato che il ponte culturale e di solidarietà allacciato con Kiev è fra i più importanti e autentici fra quelli realizzati nella lunga storia della manifestazione e «sarà ricordato e coltivato anche in futuro».
Infine, durante l’incontro, Cristina ha consegnato a John Malkovich il premio “Ravenna Festival 2018”, una piccola scultura a mosaico blu e oro, riproduzione dell’Ardea Purpurea dell’artista ravennate Marco Bravura. Va ricordato che il riconoscimente è stato già attribuito nelle varie edizioni del festival ad artisti come Rostropovich, Boulez, Kleiber, Morricone, Depardieu e allo stesso maestro Muti.

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