Appalto da 5 milioni, indagato dirigente comunale: «Disse all’azienda come vincere»

Accusato di turbativa d’asta insieme al titolare e a un dipendente della Moviter. Il sindaco: «Piena fiducia nella magistratura. Indagine anche a tutela dell’Amministrazione»

Manutenzione StradeQuello che ai tempi era il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Cervia, il 63enne Roberto Buonafede, è indagato per turbativa d’asta per l’appalto da 5 milioni di euro del 2015 per la manutenzione stradale del territorio comunale. In concorso, per lo stesso reato, sono indagati anche il titolare dell’azienda che ha vinto la gara, la Moviter di Montaletto di Cervia, e un suo dipendente che avrebbe tenuto i contatti con Buonafede.

A riportare la notizia della chiusura delle indagini sono Corriere Romagna e Carlino Ravenna in edicola questa mattina, venerdì 22 dicembre.

A far partire l’inchiesta, una segnalazione anonima che aveva pronosticato il nome del vincitore dell’appalto ancor prima dell’assegnazione. A concorrere con Moviter per l’appalto era la Cooperativa Costruzioni di Bologna, poi esclusa per non aver raggiunto il punteggio minimo per quanto riguarda l’offerta tecnica. Buonafede si autonominò presidente della commissione della gara e secondo l’accusa avrebbe dato consigli via mail alla Moviter su come modellare l’offerta per poter vincere il bando (poi effettivamente vinto, con un ribasso del 4 percento). Sono stati registrati dagli inquirenti anche 38 contatti telefonici tra il dirigente e l’azienda, di cui 4 un paio di giorni prima l’aggiudicazione.

Buonafede è ancora dirigente a Cervia, ma il Comune nei primi mesi del 2016 lo ha spostato d’ufficio, affidandogli Verde pubblico, Protezione civile e Grandi opere.  A seguito della notifica dell’avviso di garanzia, «in via prudenziale» – informa il sindaco Luca Coffari – «è stata revocata al dirigente un’ulteriore delega, nell’esercizio della quale vi erano rapporti contrattuali con la ditta indagata». Si tratta delle Grandi Opere, in quanto il suo nome, così come quello di Moviter, è legato anche all’appalto per la nuova rotonda con sottopasso Adriatica-71bis. Appalto comunque mai finito sotto inchiesta.

«Ribadiamo la nostra piena fiducia nell’operato della magistratura – sono le parole del sindaco Coffari –. Consideriamo l’indagine come un’iniziativa svolta anche a tutela dell’Amministrazione e come in ogni occasione, abbiamo offerto ed offriamo ogni forma di collaborazione Istituzionale per il pieno accertamento dei fatti. È bene chiarire che per scelte organizzative della Giunta, necessarie per raggiungere gli obiettivi del Programma di Mandato, indipendenti e sopratutto antecedenti la conoscenza dell’indagine, come noto il dipendente indagato non ricopre più da tempo l’incarico di dirigente ai lavori pubblici. A seguito della notifica dell’avviso di garanzia, in via prudenziale, è stata revocata al dirigente un’ulteriore delega nell’esercizio della quale vi erano rapporti contrattuali con la ditta indagata. Ricordiamo che le procedure delle gare d’appalto sono svolte dal Comune attraverso un servizio autonomo e specializzato, oggi associato nella CUC, a tutela della trasparenza e imparzialità delle procedure, risultato del tutto estraneo ai fatti contestati. Ci auguriamo che l’inchiesta possa procedere speditamente e chiarire quanto prima il ruolo delle persone coinvolte».

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