Su Radiohead, internet e la brutta vita da solisti

Due settimane fa qui scrivevamo di un disco bruttino ma neanche troppo di cui parlavano tutti soprattutto per essere finito sui cellulari di mezzo mondo, quello degli U2, regalato dalla Apple a tutti i suoi utenti. Una cosa brutta che sapeva molto di spam. Per fortuna ci pensa ancora una volta Thom Yorke ad alzare l’asticella facendo invece l’esatto contrario. Il suo ultimo album si può infatti scaricare su Bit Torrent, la piattaforma per lo scambio di file in rete, pagando sei dollari. Un modo – dopo già l’album a offerta libera con i suoi Radiohead – per scavalcare tutti gli store musicali e restare sempre più indipendenti dalle major. «È un esperimento – ha detto – per vedere se i meccanismi di questo sistema coinvolgono il pubblico. Se dovesse funzionare sarebbe un metodo efficace per far sì che i ricavi del commercio in rete restino nelle mani di chi crea il lavoro venduto. Il meccanismo dei torrent non richiede nessun caricamento da server, un hosting o uno spazio cloud. Il file è nella rete». Tutto bello, e fanculo agli U2, anche se ovviamente questa cosa funziona solo o quasi se ti chiami Thom Yorke e sei il leader dei Radiohead, visto che immagino non saranno in molti a spendere per acquistare in rete gli album di artisti semisconosciuti, se è poi vero che il mercato discografico di quest’anno incorona finora come disco più venduto nel mondo la colonna sonora di un film della Disney (che è Frozen). Insomma, dura battere Spotify (da cui Radiohead e lo stesso Yorke sono giustamente assenti). E anche il mercato illegale, visto poi che anche il sottoscritto si è scaricato il disco in questione gratis. Comunque, lo spazio è quasi finito e volevo dirvi almeno che il disco si chiama Tomorrow’s Modern Boxes ed è pure bello. Ci si trova quello che ci si aspettava, un ormai poco originale mix di forma canzone ed elettronica minimale, niente chitarre, niente ballate acustiche per i fan della prima ora del gruppo. Ma suoni molto belli, avvolgenti, che toccano il dub e anche suggestioni da classica contemporanea. Da ascoltare più volte e attentamente, anche se alla fine di tutto resterà sospesa la domanda: ma era necessario? No, considerando da dove proviene no. Bastava impegnarsi a fare uscire un nuovo Radiohead come si deve. Come potevamo fare a meno del recentissimo progetto solista del leader dei Wilco, che è molto carino ma nulla più. E allora voglio farvi riflettere: ma esiste nella storia della musica più o meno rock qualcuno che abbia fatto meglio da solista piuttosto che con la band con cui si è fatto conoscere? Sul serio, io a memoria ne ricordo pochi. Mark Lanegan è (anzi era) meglio degli Screaming Trees, ok. E poi? Lou Reed? Certo, un capolavoro di carriera solista,  ma se devo scegliere tre dischi con Lou Reed forse scelgo i primi tre dei Velvet Underground. Nessun altro? Direi di no. Ma sono qui, pronto a smentire, se volete.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24