Narrazioni sul confine di Lampedusa e le umanità diverse del pianeta

Per la rassegna “Scritture di frontiera” attesi a Ravenna il 18 e il 20 marzo, lo scrittore, attore e regista Davide Enia e il genetista Guido Barbujani

Davide Enia

Davide Enia (foto di Futura Tittaferrante)

In concomitanza e a completamento della “Settimana di azioni contro il razzismo”, si svolge anche la rassegna di cinque incontri “Scritture di Frontiera”, progetto che vede assieme “ScrittuRa festival”, assessorato all’Immigrazione del Comune di Ravenna, Amnesty International e Biblioteca Classense, con la direzione artistica di Matteo Cavezzali.

Dopo l’incontro l’autore americano Peter Cameron del 13 marzo, e in attesa di quello con il premio Pulitzer, Jumpa Lahiri, del 23, lunedì 18 marzo, alle 18, alla Biblioteca Classense lo scrittore, attore e regista teatrale Davide Enia con il suo Appunti per un naufragio (Sellerio), libro pluripremiato, tradotto all’estero e da cui è stato tratto l’altrettanto apprezzato spettacolo teatrale L’Abisso.
L’autore racconta così il suo libro: «Ho frequentato Lampedusa per anni. Ho visto sbarcarvi qualche migliaio di persone, ho incontrato il personale medico e gli uomini della Guardia Costiera, ho mangiato a casa dei residenti, sono uscito in barca con i pescatori, ho ascoltato ragazzi sopravvissuti alla traversata e ho dialogato con i testimoni diretti».

Mercoledì 20 marzo, alle 18, alla Biblioteca Classense sarà invece la volta del genetista e docente universitario Guido Barbujani con Il giro del mondo in sei milioni di anni (Il Mulino). L’autore si chiede quante umanità diverse – dagli Austrolopiteci a Neandertal, a Homo sapiens – si sono succedute e incrociate sulla Terra? Quali percorsi hanno seguito, dalla loro prima uscita dall’Africa fino alla diffusione in tutto il pianeta?

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