A Bagnacavallo l’Arci, con “Strati della Cultura“, punta all’educazione popolare

In calendario seminari, incontri, mostre e spettacoli. Il 14 ottobre al teatro Goldoni debutta “Libia” di ErosAntEros, tratto dall’inchiesta disegnata di Mannocchi e Costantini

ErosAntEros Libia Costantini Mannocchi

Una tavola dalla graphic novel “Libia” di Mannocchi e Costantini messo in scena da ErosAntEros

“Strati della Cultura”, l’appuntamento nazionale che Arci organizza ogni anno per confrontare le proprie proposte sulla “promozione culturale” con il mondo delle istituzioni, della politica, dell’associazionismo quest’anno si svolge a Bagnacavallo dal 13 al 15 ottobre. Per capire come poter interpretare e rispondere ai cambiamenti indotti anche dalla pandemia, l’edizione di quest’anno, la quindicesima, si concentrerà sull’analisi della partecipazione culturale anche attraverso pratiche di “educazione popolare” e di educazione alla cittadinanza che coinvolgono le giovani generazioni. Come sempre ci saranno incontri tematici riservati e spettacoli in un denso programma di eventi.

Si comincia giovedì 13 ottobre: al Circolo 22 alle 21.30 sarà in scena lo spettacolo teatrale: 20 ANNI – Cronache di inizio millennio dal G8 di Genova con Alessio Modica, prodotto da “Area Teatro”. Una ballata metropolitana per raccontare i drammatici giorni di Genova che attinge all’antica arte del cunto, mischiando antico e contemporaneo in una lingua che aspire a essere universale. A seguire Radio Tangeri – Un’avventura radiofonica dal vivo tra musica arte parole e pittura. Momenti semiseri per descrivere un momento molto serio a cura di Bruno Orioli, Gianluca Viscuso e Massimo Modula con Patrizia Carroli e Denise Battaglia.

Il 14 ottobre, al mattimo sono in programma incontri alla Sala del Palazzo Vecchio per confrontarsi su “Cultura dal vivo o dal divano?”, per riflettere su come sono cambiate le modalità di fruizione della cultura e sul ruolo delle organizzazioni sociali e culturali insieme a esponenti dell’Arci locale e nazionale. A seguire “Essere Moltitudine – Facciamo il punto sulla ricerca sugli Spazi Culturali di Comunità”, discussione promossa con la direzione scientifica di cheFare e la partnership con Dice con Luca Bosonetto e Carlo Testini. Si parlerà inoltre di scuola e terzo settore per promuovere il protagonismo giovanile tra teoria e pratiche di educazione popolare.

I lavori proseguono nel pomeriggio all’Antico Convento San Francesco con confronti su cinema, teatro, creatività giovanile e comunicazione dentro l’Arci. Inoltre si svolgeranno due appuntamenti tematici: dalle 10 alle 12, “La Cultura è la Cura”, evento finale on line e in presenza del progetto finanziato dal Ministero del Lavoro presso la Biblioteca comunale G.Taroni e, alle 14, “Social Rights Ambassador – La cultura è la cura”, un seminario-laboratorio proposto dalla rete europea Solidar e dall’Arci sempre in biblioteca.

In serata, alle 21, il Teatro Goldoni di Bagnacavallo ospita invece la prima dello spettacolo Libia della compagnia ravennate ErosAntEros tratto dalla graphic novel della giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi e dell’illustratore Gianluca Costantini (Mondadori 2019), che sarà presente all’evento. La compagnia teatrale trasforma così le potenti immagini e parole di Costantini-Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare, di forte impegno civile, che crea l’occasione per confrontarsi con il poliedrico musicista Bruno Dorella. Lo spettacolo è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Alle 23, al Circolo 22, segue invece il concerto di Sandro Joyeux, il musicista parigino, noto per essere un’anima nomade: ha percorso più di un milione e mezzo di chilometri con la chitarra sulle spalle per conoscere e raccogliere dialetti e sound del Sud mondo.

Sabato 15 ottobre, di nuovo alla Sala Palazzo Vecchio la 24 ore non-stop per Julian Assange – 15 ottobre Giornata mondiale #freeassange – a cui l’Arci aderisce per chiedere la liberazione del giornalista che ha rivelato i crimini e i criminali delle guerre in Afghanistan e in Iraq degli Stati Uniti. Dalle 10 si tiene l’incntro “Dal vivo, dal divano, da dove si può? Per un’ecologia delle forme di partecipazione” con Ezio Manzini, presidente di Desis Network (e professore onorario al Politecnico di Milano), rete internazionale di scuole di design specificatamente attive nel campo del design per l’innovazione sociale verso la sostenibilità.

Ogni giorno inoltre all’Ex Mercato Coperto sono presenti stand e attività per conoscere la rete associativa Arci Ravenna con installazioni e mo- stre. Durante le giornale a Palazzo Vecchio è visitabile la mostra di poster “Periferica: il giardino planetario” a cura di Librimmaginari, progetto di Arci Viterbo e nell’ex Convento di San Francesco si potrà visitare la mostra “La piena dell’occhio”, personale di Enrico Minguzzi, a cura di Saverio Verini.

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