Non solo Blub, tre nuovi street artist hanno “invaso” i muri di Ravenna – FOTO

In centro sono comparse le opere di Exitenter, Ache77 e Nian: ecco chi sono

Sono comparsi nei giorni scorsi a Ravenna tredici nuove opere dello street artist Blub (qui la nostra intervista), compresa la Madonna rubata in via Gioacchino Rasponi, che è riapparsa in una nuova realizzazione, questa volta in via Pietro Alighieri.

Ma non è stato l’unico artista a far visita a Ravenna. Insieme ai personaggi con la maschera da sub, venerdì mattina sono comparse infatti le opere di altri tre street artists, Exitenter, Ache77 e Nian.

I quattro, di ritorno dalla Biennale di Venezia, hanno pensato bene di fermarsi nella nostra città e disseminare nel centro alcune opere di Guerrilla art.

Exitenter (che a volte si firma solo con K.), è il più famoso dei tre. Classe 1990, toscano, ha iniziato la sua guerrilla nel 2013 a Firenze, per poi espandersi in molte città come Napoli, Roma, Palermo, Venezia e ancora Bruxelles; Lisbona, Valencia, Barcellona, Amsterdam, solo per citarne alcune. I suoi “omini”, che ricordano lontanamente quelli di Stik (famoso artista londinese), raccontano piccole storie interagendo spesso con l’arredo urbano e la cartellonista. I suoi personaggi, graficamente essenziali, ricorrono cuori, volano attaccati a palloncini colorati, venerano fiori ed, alcune volte, sono accompagnati da delle scritte di critica alla società odierna. Sono messaggi d’amore, di pace, ma appunto non manca l’ironia e il messaggio verso il sistema. Exitenter utilizza quasi solo spray e sceglie principalmente muri molto imbrattati e rovinati o sportelli dei contatori. Spesso opera sui teloni che delimitano i cantieri.

Ache77 è un ragazzo rumeno di neanche trent’anni. Vive in Italia da qualche anno ed è diplomato in scultura che scelse, soprattutto, per sopperire ad un problema alla vista che non gli permette di vedere in profondità, rendendo la sua percezione piatta. Per questo la sua tecnica è quella dello stencil e della poster art, una versione 2D di come lui percepisce il mondo attorno a sé. Le opere raffigurano spesso visi di personaggi reali che guardano dritto lo spettatore ed incrociano il suo sguardo: questo scambio rappresenta per l’artista l’incontro tra il pubblico e l’arte. A Ravenna è apparso anche il poster che raffigura un uomo ebreo, riconoscibile dal cappello, che bacia una donna palestinese, con la scritta 1+1=1. Se per la matematica il risultato è errato è invece giusto per la chimica, dove la somma di due particelle ne produce una più grande. Ovviamente un messaggio per l’integrazione razziale, che l’artista vive sulla sua pelle ogni giorno. Il fine di Ache77, co-fondatore della Street Levels Gallery di Firenze, è quello di diffondere la street art il più possibile, ritenendo che l’opera, già efficace graficamente, abbinata ad un’intensa riproduzione seriale diventi ancora più potente. La sua attenzione si vede anche dai materiali usati: le carte sono quasi impalpabili e le colle vengono fatte in casa con acqua, farina e zucchero.

Nian, unica ragazza del gruppo, pone la sua ricerca sulla relazione uomo-natura. La sua guerrilla si basa nel disseminare strani e coloratissimi fiori per la città, facendoli nascere dai tubi o dai muri molto rovinati. Le carte vengono preparate e colorate in studio e poi applicate con colle naturali. La natura, una natura di fantasia, si (ri)appropria del centro urbano, provando timidamente a convivere con l’essere umano che invece, a volte, viene rappresentato dall’artista, avvolto da questa stessa natura.

In questi giorni è possibile vedere Blub, Exitenter, Ache77 e Nian in mostra alla Galleria795 in Giudecca a Venezia.

Opere originali, serigrafie e stampe sono invece stabili al Magazzeno Art Gallery di Ravenna.

Il testo descrittivo dei tre artisti e le foto della gallery qui sopra sono a cura di Alessandra Carini

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