Al via il Primavera E i nostri festival rock…

Siamo arrivati alla settimana del Primavera Sound (dal 31 maggio al 4 giugno a Barcellona), senza dubbio il festival musicale più amato dagli italiani, probabilmente anche da sempre più ravennati che si ritrovano ogni anno tra i mega palchi del Parc del Fòrum (a questo giro i nomi di punta sono Bon Iver, Arcade Fire o Aphex Twin, oltre ad altri 6.374 artisti in cartellone, ognuno dei quali potrebbe naturalmente reggere un concerto da solo in qualsiasi club della nostra penisola). Approfittiamone per dare un’occhiata dalle nostre parti, con la consapevolezza che è sempre più dura tenere il passo dal punto di vista del “nome”, anche a causa di cachet medi che sono tornati pian piano ad alzarsi, senza però che in questi anni gli operatori più piccoli abbiano parallelamente fatto in tempo ad arricchirsi, ovviamente.

Confermato, comunque, il nostro “Primavera”, almeno per lo scenario marittimo: il Beaches Brew di Marina di Ravenna che punta tanto sul clima, l’ambiente e la disponibilità degli artisti stessi, che non vedono l’ora di venirci a suonare. Quest’anno il nome di punta sono nientemeno che gli Shellac di Steve Albini, a fianco di alcuni ospiti quasi fissi e altri tutti da scoprire (dal 5 all’8 giugno), provenienti (così  come buona parte del pubblico) sempre da tutto il mondo.

Nel frattempo sarà anche partita una rassegna storica di folk-rock che negli anni ha portato in Romagna alcuni mostri sacri del genere, Strade Blu, con gli americani Califone a Santarcangelo (il 4 giugno, imperdibile) e al momento non tantissimo altro per una stagione (ancora però da presentare) che pare si preannunci di transizione.

Punta sul grande pubblico, invece, il Ferrara Sotto le Stelle, dopo il cambio ai vertici tra gli organizzatori, e un nuovo programma non certo tra i migliori della propria storia, anzi. I picchi dovrebbero essere le uniche date italiane della brava cantautrice danese Agnes Obel e di sopravvalutati gruppi folk-rock come Alt-J e Fleet Foxes, a cui si affiancano per esempio Thegiornalisti (diventati quasi una barzelletta, nel mondo anti-indie italiano) e Le Luci della Centrale Elettrica.

Forte dell’entusiasmo dei primi anni, resta su buoni livelli la rassegna cesenate Acieloaperto che tra gli altri propone in luglio nomi di punta di una sorta di scena internazionale tra il cantautorato e l’elettronica (Sohn e Trentemøller) oltre a un personaggio ormai piuttosto indecifrabile come Devendra Banhart e un gruppo storico come i Primal Scream.

Nomi di caratura internazionale anche alla Corte degli Agostiniani di Rimini (Cat Power, Divine Comedy e Billy Bragg a “Percuotere la mente”) mentre neppure Bologna sembra più in grado di fare rassegne di altissimo livello, nonostante alcune date da non perdere tra quelle organizzate da Locomotiv (Sleaford Mods, Cody Chesnutt), Covo (Arab Strap) ed Estragon (Bill Frisell, Kamasi Washington).

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24