Santucci e una nuova avventura del capitano della Gendarmeria pontificia

Andrea SantucciGli appassionati di gialli storici possono contare su un nuovo personaggio a tutto tondo, il capitano della Gendarmeria pontificia, Giordano Bruno Venettacci, che si muove nella Roma di Pio IX, dopo la caduta della Repubblica di Armellini, Mazzini e Saffi. Appena presentato al Salone di Torino, arriva in libreria Un’indagine privata di Andrea Santucci (Clown Bianco Edizioni).

I lettori hanno incontrato il capitano nel romanzo d’esordio In morte di Anita Garibaldi, che nel 2020 ha vinto il premio GialloLuna NeroNotte per romanzi inediti (sempre Clown Bianco). Otto mesi dopo le vicende in Romagna, e a Ravenna, del primo romanzo, il capitano è tornato da una specie di esilio a Viterbo ed è tormentato dal mistero della morte del fratello Italo; peraltro si sta complicando la vita accudendo alla vedova, Lucia, di cui è innamorato, mentre le dà una mano per far crescere Teresina, la piccola nipote. A fare da contrappeso, e quasi da coscienza, c’è ancora in brigadiere Scaccia, romano purosangue.

L’indagine, privata appunto, parte una mattina di dicembre del 1854 quando, sul greto del Tevere, viene trovato il cadavere di un operaio. Buon senso vorrebbe che la cosa venisse archiviata come incidente, ma a Venettacci la vicenda ricorda troppo la morte del fratello, avvenuta un anno prima, sotto lo stesso ponte; e anche in quell’occasione si era parlato di incidente. Ma niente è mai come sempre, ormai si sa.

Andrea Santucci mette in campo ancora una volta la propria grande conoscenza della storia e fa snodare un’indagine su due delitti, simili e forse collegati, all’interno di una ricostruzione perfetta della Roma di quegli anni. Il tutto fra nobili decaduti, repubblicani che ancora si nascondono e temono il braccio temporale della chiesa (mastro Titta è ancora attivissimo come boia), ai possibili intrighi legati all’appena inaugurato gasometro, grazie al quale una manciata di vie del centro avevano abbandonato l’illuminazione ad olio d’oliva per passare appunto al gas. Ma Santucci, che ha sempre un occhio attento per le vicende della gente comune, parla anche di orfanotrofio, bambini perduti e famiglie disperate.

Una storia complessa, che si snoda fra descrizioni precise, e a volte romantiche; e dialoghi serrati, con un’analisi dei fatti che fa perno sulla logica; in un omaggio quasi esplicito a Sherlock Holmes. Il tutto sorretto da una scrittura fresca e adulta, che fa attenzione a modi di dire e cadenze romanesche, senza mai slittare nello scimmiottamento del dialetto.
Un ottimo romanzo, con un personaggio che ha le carte in regola per diventare importante e indagare per molto tempo ancora.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24