Tornano le Giornate Fai di primavera: sei appuntamenti alla scoperta della provincia Seguici su Telegram e resta aggiornato Dalla Biblioteca Oriani all’impianto idrovoro di Cervia, passando per le opere di Biancini e i restauri del Museo Baracca Torna in provincia il tradizionale appuntamento con le Giornate Fai di Primavera, il fine settimana dedicato al patrimonio promosso dal Fondo Ambiente Italiano festeggia quest’anno la sua 50esima edizione nel ravennate. Nel weekend del 22 e 23 marzo 750 luoghi simbolo del Paese (spesso inaccessibili o scarsamente valorizzati) saranno aperti al pubblico e accessibili a con un percorso guidato a contributo libero. Sono sei gli appuntamenti che interesseranno i cittadini del ravennate: la Delegazione Fai della città propone visite guidate alla Biblioteca di Storia Contemporanea Oriani, in via Corrado Ricci, nel contesto della zona dantesca: oltre alla comprensione delle linee architettoniche della ricostruzione attraverso gli spazi della biblioteca, saranno visibili la grande sala lignea disegnata da Arata, gli originari arredi della Sala oggi Spadolini, i magazzini librari, rarità bibliografiche e manoscritti (come gli esemplari della collezione di Autografi di Olindo Guerrini) e documenti costitutivi della storia della prestigiosa istituzione. La visita comprenderà anche il chiostrino esterno proveniente da Santa Maria in Porto, la cancellata di Umberto Bellotto, il giardino Rinaldo da Concorezzo, di fronte al quadrarco di Braccioforte, collocati, con la tomba di Dante, su un unico grande antico sepolcreto. Il sito sarà accessibile sabato dalle 15 alle 17 (ultimo ingresso) e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. Domenica 23 (alle 18), nella Sala Spadolini della biblioteca è in programma la conferenza dell’architetto Paolo Bolzani dedicata a “L’opera di Giulio Ulisse Arata nella zona dantesca di Ravenna”. Sempre a Ravenna, il Gruppo Fai Ponte fra Culture accompagnerà i visitatori alla scoperta della Chiesa di Santa Giustina, in Piazza del Duomo: straordinariamente aperta per il Fai, l’unica chiesa circolare a Ravenna (ripresa anche da Michelangelo Antonioni nel film “Deserto rosso”), offre l’opportunità di approfondire la storia dell’antica confraternita e degli interventi architettonici del Buonamici, nonché la complessa iconografia di Santa Giustina, che verranno narrate dai ciceroni. In questo caso l’ingresso andrà dalle 10 alle 12.30 (sabato) e dalle 15 alle 17 (domenica). Alle 10 di domenica è in programma una visita in lingua ucraina. Il Gruppo Fai di Cervia invece ha organizzato una serie di visite all’Impianto Idrovoro “Madonna del Pino”, situato in via Di Vittorio: eccezionalmente aperto alle visite in occasione delle Giornate FAI di Primavera, all’interno dell’impianto idrovoro della Madonna del Pino sarà possibile visionare la tecnologia moderna (pompe automatiche con gestione in telecontrollo, sgrigliatori automatici, gruppi elettrogeni etc.) e al contempo la storia della bonifica meccanica, essendo ancora perfettamente conservate, seppur non usate, le prime meravigliose pompe Franco Tosi degli anni ’20, funzionanti a nafta e sopravvissute alle vicende della seconda guerra mondiale. Arricchiranno il percorso di visita le due mostre: “Acquadulcis” – fotografie di Luana Viaggi e esposizione di veicoli e attrezzature di Protezione Civile. L’impianto sarà aperto domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 16. Nel faentino si potrà scegliere tra due percorsi: il primo, un itinerario ottocentesco, vedrà protagonista la Capanna Rustica già del Giardino di Palazzo Milzetti, visitabile in via eccezionale. La Capanna rustica costituisce una rarissima testimonianza di arredo di giardino romantico, una straordinaria documentazione della cultura faentina di metà ‘800; Da lì, attraverso il viale alberato detto “lo Stradone”, si raggiungerà il Fontanone, con l’antica Prospettiva progettata da Pietro Tomba nel 1824. Le visite si apriranno sabato (10-12 e 14.30-17.30) e domenica (10-12; 14.30-17.30). Il secondo percorso, parte invece da Castel Bolognese e prevede la visita al Museo all’aperto Angelo Biancini, dedicato al celebre scultore: il percorso avrà inizio dalla scuola G. Pascoli e si snoderà attraverso il paese, dove verranno illustrate le opere collocate nel cortile privato della famiglia Biancini. Da lì, si proseguirà per visitare il Museo Civico, eccezionalmente aperto per i visitatori Fai. Un percorso autonomo condurrà poi alla via Crucis, una delle opere fondamentali dell’artista, situata nel viale del Cimitero, dove sarà anche possibile ammirare la tomba della Famiglia Biancini. L’appuntamento in questo caso è domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30. Alle 17.30 invece, nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani è in programma la conferenza del professor Alberto Mingotti dedicata a “Angelo Biancini: le forme della scultura”. Infine, il Gruppo di Lugo propone la visita al Museo Baracca per scoprirne i recenti restauri, realizzati anche grazie al contributo delle Delegazioni Fai regionali e della raccolta fondi lanciata a seguito dell’alluvione. La visita guidata dai giovani apprendisti ciceroni permetterà di spaziare, al di là dei classici cimeli di guerra, in molti altri ambiti significativi: dalla vita di Francesco Baracca con i suoi molteplici interessi (musica, teatro, vita mondana), alla nascita dei “cavalieri del cielo”. Sabato le porte del museo saranno aperte dalle 14.30 alle 17, mentre domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 17. «L’edizione di questo cinquantenario Fai a Ravenna – spiega la Capo Delegazione Claudia Giuliani – nasce da un grande sforzo ideativo, studio e ricerca, compiuto dai volontari della delegazione e nei gruppi della provincia, articolando un’offerta molto diversificata, che attraverso la formazione dei giovani ciceroni si propone alla cittadinanza: apriamo porte solitamente chiuse di prestigiose istituzioni e di luoghi di culto, dalla storia suggestiva e complessa, di giardini aristocratici come di idrovore, di strade storiche e di percorsi artistici attraverso vie di città». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Le Frecce Tricolori tornano a Punta Marina A Marina di Ravenna la festa della birra artigianale Lugo, un incontro sul valore educativo della paghetta Seguici su Telegram e resta aggiornato