In tanti a Palazzo Rasponi per la mostra su Terzani. E la moglie si commuove… L’esposizione resterà allestita a Ravenna fino al 6 novembre Grande successo di pubblico sabato pomeriggio a Palazzo Rasponi, a Ravenna, per l’inaugurazione della mostra “Il filo che non vedo” su Tiziano Terzani. Un momento emozionante per i tanti appassionati del celebre giornalista-scrittore viaggitore, in particolare, quando a parlare è stata la moglie Angela Staude Terzani che si è sensibilmente commossa nel vedere tanta gente ricordare con grande affetto e partecipazione suo marito nonostante siano già passati dodici anni dalla sua scomparsa. La mostra, realizzata con il sostegno del Comune di Ravenna, è composta da 40 pannelli, ed è il frutto di due incontri uniti da un filo invisibile – come da titolo – che congiunge due parti del mondo legate al protagonista dell’evento. I primi scatti fotografici riguardano Terzani durante la presentazione del libro “Lettere contro la guerra” a Mezzano e a Ravenna nel 2002. Fu ospite di suor Angela presso una casa-famiglia e si intrattenne a parlare delle sue opinioni sul mondo del “dopo 11 settembre”. Fotografie che lasciano intravedere l’influenza che l’Asia ha avuto su di lui e il suo modo di raccontare del mondo. La seconda parte della mostra rappresenta la visita che Andrea e Alfredo Lando fecero a casa sua a Firenze qualche tempo più tardi. «Terzani – si legge nel comunicato degli organizzatori – aveva già lasciato il suo corpo, ma gli oggetti, i libri che lo avevano ispirato, il posto dove tornava sempre dopo lunghi viaggi era ancora lì, dalla moglie Angela, che permise di ritrarre un mondo privato che sicuramente i suoi lettori riconosceranno». La mostra itinerante sarà esposta a Ravenna a Palazzo Rasponi fino al 6 novembre (chiusa il 2), a ingresso gratuito. Per informazioni www.ilfilochenonvedo.it Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Tutto pronto al Mar per la grande mostra sulla scultura in mosaico Cervia, tassa di soggiorno: cancellata la sospensione, si paga per sei mesi all'anno Si accende l’albero in centro a Ravenna. Per la pista di ghiaccio bisogna aspettare