lunedì
30 Giugno 2025

26 – Tutto lo sporco dei secoli

Condividi

Mosaici San Apolinnare NuvoLe ventisei scene della basilica di Sant’Apollinare Nuovo sono un vero e proprio capolavoro. Commissionate da Teoderico, raffigurano episodi della vita di Cristo: le tredici scene a sinistra presentano miracoli e parabole del Signore, quelle a destra la sua passione e risurrezione. Proprio queste ultime rimasero per secoli ignorate a causa delle cattive condizioni di conservazione.
Nel secondo volume di Vetera Monimenta, edito nel 1699, Giovanni Ciampini restituisce esclusivamente l’immagine dell’ultima cena, la prima del ciclo cristologico di destra, e ancora nel 1838 Ignazio Sarti lamentava che solo questo pannello era visibile. Si dovrà aspettare Liborio Salandri giunto a Ravenna nel 1844 – città̀ nella quale peraltro morì̀ due anni dopo cadendo da un’impalcatura nella Basilica stessa – per ammirare le scene cristologiche nella loro interezza.
Giuseppe Gerola in un suo articolo su La tecnica dei restauri ai mosaici di Ravenna ricostruisce la vicenda di questi lavori e ne offre una curiosa interpretazione: «Il restauro di S. Apollinare Nuovo prende le mosse (…) dalla relazione stesa (…) dal prof. Ignazio Sarti (…). La relazione restò per qualche anno lettera morta (…). Venuto a Ravenna il Salandri e scoppiati nella cittadinanza vivi malumori per l’asportazione dei mosaici di S. Michele [in Africisco], fu tentato di distrarre l’opinione pubblica incaricando l’artefice di una fortunata pulitura che rimise in vista i quadretti della passione».
Immagine tratta da Vetera Monimenta

Condividi
Contenuti promozionali

LA CLINICA DELLA FINANZA

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Casa CZ, nuova luce in una bifamiliare

Il progetto di ristrutturazione dello studio Locarc a San Mauro Pascoli

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi