Sport e inclusione: in arrivo contributi comunali per i più giovani Seguici su Telegram e resta aggiornato Le famiglie residenti nel comune di Ravenna possono richiedere fino a 150 euro di incentivo per le iscrizioni a corsi e attività atletiche dei minori «Fare sport non è un passatempo o una moda ma è importante per lo sviluppo psico-fisico, per la socializzazione e per l’acquisizione di stili di vita sani e corretti fin da giovanissimi, così come tutti gli esperti, da più fronti, raccomandano» afferma l’assessore alle Politiche sociali Gianandrea Baroncini, presentando il nuovo sistema di contributi comunali a sostegno della pratica sportiva giovanile. Fino alle ore 12.30 del 27 marzo 2025 infatti le famiglie ravennati (residenti da almeno 12 mesi nel Comune) con figli di età compresa tra i 6 e i 18 anni e un Isee fino a 15mila euro potranno presentare domanda (qui la modulistica necessaria) per ottenere un incentivo alle spese sportive dei più giovani. Per fare richiesta è necessario che il minore sia iscritto a una qualsiasi disciplina sportiva per la durata di almeno 4 mesi nell’anno 2024/2025. Il contributo sarà di 150 euro a persona interessata se i giustificativi di spesa presentati saranno pari o superiori a tale cifra. Se la somma delle spese giustificate risulterà invece inferiore a 150 euro, l’ammontare del contributo coprirà interamente somma. Per ciascun nucleo familiare non potranno essere erogati più di 400 euro di contribuiti e, una volta sottoposta la domanda, il Comune procederà alla formulazione di una graduatoria fino all’esaurimento delle risorse disponibili ( 40mila euro in totale). Le domande, redatte dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, sono ammesse in due distinte modalità: via email (bandosport@comune.ra.it) o con presentazione dell’istanza cartacea nella sede del Servizio sociale associato (via Massimo d’Azeglio n. 2, Ravenna). Alla domanda devono essere allegati, a pena di esclusione, la copia di un documento di identità del dichiarante, la documentazione rilasciata dalle associazioni/società sportive attestante l’effettiva iscrizione ai corsi e l’avvenuto pagamento delle relative quote di iscrizione e frequenza. In caso di identico valore Isee, la graduatoria procede in ordine alla data di arrivo della domanda. Per ogni nucleo familiare può essere presentata un’unica domanda. «L’obiettivo del provvedimento è sostenere le famiglie che affrontano con difficoltà le spese sportive dei propri figli e contrastare la dispersione sportiva di base – conclude Baroncini – è importante per l’amministrazione sostenere la pratica dello sport tra i giovani e come strumento di inclusione e benessere». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... A Santa Teresa un concerto per aiutare i più bisognosi Appuntamento in libreria per imparare di più sul benessere di bambini e famiglie Il sindaco: «A Faenza al lavoro per rimuovere l'acqua nel più breve tempo possibile» Seguici su Telegram e resta aggiornato