Ravennate, dai de gas

Spero che durante le feste vi siate riposati per bene perché questo che è appena iniziato è il primo anno di Ravenna con più energia, più gas.
Dimenticatevi il vostro passato da ravennati morigerati, tirate fuori le palle e le casse di birra che si può andare di nuovo a comandare a Marina, anche d’inverno, tutti i giorni, tutte le notti. Per comprarvi tutto il necessario l’Esp sta per raddoppiare, così qualche maglietta figa la trovi sicuro senza dover parcheggiare a casa di dio e andare a piedi in centro, che la bici fa un po’ sfigato.
Poi quando  torni a casa da Marina, ubriaco fradicio, sappi che piazza Kennedy è di nuovo nostra, senza niente, nessuna edicola, nessuna fontana, nessun chiosco del cazzo, solo una spianata di cemento dove poter fare due sgommate in macchina, che chi vuoi che se ne accorga alle 2 di notte. Al massimo butterai giù un albero, che tanto ce ne sono altri cinque.
Se vuoi farti una canna, invece, ti consiglio di evitare la spiaggia, che ci sono i caramba, e anche il centro, che è pieno di spaccamaroni che chiamano i vigili anche se qualcuno suona la fisarmonica. Vai in darsena, che non c’è un cazzo di niente, siediti sul muretto e stai solo attento a non cadere nel canale, che se non affoghi ti viene la lebbra. Se invece devi drogarti pesantemente, meglio andare dentro al sigarone, che è un paraboloide con i controcoglioni e si presta parecchio, basta controllare che non ci sia nessuno a dormire per terra che altrimenti ne vuole un po’ anche lui.
Ma ecco l’estate e al mare ci puoi andare anche di giorno in costume, non solo di notte, ti fai la tua passeggiata fino al beach stadium, pensi alla cagata pazzesca che è e poi ti giri verso Marinara e cambi un po’ idea. All’orizzonte continui a vedere quella nave gigante e ti scoppia la testa, prendi il traghetto e vai a verificare di persona perché forse avevi capito male, ma no, c’è proprio una nave da crociera in quel buco di culo del mondo che è Porto Corsini.
Finalmente passa l’estate, che il caldo stanca, e tu, orgoglioso ravennate doc, puoi finalmente farti una bella botta di cultura, scoprire cos’è quel bel palazzo dietro ai giardini pubblici e partecipare alla tua prima Biennale del mosaico, un evento trendy-chic che porta a Ravenna più figa di quella che va a quella di Venezia.
Sono mesi stancanti però e finalmente arrivano le feste natalizie, puoi staccare la spina e farti un giro tra i capanni di piazza del Popolo, mangiarti una ciabatta di grano saraceno con salsiccia passita tenendola tra le mani spezzate dal gelo senza neanche un tavolo dove appoggiarti. Il prossimo anno quasi quasi vai ad Andalo con i tuoi genitori. Peccato solo non ci sia il videomapping.

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