Sequestrati due alberghi e un residence: patrimonio di 7 milioni da bancarotte

Misura preventiva verso due fratelli ritenuti pericolosi socialmente con una sproporzione tra redditi e disponibilità

Foto 1 GdF RADue alberghi a Cesenatico e un residence di 26 appartamenti a Lido di Savio, del valore complessivo di circa sette milioni di euro, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza oggi, 9 novembre. Secondo gli investigatori, gli immobili fanno parte del patrimonio riconducibile a due fratelli, di origini campane ma domiciliati nel residence sequestrato, e sarebbe il frutto di un’attività seriale di presunte bancarotte fraudolente arrivate tra il 2007 e il 2016. Sette società turistiche in provincia di Ravenna, rilevate quando erano già in crisi e poi portate al fallimento dopo averle svuotate di beni e risorse residui. Il valore di quanto distratto dalle casse sarebbe di circa 5,5 milioni di euro. Per quei crac i due sono attualmente a processo con un terzo fratello e altri prestanome.

Il sequestro odierno, finalizzato alla confisca, è una misura di prevenzione patrimoniale slegata dal procedimento penale già approdato in aula e proseguirà con un suo iter. Le condizioni per cui il tribunale di Bologna lo ha emesso sono la pericolosità sociale dei due destinari e la sproporzione tra redditi dichiarati (circa 20-25mila euro annui a testa) e disponibilità patrimoniali. Nello specifico la sproporzione è stata stimata in circa sette milioni.

Un albergo conta 58 camere con piscina e vale circa 2,9 milioni, l’altro invece venti camere e 1,9 milioni di valore. Infine il residence da 2,2 milioni. Immobili acquistati nel 2007 e poi ristrutturati. Risultano di proprietà di tre società diverse intestate a prestanome. Attualmente sono chiusi ma hanno lavorato nel corso dell’estate 2020.

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