È stata una gran festa popolare anche quest’anno, quella promossa e organizzata dalla Centrale del Latte di Cesena lo scorso primo ottobre, giunta alla sedicesima edizione.
«La Festa del Latte è un momento importante per la nostra impresa cooperativa – commenta il direttore della centrale cesenate Daniele Bazzocchi – un modo per ringraziare i nostri affezionati consumatori romagnoli, visto che oggi la centrale va ben oltre i confini di Cesena, con la raccolta di latte dei nostri soci che va dalla provincia di Forlì-Cesena, Rimini, a Ravenna e Ferrara, ed è ormai da tempo identificata come la centrale del latte del territorio romagnolo. Siamo rimasti l’unica centrale in tutta la Romagna, autonoma e indipendente, e questo lo dobbiamo ai nostri consumatori che scelgono i nostri prodotti rispetto a quelli di altre imprese del settore».
La festa annuale è pure un’occasione per presentare nuovi prodotti e la sede dell’azienda dove tutti i giorni sono realizzate diverse varietà di confezioni di latte, prodotti caseari e gelati. Negli anni la festa è cresciuta con grande partecipazione di pubblico, e quest’anno si sono contate circa 5mila partecipanti. Lo dicono anche i numeri dei prodotti offerti in degustazione: 1.500 coni gelato, oltre 3.000 piatti di formaggi con cinque tipologie di freschi e stagionati, e infine 600 piatti di cappelletti, tutti molti apprezzati.
«Sono state presentate anche le novità produttive del 2023 – sottolinea Bazzocchi –: Cuor di Tartufo, un nuovo formaggio misto ovino e vaccino col tartufo romagnolo e il sale dolce di Cervia, il Mascarpone fresco artigianale, e per l’appunto i Cappelletti al Formaggio di ricotta, fior di forma e pecorino, su nostra ricetta e a nostro marchio. Poi i tre nuovi gusti di gelato in distribuzione da quest’estate: Mascarpone e Caffè, Pistacchio e Vaniglia e “Spagnola”».

La festa aveva anche un’area dedicata alla tradizione romagnola con le degustazioni dei prodotti, momenti musicali e balli del folclore locale, e una rivolta allo svago dei bambini, con giochi, dimostrazioni e animazioni. Ma la festa è stata anche un’occasione di solidarietà sociale, perché il ricavato delle degustazioni verrà devoluto a cinque associazioni benefiche del territorio che si occupano di salute e prevenzione: Avis, Ior, Arrt, Ail e Acistom. La Centrale di Cesena vanta oggi un bilancio d’impresa di tutto rispetto: «Quest’anno puntiamo a raggiungere i 20 milioni di euro di fatturato, mentre è consolidato il conferimento di 8 milioni di litri all’anno da parte dei soci allevatori – rivela il direttore Daniele Bazzocchi – con una tendenza alla crescita, nonostante la crisi, dal Covid all’alluvione, al calo del potere d’acquisto delle famiglie. Sono dati positivi che evidenziano come i nostri prodotti, legati a materie prime locali e a chilometro zero, vengono sempre più preferiti a quelli di nostri altri concorrenti».