A Lugo una messa «in memoria delle vittime dell’aborto e dell’eutanasia»

A celebrarla il vescovo di Imola Tommaso Ghirelli, che in un’intervista al “Fatto” parla anche di crimini…

Volantino MessaFa discutere a Lugo la celebrazione, ieri sera (venerdì 28 dicembre), della messa “in memoria delle vittime dell’aborto, dell’eutanasia e della fecondazione artificiale”.

L’evento si tiene già da qualche anno nella collegiata di Lugo in occasione della liturgia dei Santi innocenti martiri. A organizzare è il Movimento per la Vita, con tanto di manifesti con citazione di madre Teresa di Calcutta: “L’aborto è il più grande nemico della pace perché se una madre può uccidere un figlio ciò significa che gli esseri umani hanno perso totalmente il rispetto per la vita e più facilmente possono uccidersi a vicenda”.

La messa è stata celebrata dal vescovo di Imola Tommaso Ghirelli che in un’intervista al Fatto Quotidiano aveva dichiarato: «L’aborto oggettivamente è un crimine poi che le singole persone siano responsabili, colpevoli e coscienti questa è un’altra cosa: la persona non si può giudicare. Anche l’eutanasia è una cancellazione della vita: è il segno di una persona che non è aiutata ad accettare la vita anche nelle sue sofferenze. Il rimedio non è sopprimere la vita ma curare e amare queste persone senza lasciarle abbandonate. Così come nella fecondazione artificiale dove ci sono tanti embrioni che vanno buttati via».

Ad appoggiare l’iniziativa, in una nota inviata alla stampa, il Popolo della Famiglia della provincia di Ravenna. «Vogliamo esprimere tutto il nostro appoggio e gratitudine – dichiara il vicepresidente del movimento fondato da Adinolfi, Marcello Faustino – per questa importantissima e preziosissima iniziativa del Movimento per la vita e i più sentiti ringraziamenti al vescovo Monsignor Ghirelli per questa celebrazione, oramai traduzione lughese».

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