Udienza 8 / Ordinanza del presidente Leoni che si richiama alla deposizione della fidanzata del 21enne rapito e ucciso nel 1987: dal racconto della donna era emersa la figura di un misterioso militare arrivato nei momenti caldi dopo il rapimento
Nelle battute finali dell’udienza odierna, 11 ottobre, il presidente della corte Michele Leoni ha letto un’ordinanza con cui dispone di iniziativa propria – richiamandosi alle facoltà concesse al giudice dal codice di procedura penale e sottolineando una certa inerzia delle parti – la convocazione del 73enne Francesco Rossi per la prossima udienza in calendario il 25 ottobre (stessa giornata in cui si darà seguito all’accompagnamento coattivo di un ufficiale dei carabinieri il cui legittimo impedimento non è stato accolto).
Nessun dettaglio sul profilo del teste o sulle motivazioni della convocazione, ma tre elementi alimentano l’ipotesi che si tratti del carabiniere comparso a casa della fidanzata della vittima nelle prime ore dopo il rapimento. Primo: il nome di battesimo Francesco potrebbe essere ridotto nel diminutivo “Ciccio”. Secondo: il riferimento all’acquisizione del libretto matricolare del 73enne, elemento che lo rende riconducibile alla sfera militare. Terzo: il richiamo, contenuto nell’ordinanza, alla testimonianza della donna. Di tutta la prima deposizione della 54enne era stato il ruolo di questo personaggio ad aver attirato apertamente l’interesse del presidente Leoni con domande chirurgiche sulla descrizione fisica, come se avesse in mente un profilo. La donna è stata già convocata per una seconda audizione.