142 – La madre di Costantino e la vera croce Seguici su Telegram e resta aggiornato Tra le collezioni del Museo arcivescovile è conservata una grande pala d’altare di Luca Longhi raffigurante il ritrovamento della vera croce di Cristo per opera della regina Elena. La tela proviene dalla Chiesa di San Domenico ed è datata al 1580, lo stesso anno della morte dell’artista. Secondo le più antiche tradizioni fu Elena, la madre dell’imperatore Costantino, a ritrovare a Gerusalemme il sacro legno della croce, dopo aver distrutto il tempio che i pagani avevano innalzato sul Golgota affinché fosse cancellata la memoria del luogo santo ai cristiani. La Leggenda aurea di Jacopo da Varagine, che accoglie e rilegge antichissime leggende legate al racconto del prodigioso ritrovamento della croce, narra di come «Elena fece abbattere quel tempio dalle fondamenta: dopodichè Giuda cominciò a scavare la terra e scoprì, a venti passi di profondità, tre croci che subito fece portare alla regina. Poiché nessuno sapeva distinguere la croce di Cristo da quella dei ladroni furono tutte e tre collocate in mezzo alla città. Ed ecco che all’ora nona un giovane era portato a seppellire; Giuda fermò il corteo funebre e fece stendere il cadavere sulla prima poi sulla seconda croce; il cadavere rimase immobile. Ma quando fu disteso sulla terza dette segno di vita». Luca Longhi organizza tutta la composizione attorno alla croce di Cristo davanti alla quale la regina Elena s’inchina devotamente riconoscendo in essa il segno della salvezza, mentre ai piedi della fossa sono le croci dei ladroni. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: Cartoline da Ravenna