La Classense inaugura l’Ala delle Arti: 4 sale per cinema, teatro, fumetti e vinili

Nella biblioteca di via Baccarini il 3 settembre alle 9.30: il taglio del nastro arriva un anno dopo l’apertura della Sala del Mosaico

DSC 2511Al termine di una serie di delicati lavori di restauro e riallestimento al primo piano della Biblioteca Classense di Ravenna lunedì 3 settembre alle 9.30 verrà inaugurata l’Ala delle Arti. Circa un anno fa una sorta di anticipazione con la riapertura della Sala del Mosaico, caratterizzata da un pavimento musivo risalente al VI secolo.

Oltre a questa sala, i nuovi spazi comprendono altri quattro ambienti che ospiteranno pregiati fondi bibliografici di cinema, teatro, fumetti e vinili di musica lirica e classica. In due sale saranno collocati i documenti del collezionista ravennate Gino Missiroli (1923-2013), acquisiti grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, e il fondo sul cinema d’animazione donato da Giannalberto Bendazzi, storico del cinema. Gli altri due spazi conterranno i libri appartenenti alla Sezione Arte della Classense e la biblioteca del Mar, recentemente trasferita per consentirne una migliore fruizione, a scaffale aperto.

DSC 6649corrAccanto all’ingresso della Sala del Mosaico (di fronte alla Sala Luigi Malkowski) è stata significativamente collocata un’opera d’arte contemporanea: si tratta de Il pasto bianco (mosaico di me), di Silvia Celeste Calcagno, presentata nel 2017 in occasione di Ravenna Mosaico, Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo, e acquisita agli spazi della biblioteca per la quale era stata ideata appositamente come opera site-specific, grazie al contributo della Marcegaglia. Un’opera possente, delicata ed essenziale che marca l’accesso alla nuova ala della Classense.

Lunedì, dopo i saluti e gli interventi istituzionali, sono in programma alcune brevi relazioni che tratteranno dei fondi e delle nuove sale messe a disposizione dell’utenza. Andrea Augenti, Università di Bologna: L’onere della prova. Un mosaico da Classe, una chiesa scomparsa, un contesto da ricomporre. Fausto Fiasconaro, Biblioteca Classense: L’Ala delle arti nell’ambito del progetto di riallestimento delle collezioni classensi. Daniela Poggiali, Biblioteca Classense: Storie di spettacolo nei manifesti e nelle fotografie del Fondo Missiroli. Massimo Marcucci, Biblioteca Classense: I fumetti storici del Fondo Missiroli. Silvia Celeste Calcagno, artista: Il pasto bianco (mosaico di me).

Per informazioni: www.classense.ra.it, facebook.com/bibliotecaclassenseravenna.

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