sabato
12 Luglio 2025
sballo

Una notte tra la movida: 345 alcol test su base volontaria, positivi più della metà

I dati di un servizio svolto dai volontari dell’Associazione nazionale carabinieri: «Un turista straniero aveva bevuto 25 birre»

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Nella notte tra il 5 e il 6 luglio tra Marina di Ravenna e Punta Marina i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri (Anc) hanno svolto il primo servizio dell’estate 2025 per l’attività di controllo e sensibilizzazione sul consumo responsabile di alcolici. Tra i frequentatori delle località sono stati eseguiti, su base volontaria, 345 alcol test a maggiorenni a scopo informativo, senza alcuna sanzione. Il 55,7 percento è risultato positivo. Durante l’intero servizio, 13 minorenni si sono sottoposti al test, con solo due casi che hanno registrato valori elevati. La maggior parte dei soggetti controllati non aveva consumato pasti serali o si era limitata all’aperitivo.

La maggioranza dei giovani contattati però ha declinato l’invito al test, adducendo motivazioni quali astinenza dall’alcol, mancato consumo serale, timore di essere schedati o preoccupazione per la patente di guida recentemente conseguita. Dalle 23 fino al termine del servizio sono state identificate circa venti persone in stato di ebbrezza, la maggior parte assistita da parenti o amici. Tra i casi più rilevanti: una coppia di turisti di Madrid e tre cittadini inglesi in evidente stato di alterazione ma ancora lucidi, uno dei quali ha dichiarato di aver consumato 25 birre durante la serata.

Nella notte tra il 21 e 22 giugno, invece, i volontari dell’organizzazione di volontariato sono intervenuti per soccorrere una minorenne in grave stato di intossicazione etilica davanti alla discoteca Matilda. La ragazza, di 16-17 anni, è collassata a terra dopo aver consumato un mix di bevande alcoliche. «L’intervento dei nostri operatori è stato tempestivo e professionale – spiega Isidoro Mimmi, presidente di Anc Ravenna –. Il nostro volontario ha posizionato la ragazza in posizione di sicurezza e monitorato i parametri vitali fino all’arrivo dell’ambulanza. È emerso che la minorenne aveva consumato una cena normale seguita da due bicchieri di Jägermeister e una vodka, sviluppando immediatamente dopo reazioni convulsive che hanno portato alla perdita di coscienza».

Le risultanze dell’attività su strada mostrano sempre più giovani coinvolti in episodi di abuso alcolico: «Numerosi ragazzi in attesa dell’apertura della discoteca mostrano già evidenti segni di alterazione e disorientamento. È un fenomeno che richiede un intervento educativo urgente». Al tempo stesso però, secondo Mimmi, «la realtà dei numeri dice che non c’è un peggioramento della situazione rispetto al passato per quanto riguarda il degrado più generico. Non registrano un significativo peggioramento della situazione rispetto agli anni precedenti».

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