Al parco i bambini giocano a calcio? Il Comune di Russi decide di togliere le porte

È successo a San Pancrazio: la società sportiva ha sospeso gli allenamenti per evitare rischi

Partita Calcio Parco

Foto di repertorio

Sabato scorso la partita al parco di San Pancrazio, interrotta dai carabinieri. 18 bambini, secondo quanto riportato dal Carlino Ravenna il giorno dopo, a sfidarsi a calcio nonostante al parco non si possa, se non mantenendo il distanziamento minimo tra una persona e l’altra (evidentemente impossibile durante una partita di calcio). Ieri la decisione da parte della giunta del Comune di Russi: nessuna ordinanza di chiusura dei parchi, al momento, ma la rimozione delle porte da calcio.

Nel frattempo – si legge sempre sul Carlino – il San Pancrazio Calcio ha deciso di fermare gli allenamenti del settore giovanile per 14 giorni. Al momento infatti l’attività sportiva di base nei centri sportivi può continuare (rispettando i protocolli e la distanza interpersonale, con la conseguenza che non è possibile fare le partite), ma la società – una volta scoperto che sabato al parco c’erano anche diversi bambini tesserati – per evitare rischi ha preferito fermare tutto. Non volendo rischiare che un contagio partito al parco potesse propagarsi al campo.

Il presidente del San Pancrazio rivela al Carlino di aver ricevuto messaggi di genitori infuriati per la decisione.

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