Da Thom Yorke ai festival estivi: da non perdere i concerti in Romagna

Thom Yorke

Thom Yorke

Notizia di questi giorni che ha fatto impazzire i social in ambito più o meno rock è senza dubbio quella del ritorno in Italia del frontman dei Radiohead, Thom Yorke, con un nuovo progetto solista che lo vedrà accompagnato dal produttore Nigel Godrich e dai visual di Tarik Barri, il 28 maggio al Teatro Verdi di Firenze e il 29 maggio al Fabrique di Milano.

Un annuncio che fa crescere l’attesa per i grandi festival primaverili-estivi che in realtà quasi sempre, in Italia, poi veri festival non sono, ma semplici rassegne con concerti spalmati su più settimane. E così, per restare a distanze da gita fuori porta per noi romagnoli, a Firenze in giugno arriva la seconda edizione di Firenze Rocks (all’insegna della banalità e del tamarrismo, con Foo Fighters, Guns’n’ Roses, Iron Maiden e Ozzy Osbourne), nella vicina Lucca torna il Summer Fest (si parte in giugno con i Queens of the Stone Age per poi proseguire in luglio con Ringo Starr dei Beatles, Roger Waters dei Pink Floyd, i King Crimson, come se fossimo tornati negli anni sessanta e settanta, oltre a Nick Cave e Lenny Kravitz) mentre a Milano succede come al solito un po’ di tutto, tra cui gli I-Days con Killers, Liam e Noel Gallagher e Pearl Jam (altri nomi che faranno strappare i capelli a molti, ma sinceramente per una gita a Milano forse è meglio aspettare i National a settembre).

Molto più originali, fresche e innovative le proposte in Romagna, diciamocelo. O nei suoi dintorni, come Ferrara, che porta Sotto le stelle il 13 giugno l’unica data italiana di Lcd Soundsystem, oltre alle Breeders (sempre a proposito di nostalgia…) e in luglio Cigarettes After Sex e Kasabian.

Ma per passare a sonorità decisamente più alternative ecco la nuova edizione di uno dei pochi veri festival italiani (nel senso di concerti ristretti in pochi giorni consecutivi, dal 4 al 7 giugno, in un luogo da vivere tutto il giorno, la spiaggia dell’Hana-Bi e Marina di Ravenna, con anche una serie di iniziative collaterali e un pubblico che si ritrova in quel luogo e in quel determinato momento proveniente da tutta Italia e anche dall’estero), il Beaches Brew, quest’anno a una sorta di piccola rivoluzione, con meno sonorità rock (nonostante ci sia in cartellone per esempio un nome importante come Ezra Furman e non solo) e più suoni sperimentali e legati a Paesi fuori dai tradizionali circuiti, basti pensare al culto della scena avant internazionale Jlin, al tastierista etiope Hailu Mergia, al progetto Sudan Archives, tra violini e Africa, al set elettronico dell’egiziana Nadah El Shazly o al suonatore di synth siriano Rizan Said.

Altro festival “vero”, anche se di tutt’altro genere, è quello ormai consolidato dedicato al punk-rock di Rimini (il Bay Fest, dal 12 al 14 agosto) con veri e propri mostri sacri come Dropkick Murphys, Suicidal Tendencies, Bad Religion, Lagwagon, Millencolin, Agnostic Front e Mad Caddies.

Molto interessante, tornando a un più classico “rock alternativo”, anche il programma finora annunciato da Acieloaperto, tra Cesena e Savignano: in maggio il folk di Langhorne Slim, in giugno l’“electro-shock blues” degli Eels e in luglio il garage dei Black Rebel Motorcycle Club.
Infine, la Sagra Musicale Malatestiana, a Rimini, ha annunciato i Calexico, il 12 luglio, per Percuotere la mente. E in Romagna accadrà molto altro. Da scoprire, per esempio, leggendo tutti i mesi il nostro mensile R&D Cult…

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