venerdì
04 Luglio 2025
Basket

OraSì, il primo test è di lusso: a Cervia sfida la Fortitudo dell’ex Martino

Basket / I giallorossi questa sera, venerdì 31 agosto, alle ore 21, affrontano i blasonati bolognesi nella semifinale del tradizionale Memorial Leonelli Manetti. Mazzon: «Dobbiamo sfidare gli avversari con la faccia giusta»

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RAVENNA 23/08/2018. ORA SI’ BASKET RAVENNA. Allenamento A Porte Aperte
Il tecnico dell’OraSì Andrea Mazzon con i suoi assistenti

Iniziano con il Memorial Leonelli Manetti, ormai tradizionale appuntamento pre-season in programma nel palazzetto di Pinarella di Cervia, gli impegni amichevoli della rinnovatissima OraSì. L’asticella è subito molto alta perché nella semifinale di oggi, venerdì 31 agosto, alle ore 21 la squadra ravennate affronterà la Fortitudo Bologna in una gara dalle tante suggestioni visti i molti ex in ballo: Gandini, Masciadri e Montano da parte romagnola, il tecnico Martino e Sgorbati sulla sponda biancoblù. In precedenza, alle 19, nella prima semifinale si affronteranno Imola e l’ambizioso Cento. Domani sono in calendario le finali: alle 18.30 quella per il terzo posto, alle 20.30 quella per il primo.

Ecco le parole del coach Andrea Mazzon a proposito del primo impegno stagionale dell’OraSi: «Abbiamo voluto e cercato partite con squadre più attrezzate e sulla carta più forti di noi, perché essendo così giovani e anche alla prima esperienza abbiamo bisogno di capire cosa si deve fare per “sopravvivere” il prima possibile. Dopo così pochi giorni e con così tanto carico di lavoro non sarà facile per nessuno giocare, ma dobbiamo sfidare gli avversari con la faccia giusta, cercando di non dimenticare mai che lo scopo è farlo divertendosi. Solo così secondo me si raggiungono traguardi a volte insperati».

Il tecnico chiude facendo il punto della situazione di questa prima parte di preparazione. «Sono molto contento e soddisfatto del lavoro che la squadra sta facendo e di come si stanno abituando a ritmi e allenamenti forse un po’ diversi per loro. Vedo applicazione, voglia di fare le cose insieme e soprattutto pazienza nell’accettare l’errore altrui. Infine, come mi disse una volta un professore al liceo, tutti sono bravi il primo giorno di scuola – termina Mazzon – quindi non possiamo mai dimenticare di rimanere tali per trenta gare almeno».

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