L’elicottero del 118 della base di Ravenna, decollato 252 volte nel primo semestre del 2023 al servizio di tutta la Romagna, estende l’arco temporale di operatività dalle prime luci dell’alba fino al tramonto (migliorando il servizio soprattutto nel periodo estivo, quando si registrano i picchi di richieste di intervento) e ora è dotato del sistema di verricello che assicura la possibilità di rilasciare il team sanitario e di recuperare gli infortunati anche in luoghi impervi, dove non è possibile l’atterraggio.
Sono novità introdotte da inizio luglio nell’ambito della riforma del sistema di emergenza urgenza in Emilia-Romagna. Confermati in totale quattro elicotteri di nuova generazione, almeno uno sempre operativo nelle 24 ore (da Bologna) grazie ai sistemi di visione notturna.
Con un’esperienza trentennale che ha visto nascere questo servizio proprio in Emilia-Romagna, ora la struttura fa un altro passo avanti in termini di innovazione e qualità, per affrontare, anche alla luce dell’esperienza della pandemia, le esigenze della popolazione in termini di emergenza ed urgenza pre-ospedaliera. Il servizio regionale di elisoccorso è passato da 88mila minuti di volo nel 2013 a 118mila minuti nel 2022.
Una delle novità a partire da luglio di quest’anno riguarda il potenziamento della funzione di medico di centrale operativa 118, connesso con i mezzi di soccorso e la rete ospedaliera attraverso strumenti di telemedicina in grado di supportare le scelte su quadri clinici critici, fornire indicazioni sull’avvio o sulla sospensione dei trattamenti, validare specifici protocolli o percorsi clinico assistenziali, supportare gli interventi di maxiemergenza, orientare e collaborare con le risorse e le équipe dei diversi nodi della rete pre e intraospedaliera e, più in generale, partecipare al governo clinico del sistema di emergenza.