La scuola Baccarini di Russi presenta il «Regolamento digitale» per il benessere dei giovani: si tratta di un vademecum realizzato dopo una serie di incontri pubblici, valutando i risultati un sondaggio proposto ai genitori e coinvolgendo anche insegnanti e educatori, coordinati dagli esperti del Centro per l’Educazione al Digitale.
Il documento propone una serie di consigli pratici, corredati dalle motivazioni degli esperti e sarà presentato nella scuola di largo Patuelli giovedì 5 settembre (ore 18), nel corso di una iniziativa aperta a tutti dal titolo «L’educazione digitale nella nostra comunità».
Tra i suggerimenti, ad esempio, evitare di usare gli schermi per “calmare” il bambino, perché impediscono di sviluppare la capacità di gestire le proprie emozioni e autoregolarsi; è utile definire in famiglia delle regole comuni sull’uso dei dispositivi, creando delle “media free zone” in cui gli schermi non vengono utilizzati, come potrebbe essere durante i pasti; evitare lo smartphone di proprietà prima dei 12 anni. Inoltre, i genitori e la scuola devono spiegare i funzionamenti, i rischi e le opportunità del web e dei social media, sottolineando la distinzione fra “spazio intimo” e “spazio pubblico”. Per quanto riguarda l’uso dei social network dopo i 16 anni invece, le ultime ricerche scientifiche stanno dimostrando forti correlazioni fra l’uso precoce dei social media e l’incremento dei casi di depressione, ansia, anoressia, autolesionismo, disturbi da deficit di attenzione e iperattività fra gli adolescenti. L’edizione digitale del testo sarà pubblicata in versione integrale anche sul sito del Comune di Russi.
«Il Regolamento digitale – spiega Grazia Bagnoli, vice sindaca e assessora all’Istruzione – è il punto di arrivo di un percorso articolato, che il Comune di Russi ha avviato negli anni scorsi nell’ambito di un progetto di confronto e collegamento fra tutti i vertici del triangolo relazionale “docenti/famiglie/studenti”, pilastro fondamentale sia per lo sviluppo dei ragazzi, sia per il benessere degli adulti ad essi vicini. L’obiettivo è proseguire questo cammino condiviso e infatti sono in programma nuove “conversazioni educative” aperte alla cittadinanza, che partiranno da a da inizio 2025, e una serie di ulteriori approfondimenti dedicati ai docenti/educatori, con spunti operativi su possibili.