Un cinico Ravenna sbanca il campo della Virtus e blinda il settimo posto e i playoff

Calcio C / Preziosa vittoria esterna sui veneti da parte dei giallorossi, trascinati dalle reti di Nociolini e Raffini. A tre giornate dalla fine l’obiettivo diventa una possibile quarta posizione, a sole due lunghezze di distanza

Virtus Verona-Ravenna 1-2
VIRTUS VERONA (4-3-1-2): Giacomel; Lavagnoli, Rossi, Sirignano, Manfrin (33′ st Trainotti); Onescu, Giorico, Casarotto (41′ st Goh); Grbac; Danti (33′ st Grandolfo), Ferrara. A disp.: Sibi, Chironi, Pinton, Manarin, Pavan, Rubbo, Fasolo, N’ Ze, Danieli. All.: Fresco.
RAVENNA FC (3-5-2): Venturi; Ronchi, Jidayi, Lelj; Martorelli, Papa, Maleh (13′ st Eleuteri), Esposito (13′ st Selleri), Barzaghi; Galuppini (23′ st Raffini), Nocciolini (38′ st Gudjohnsen). A disp.: Spurio, Boccaccini, Pellizzari, Bresciani, Scatozza, Siani, Sabba, Trovade. All.: Foschi.
ARBITRO: Curti di Milano.
RETI: 40′ pt Nocciolini, 9′ st Onescu, 40′ st Raffini.
NOTE – Ammoniti: Ronchi, Grbac, Jidayi, Siani, Eleuteri.

Raffini Triestina

L’attaccante giallorosso Simone Raffini ha deciso il match a pochi minuti dal fischio finale

Un Ravenna capace di soffrire riesce a punire con cinismo a domicilio una Virtus Verona che dimostra di essere una squadra ben rodata e propositiva. A decidere il match è una rete di Raffini a cinque minuti dal 90°, ma già in precedenza i giallorossi avevano dimostrato di essere in giornata, passando in vantaggio sul finale del primo tempo con Nocciolini. Grazie a questi tre punti conquistati in terra veneta la formazione di Foschi centra la matematica conquista dei playoff, che rappresenta il giusto premio per un gruppo che si dimostra ancora affamato e con la voglia di continuare a stupire. A tre giornate dalla fine della stagione regolare Lelj e compagni sono in corsa per un traguardo ancora migliore, quella quarta posizione a sole due lunghezze di distanza che permetterebbe di saltare la prima fase dei playoff.

Il Ravenna si presenta in campo con qualche novità rispetto alle ultime uscite, con Martorelli e Barzaghi esterni e Maleh preferito a Selleri a centrocampo. Il primo tiro della partita è dei padroni di casa che, di rimessa sugli sviluppi di un corner giallorosso, si presentano al tiro con Danti da posizione defilata che non impensierisce Venturi. Il Verona spinge alla ricerca di un gol di fondamentale importanza per la lotta salvezza e con Ferrara si presenta pericolosamente al 20′, ma il tiro della punta dopo una bella azione personale è di poco largo. Maleh prova ad alleggerire la pressione dei rossoblù e al 22′ prova dalla distanza ma non trova lo specchio. Passano cinque minuti e di nuovo il Verona davanti crea un bello schema su punizione che per poco non libera Danti solo davanti a Venturi. Al 40′ Papa recupera palla a centrocampo e trova Galuppini che avanza sulla trequarti e inventa uno splendido passaggio dentro l’area per Nocciolini che in spaccata batte Giacomel e porta in vantaggio il Ravenna.

Nella ripresa i padroni di casa entrano in campo con grande determinazione e si presentano pericolosamente già al 1′ dalle parti di Venturi con Grbac che ci prova dal limite, ma senza inquadrare la porta. E’ sempre il capitano della Virtus che tre minuti dopo riceve la palla da un positivo Manfrin ma conclude nuovamente a lato. La spinta del Verona viene premiata al 9′, quando Danti ruba una palla sulla linea di fondo e mette un passaggio velenoso in mezzo sul quale si avventa Onescu e con un diagonale trafigge Venturi per il pareggio. I padroni di casa ci credono e al 21′ c’è bisogno del miglior Venturi di nuovo su Danti per chiudere lo specchio, sul ribaltamento di fronte la palla sorvola tutta l’area rossoblù arrivando sui piedi di Barzaghi, ma la sua conclusione defilata è larga. Cinque minuti dopo il Verona ha il pallone del ko: palla persa da Selleri sulla trequarti e ripartenza di Grbac che mette in area un pallone solo da spingere in fondo al sacco, ma Giorico, tra lo stupore del pubblico, alza incredibilmente la mira. Un errore che costerà caro, infatti al 40′ il Ravenna punge di nuovo, lancio di Selleri in profondità per la sponda di Gudjohnsen, sulla quale arriva puntuale Raffini a controllare e depositare con freddezza alle spalle di Giacomel. C’è ancora tempo per una conclusione di Ferrara sulla quale Venturi si dimostra ancora una volta attentissimo.

Dichiarazioni dopo-gara
Luciano Foschi (allenatore Ravenna): «Abbiamo concesso troppo per quanto siamo abituati a fare noi. Però al di là degli errori avversari sotto porta, noi siamo stati bravi, perché siamo stati in grado di fare due gol. L’economia del match credo che sia legata alle grande motivazioni che avevano i veronesi di vincere, che forse hanno pagato a caro prezzo. Noi sapevamo che la classifica ci sorrideva già prima di giocare questa partita e avevamo maggiore serenità. Tuttavia in varie occasioni abbiamo dimostrato una superficialità eccessiva, perdendo molte palle sanguinose che dobbiamo analizzare perché non possiamo permettercele. Il secondo tempo lo abbiamo interpretato male, la nostra forza è la compattezza e il fatto di subire poco e su quello dobbiamo continuare a puntare. Mi sento anche di dare merito alla velocità e alla qualità degli avversari, perché a volte quando si subisce non è solo per demeriti propri».

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