L’allora patron Gianni Fabbri è stato condannato a quattro anni di carcere (la richiesta del pm era di cinque) per il fallimento del Ravenna Calcio, decretato nel 2012. Condanne (di due anni) anche per il figlio Flavio e il dirigente Antonio Ciriello. L’accusa era di bancarotta fraudolenta.
La notizia è riportata sui quotidiani in edicola oggi, sabato 9 febbraio.
Secondo la Finanza i vertici del Ravenna fecero figurare i bilanci in attivo attraverso sponsorizzazioni fittizie e gli indagati avrebbero procurato un un danno patrimoniale di rilevante gravità per la massa dei creditori, con debiti insoluti calcolati in oltre 5 milioni di euro.
Secodno la difesa, invece, il fallimento sarebbe da attribuire alla gestione successiva, quella di Aletti. Si andrà verso il ricorso in appello.