Urla di gioia al traguardo: un ravennate unico italiano alla maratona in Siberia Seguici su Telegram e resta aggiornato Ce l’ha fatta Alberto Marchesani, tra i 21 stranieri che hanno sfidato il freddo di Omsk. Commozione all’arrivo dopo 2 ore e 9 minuti Ha tagliato il traguardo dopo 2 ore e 9 minuti, tra gioia, commozione e urla liberatorie (vedi video in fondo all’articolo). Alberto Marchesani, 38enne ravennate, ce l’ha fatta. È arrivato in fondo alle (mezza) maratona più fredda del mondo, che si svolge come da tradizione ogni anno il 7 gennaio (che per la chiesa ortodossa russa è il giorno di Natale) in Siberia, a Omsk (tra gli articoli correlati il nostro articolo prima della partenza). Era l’unico italiano tra i circa 700 partecipanti alla corsa, tra cui solo altri venti erano stranieri, provenienti da Olanda, Finlandia, Germania, Scozia, Belgio e Australia. Rispetto ad alcune edizioni davvero off limits con temperature anche sotto i -30 gradi, le condizioni meteo sono state più clementi, restando comunque proibitive, al di sotto dei -10 gradi, con temperature percepite (a causa dell’umidità e del vento) anche fino a -18 gradi. «È stata dura – ci ha scritto Marchesani su Facebook pochi minuti dopo l’arrivo –, soprattutto perché il percorso era in parte bagnato e in parte ghiacciato e avevo il ghiaccio sotto le scarpe…». «Io nella vita – ci risponde quando gli chiediamo cosa sta provando ora che ce l’ha fatta – non sono un fuoriclasse, un Maradona. Sono uno che fa le cose con la fatica, un po’ per volta. E questa esperienza è stata un’altra occasione per dimostrarmi che non ho paura della fatica. Ma che anzi, ho confidenza con il dolore e la fatica». Ad accompagnare Marchesani in Siberia anche un altro ravennate, il film-maker Gerardo Lamattina, che ha messo al collo dell’amico una telecamera portatile e che ha ripreso da varie posizioni (si trattava di un circuito da ripetere sei volte) praticamente tutti i 21 chilometri e rotti della gara. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Dai selfie con Maria Elena Boschi al ministro Franceschini alla Festa dell'Unità In bici alla scoperta dell'arte contemporanea, poi performance al "Ferro" di Burri Parcheggiano due Ferrari in mezzo alla strada e vanno al bar per l'aperitivo Seguici su Telegram e resta aggiornato