196 – Un dono del Cardinale Aldobrandini

Cappella Duomo Ravenna Guido Reni

Il 28 novembre 1612 il Cardinale Pietro Aldobrandini posava la prima pietra della cappella del Santissimo Sacramento nella Cattedrale di Ravenna. La progettazione fu affidata all’architetto Carlo Maderno, mentre alla decorazione pittorica contribuì Guido Reni che vi lavorò con alcuni suoi aiutanti come Gian Francesco Gessi, Giovanni Giacomo Sementi e Bartolomeo Marescotti.
Il cantiere si protrasse fino al 1621, anno della morte del Cardinale, il quale, fino all’ultimo, ne assunse interamente le spese. Ricchissimo è l’apparato iconografico di questa splendida cappella seicentesca, con scene sia dell’Antico testamento, rilette in chiave eucaristica dalla tradizione cristiana, sia del Nuovo.
Sull’altare è posta la bellissima tela di Reni raffigurante il passo biblico della manna nel deserto, mentre le due lunette laterali rappresentano l’incontro di Melchisedek con Abramo ed Elia nel deserto nutrito dall’angelo, un’immagine quest’ultima che, tolta dalla cappella, è stata posta sull’arco della navata sinistra che conduce alla sacrestia.
Nei pennacchi sono le figure dei re Salomone e Davide e dei profeti Zaccaria e Isaia. La cupola presenta la gloria del Risorto. Il Cristo sorregge la croce, strumento di salvezza, in un tripudio di angeli che portano i segni della passione: la corona di spine, il velo della Veronica, la scala, la spugna imbevuta di aceto, la colonna… Mentre gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele compaiono sopra all’ingresso, presenze di protezione celeste.

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