Da qui a Natale: guida (con pregiudizi) dei film in uscita. Prima parte

Premessa numero uno: i cinema sono aperti a capienza massima e la mascherina obbligatoria ti permette di non respirare l’alito del vicino che ha appena mangiato cipolla. Premessa numero due: Natale inizia ad avvicinarsi. Premessa numero tre: “la smetti di scrivere di serie tv visto che sono tornati i cinema?”, dicono di questa rubrica. Premessa numero quattro: in televisione parlano solo e soltanto di quei tre o quattro film che qui non verranno neanche citati.
Conclusione: una guida fondata unicamente su pregiudizi per orientarvi nel complicato periodo spazio-temporale che ci aspetta da qui ai primi giorni d’inverno, appare necessaria se non indispensabile. Tra parentesi, il giorno dell’uscita in sala.

Ultima Notte A Soho Poster ItaUltima notte a Soho (4 novembre) è il film qui atteso con più ansia, sia per l’amore nei confronti di Edgar Wright (scrivete sul vostro motore di ricerca “trilogia del cornetto” e se non capirete, rimediate), sia perché vengono omaggiati gli anni Sessanta in chiave horror, e la cosa è assolutamente eccitante.

Ansia numero due, The French Dispatch (11 novembre), per cui basterebbe dire che è il nuovo film di Wes Anderson, e se non basta tiriamo fuori alcuni nomi del cast: Tilda Swinton, Bill Murray, Owen Wilson, Benicio del Toro, Edward Norton, Frances McDormand, Timothée Chalamet e molti altri che è impossibile addirittura riconoscere. Mentre il manifesto, vista l’abbondanza del cast, omaggia apertamente Sgt.Pepper dei Beatles, il film racconta la storia della redazione di un quotidiano e, come suggerisce il titolo, è ambientato dai nostri cugini transalpini, il cui cinema è amatissimo dal regista che ha deciso di restituire il favore.

Sempre l’11, per gli amanti di calcio, esce anche il biopic Zlatan, che racconta la storia di Ibrahimovic, che essendo (per fortuna!) non solo in vita, ma addirittura sulla cresta dell’onda, può risultare interessante ma per chi vi scrive è incompleto. Operazione più sensata è Zappa che racconta, utilizzando molto materiale inedito, la carriera del grandissimo musicista di nome Frank.

Il 18 novembre troviamo una grande sorpresa per tutti coloro che sono stati bimbi o adolescenti negli anni Ottanta: esce Ghostbusters Legacy, terzo capitolo della saga girato da Jason Reitman, figlio di Ivan (il regista dei primi due), e dalle prime reazioni della stampa americana, pare anche che sia bello, che sfrutti tutta la tecnologia attuale per esaltare la bellissima idea alla base della commedia del 1984.

Anche il mondo del cinema d’essai ha il colpo in canna sempre il 18, perché esce Annette, il nuovo film di Leos Carax, il regista di Holy Motors, qui considerato uno dei migliori (spoiler: dopo è citato il migliore) film degli anni duemila. Carax è un autore surreale, e in questo caso per parlare del cinema e della sua decadenza, e contemporaneamente esaltarlo come forma di spettacolo, si “affida” al genere musicale e a una bambina prodigio.
Ps: il 15 novembre torna in sala, a vent’anni dall’uscita, Mulholland Drive di David Lynch, che dicono essere il miglior film del nuovo secolo, e spero siate tutti d’accordo

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