Finti minori non accompagnati, condanna per truffa: il Comune chiede risarcimenti

Dall’Albania all’Italia accompagnati dai genitori ma si presentarono alle autorità dicendo di essere abbandonati per beneficiare del programma di assistenza: alla luce di una sentenza l’amministrazione manfreda chiede circa 20mila euro

Foto Commissariato

Il commissariato di Faenza

Dissero di essere senza genitori né parenti in Italia e vennero inseriti nel programma di accoglienza per minori stranieri non accompagnati – vitto, alloggio e istruzione che costano circa 77 euro al giorno alle casse pubbliche – ma ora che una sentenza del tribunale ha emesso una condanna per truffa perché il minore era in reltà arrivato dall’Albania con il padre, il Comune di Faenza ha depositato un atto di citazione contro tre giovani di recente divenuti maggiorenni chidendo ventimila euro di danni patrimoniali per aver sostenuto quelle spese. La notizia è riportata sulle pagine dei quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna.

La sentenza cui fa riferimento la citazione civile risale a luglio scorso: un anno di carcere e 500 euro di multa (pena sospesa) per un ragazzo albanese che si presentò al commissariato di Faenza da solo. Le indagini della polizia fecero invece emergere una situazione diversa, come ad altri casi accaduti a Faenza: gli adolescenti venivano insieme a un genitore che poi rientrava in patria. Solo nel 2017 sono stati denunciati ventidue minori e sei adulti.

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