Cosa resterà dopo le feste? Guida indispensabile ai film di fine stagione

Stanlio E Ollio FilmUna buona parte di spettatori, smaltiti (quest’anno in breve tempo) Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio, ritiene la stagione cinematografica conclusa, passando il tempo fuori dalle sale in attesa di caldo, cocktail e arene. Ragionamento quasi sempre errato perché i distributori tirano fuori i film di qualità proprio quando non hanno più l’ansia da grande incasso.

La primavera / estate 2019 inizia parlando la lingua dell’animatore francese (ma africano di spirito) Michel Ocelot, colui che ci ha conquistati tutti con Kirikù e la strega Karabà e che ora propone un’altra affascinante fiaba ambientata nella Parigi di fine 800 dal titolo Dilili a Parigi, storia di una piccola indigena arrivata di straforo nella capitale francese. Genitori, portate i vostri bimbi a vedere queste cose, per favore.

Per i cinefili un po’ radical chic e amanti dei film molto dialogati, riappare il mitico Denys Arcand, regista de Le invasioni barbariche e de Il declino dell’impero americano. La caduta dell’impero americano torna dopo oltre dieci anni sui suoi temi, sui suoi personaggi.

Pur non amando eccessivamente i film biografici, Stanlio e Ollio sta riscuotendo molto gradimento in Europa per essere una commedia aggraziata, tenera e commovente, oltre che divertente. Il film è anche l’occasione per proporre ai più giovani una coppia di comici leggendaria e purtroppo troppo spesso sottovalutata e dimenticata.

Il titolo più interessante per il dopo feste per chi vi scrive è però il nuovo film di Jacques “Il profeta” Audiard, I fratelli sisters, western premiato al festival di Venezia per la migliore regia, con una coppia d’attori eccezionali come John C. Reilly e Joaquin Phoenix.

Tutti e quattro i film citati sono appena usciti in sala. Nel futuro prossimo, spiccano un tris di titoli incogniti che scopriremo insieme: il remake di Pet Sematary, libro culto di Stephen King che non ha avuto a fine anni ottanta una trasposizione particolarmente ispirata; evidentemente la recente nuova versione cinematografica di It e purtroppo anche di Carrie hanno spinto i produttori a cercare (al momento invano) di rendere giustizia alla non facile scrittura di King.

Il traditore esce a fine maggio ed è la storia di Tommaso Buscetta, pentito di mafia, portato sullo schermo da Marco Bellocchio, e si colloca immediatamente tra i film più attesi del periodo, mentre (in uscita il 9 maggio) desta curiosità Tutti pazzi a Tel Aviv, del regista palestinese Sameh Zoabi, che racconta il dramma del suo popolo con gli occhi di una commedia intelligente e divertente.

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